Retroscena

Il mio team mi ha trasformato in un «brat» boss

Martin Jungfer
22.8.2024
Traduzione: Nerea Buttacavoli

Il «brat girl» look è di moda quest'estate. E ora ha beccato anche me: il mio team mi ha trasformato da borghesotto a brat. Questo è il resoconto della mia esperienza.

Non c'è dubbio: il nostro team di social media ha scelto me perché in ufficio sono quello con il look più noioso, anche se io lo preferisco definire «discreto». Le mie combinazioni di scarpe da ginnastica e maglietta sono eccitanti quanto una maratona di televendite.

Non sono mai stato alla moda. Quando i miei compagni di scuola si strappavano i jeans negli anni '90, probabilmente stavo male. Quando anche i ragazzini si facevano fare gli orecchini, indossavo ancora i miei vecchi pantaloni di velluto a coste. Mèches bionde, cappellini da baseball portati all'indietro: tutto questo non ha mai fatto parte del mio mondo.

Un tavolo pieno di strani vestiti

Ritengo che una certa serietà non sia mai stata dannosa per la mia carriera professionale. Ma adesso tutto cambia per un'ora! I nostri due fanatici di social media Valentina e Davide mi hanno costretto invitato all'appuntamento «Boss-goes-Brat». E ora mi trovo davanti a un tavolo pieno di vestiti dall'aspetto strano e di cianfrusaglie alla moda («cianfrusaglie» è una di quelle parole che non si utilizza da «brat»).

Il makeover viene documentato con la fotocamera dell'iPhone. Il risultato è un video in stop-motion che si contende i tre secondi di attenzione degli utenti di TikTok che capitano sul canale di Galaxus. Fortunatamente, la maggior parte dei miei colleghi è troppo vecchia per usare TikTok, quindi il rischio di essere scoperto e di dovermi subire i loro commenti è relativamente basso.

Nel giro di mezz'ora, vengo trasformato da borghesotto a brat boss. «Brat» è la parola inglese per «monello». Purtroppo non c'entra nulla con la Bratwurst, anche se mi considero un vero «boss» alla griglia.

Per le mani e il collo

Anche i gioielli sono un must, dicono gli esperti. Di solito indosso solo un Apple Watch e la fede. Ora un enorme G-Shock adorna il mio polso. Fucsia. E ho anelli alle dita che potrebbero far invidia a una famiglia aristocratica impoverita. Oppure ho vinto il Super Bowl e per questo ho questo anello al dito?

Poi vengo addobbato con catene, un piercing finto – un lip cuff per la precisione – sul labbro inferiore, un berretto in testa e un paio di occhiali veloci. Questi ultimi li potrei anche usare dopo le riprese, sono un paio di Uvex leggeri che mi proteggono quando faccio jogging o vado in bicicletta.

WTF?!

Conosci già il nostro canale TikTok? No? Dai un'occhiata qui. Ovviamente puoi anche dire che ti faccio pena lasciando un commento qui.

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Giornalista dal 1997 con sedi in Franconia, sul lago di Costanza, a Obvaldo e Nidvaldo e a Zurigo. Padre di famiglia dal 2014. Esperto in organizzazione editoriale e motivazione. Focus tematico sulla sostenibilità, strumenti per l'ufficio domestico, cose belle in casa, giocattoli creativi e articoli sportivi. 


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