
Un gelato per un cambio di prospettiva
Il ghiacciolo della designer Lorina Brändle ha lo scopo di creare una positiva consapevolezza della menopausa. Cosa hanno in comune un gelato e la menopausa? Entrambi possono diventare una piacevole pausa nella vita.
Ricordo solo vagamente quel periodo di mia madre. Si lamentava spesso di vampate di calore. In famiglia ci divertivamo quando improvvisamente si toglieva la giacca, per poi rimettersela un attimo dopo, tremando. Per fortuna lei l’ha sempre presa con umorismo. Ripensandoci vorrei che le avessimo chiesto più spesso cosa avremmo potuto fare per lei. Sapevo della menopausa, ma ne capivo troppo poco ed ero troppo presa dalla mia pubertà. Ma avevamo molto in comune: entrambe le fasi sono piene di cambiamenti ormonali.
Per la sua tesi di Bachelor del corso Trends & Identity della ZHdK, Lorina Brändle ha lanciato una campagna per attirare l'attenzione e tematizzare questo discorso. Secondo lei tutte le persone vivono la menopausa a modo loro e noi, nella cultura occidentale, potremmo ritrarre la vecchiaia in modo più positivo. Invece di pretendere che tutti debbano emulare la bellezza giovanile con pubblicità di creme antirughe e chirurgia estetica, vorrebbe che la menopausa venisse vista come un evento sociale e non associata al declino.

Parte della sua campagna è un ghiacciolo la cui forma rappresenta delle irregolarità, spiega Lorina: «Queste riflettono il momento dello squilibrio ormonale». La designer distribuisce il gelato insieme a un volantino con le informazioni sul progetto. Per farlo, ha preso spunto dalle campagne di distribuzione nelle stazioni ferroviarie. «Queste campagne attirano molta attenzione grazie a un breve contatto personale e alla consegna di un prodotto gratuito, rimanendo nella memoria più a lungo. Il volantino di accompagnamento descrive il progetto e include una lista di domande sull'argomento su cui riflettere prima, durante o dopo aver mangiato il gelato».

Il gelato dalla forma organica serve come spunto di conversazione ed è destinato a incoraggiare un confronto piacevole con la fase negativa della vita. Una delle cinque domande decora il retro della confezione. «Che differenza c’è tra climaterio e menopausa?» è una di queste, a cui non ho saputo rispondere subito. «La menopausa si riferisce all’evento, il momento dell'ultima ovulazione», mi spiega Lorina, «mentre il climaterio si riferisce a un periodo nella vita di tutti, fino a 15 anni, quando cambia l'equilibrio ormonale».

Il gusto scelto è il melograno, simbolo di vitalità. Altri ingredienti sono la melissa, che ha un effetto calmante sui nervi, e l’agnocasto per rilassare corpo, mente e anima». La confezione, invece, riprende l'estetica di un gelato convenzionale da chiosco. Oltre al volantino, Lorina ha creato un account Instagram per lo spazio digitale dove pubblica informazioni su ulteriori campagne di distribuzione. «Per le persone con cui ho parlato, il climaterio è un cambiamento di coscienza, una rinascita o la liberazione dalle cose della vita che non danno più piacere. Con un approccio divertente, voglio contrastare le valutazioni sociali negative ed evocare associazioni positive».

La campagna di Lorina mi ha fatto pensare. Così ho chiesto retroattivamente a mia mamma cosa significhi per lei oggi questo cambiamento. Non è mai tardi per una pausa gelato.
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