Retroscena

Un’acrobazia linguistica: dov’è la tua butter zone?

Michael Restin
12.2.2019
Traduzione: Alessandra Ruggieri De Micheli

I veri eroi della scena sportiva si nascondono negli uffici PR dei produttori, solo che non vengono mai celebrati. Riescono a inventare spettacolari acrobazie linguistiche per delle semplici innovazioni, diffondendo un gergo che quasi nessuno capisce. O forse tu sai cosa sia la famosa «butter zone»?

Non vorrei uscire dalla mia «butter zone»

Quale sarebbe il prodotto con una butter zone?

Lasciami imburrare una fetta di pane, prima che tu possa sbirciare nelle soluzioni.

I freestyler vanno lisci come il burro

I freestyler su sci e snowboard non sono gli unici ad essersi appropriati di questo neologismo, lo ammetto. Nell’Urban Dictionary vengono proposti diversi significati. In termini di sport, un atleta estremamente concentrato, sicuro di sé, che fa fuoco e fiamme insomma, si trova nella sua «butter zone». Ma non è nulla di tangibile.

Nel freestyle è diverso. Se riesci a spostare il peso con un «nose butter» o un «tail butter» al punto da poter fluttuare sulla neve in punta o in coda ai tuoi sci o alla tua tavola, allora sai esattamente dove si trova la butter zone.

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Semplice scrittore, doppiamente papà, che ama essere in movimento e destreggiarsi nella vita familiare quotidiana, come un giocoliere che lancia le palline e di tanto ne fa cadere una. Può trattarsi di una palla, di un'osservazione, o di entrambe.


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