
Guida
Ommmmm
di Natalie Hemengül
Sono passati otto giorni da quando sono partita per questo viaggio alla scoperta di me stessa. Stare seduti immobili e non fare nulla è più difficile di quanto pensassi. Ma con un po' di pratica, e grazie ai consigli di una professionista, meditare ora mi viene più facile.
La vita elastica dei leggings mi preme sulla pancia. L'etichetta sul retro mi fa prurito. «Ignora!», mi ordina una voce dentro la testa. Inspira. Espira. Dentro. Fuori. Ma non riesco a fare a meno di continuare ad aggiustarmi i leggings. Cerco di concentrarmi di nuovo sulla voce calma di Carina Iten e di ascoltare le sue istruzioni. Visto che siamo tutti bloccati in casa, ho deciso di iscrivermi a un corso online di meditazione mattutina di 21 giorni, a cui posso partecipare direttamente dal mio soggiorno tramite Zoom. Mi sono quasi abituata a questo nuovo ritmo: mi alzo, faccio la doccia, medito e poi vado al tavolo della cucina per iniziare a lavorare.
A proposito, se vuoi sapere perché ho deciso di portare avanti questo esperimento di «scoperta interiore» leggi questo post (attualmente disponibile solo in tedesco):
21 giorni: secondo Carina, è il tempo necessario al mio corpo perché si abitui a una nuova routine. Per me, le prime ore della giornata sono sempre le più stressanti. Vorrei davvero riuscire a iniziare la mattina con calma e concentrazione. E se meditare fosse la risposta al mio problema?
Prima di iniziare il corso, compilo un questionario. Carina vuole sapere se ho già avuto esperienze nel campo della meditazione, cosa spero di ottenere dal corso, quanto tempo sono disposta a investire e se ho qualche problema fisico o di salute che potrebbe limitarmi. Grazie alle mie risposte, oltre al corso, sarà in grado di offrirmi un sostegno personalizzato con consigli e suggerimenti in base alle mie esigenze specifiche.
Il corso introduce ogni giorno un tipo di meditazione leggermente diverso. Alla fine, ognuno può decidere quali posizioni e tecniche sono più adatte a lui o a lei. Ogni settimana Carina ci dà anche un compito di «mindfulness». Il primo è una passeggiata nella natura, da fare ovviamente da sola.
Ogni giorno imparo qualcosa di nuovo su me stessa. Ad esempio, scopro che mi piacciono le sessioni di meditazione sul respiro. Gli esercizi di body-scan invece mi annoiano, perché non riesco a percepire le singole parti del mio corpo. Anche il set-up, cioè la configurazione del mio «centro meditazione casalingo», cambia di tanto in tanto. Mentre prima mi sedevo comodamente sul divano, ora ho allestito un angolo soleggiato nel soggiorno che utilizzo esclusivamente per la mia pratica meditativa. Naturalmente avrei potuto continuare a usare il divano, ma ho deciso di seguire i consigli di Carina e svolgere la mia routine quotidiana in uno spazio dedicato solo a questo scopo.
Posizione
Sono moltissime le posizioni in cui possiamo meditare: seduti, in piedi, camminando oppure sdraiati. Io mi trovo più a mio agio seduta con le gambe incrociate, cioè nella posizione del loto. «Fai attenzione a non incrociare le gambe per non creare punti di pressione. Prova a piegare le gambe leggermente sfalsate l'una rispetto all'altra in modo che entrambe siano completamente a contatto con il pavimento», spiega Carina in video chat. Il bacino dovrebbe essere leggermente sollevato, in modo da non intorpidire le gambe. Per questo motivo ho comprato un cuscino da yoga, su cui ora mi siedo. «Chiunque abbia problemi alle ginocchia dovrebbe evitare la posizione del loto o la posizione seiza (seduti in ginocchio con le natiche sui talloni) e, invece, utilizzare una sedia, con i piedi appoggiati e distesi sul pavimento», dice Carina.
Adottando una buona postura sin dall'inizio, ti muovi di meno e di conseguenza ti distrai di meno durante la meditazione. E per rimanere in tema, indossare abiti comodi è sicuramente un vantaggio. È più facile concentrarsi quando i pantaloni non ti premono sulla pancia e le etichette non ti fanno prurito sulla schiena. La postura comprende anche i «mudra», cioè la posizione delle mani e delle dita. Nel corso imparo che ognuna ha un significato diverso. Se sei agli inizi, ti basta mettere i palmi delle mani sulle ginocchia. Se invece hai più esperienza, puoi sperimentare diverse posizioni.
Suoni e oggetti
Anche l’atmosfera è importante. Durante le prime sessioni, ascolto la musica che mi ha passato Carina in sottofondo mentre seguo la sua voce. Dopo qualche giorno, le mie orecchie hanno voglia di qualcosa di nuovo. Trovo la giusta ispirazione su Spotify e YouTube. «Se sei un principiante, ti sconsiglio di scegliere la musica cantata, perché può distrarre. I suoni della natura, come il cinguettio degli uccelli o gli spruzzi d'acqua, vanno benissimo», spiega Carina.
Puoi anche utilizzare accessori e decorazioni come diffusori, oli essenziali, candele, cristalli o immagini per creare l’atmosfera perfetta. A me piacciono molto le candele profumate di Woodwick: hanno uno stoppino speciale che imita il crepitio del fuoco. Mi rilassa. E finalmente posso usare la mia collezione di cristalli. Se non hai niente di tutto questo, non preoccuparti: puoi meditare anche senza suoni o accessori.
Ogni mattina, la sessione è seguita da un breve esercizio di scrittura. Uso un quaderno, malamente trascurato, per tenere un diario delle mie esperienze. È qui che annoto le mie sensazioni e il mio stato fisico e di benessere prima, durante e dopo la meditazione, i pensieri che mi vengono e che mi distraggono durante la seduta. Questo esercizio mi aiuta a monitorare i miei progressi e i miei schemi di pensiero.
All'improvviso, mi è apparsa l'immagine dei miei amici che mi mettevano un'enorme scatola di ciambelle sotto il naso.
In sostanza, meditare è come fare sport. La sessione è più facile o più difficile a seconda di come mi sento. Alcune mattine sono molto stanca. Per evitare di addormentarmi, Carina mi consiglia di sedermi con la schiena dritta e di farmi una doccia fredda prima della meditazione. Più è fredda, meglio è. Anche lavarsi il viso con l’acqua fredda aiuta. «Appena mi alzo, bevo un bicchiere d'acqua con succo di limone per reidratarmi. Il limone è rigenerante. Volendo potresti anche mangiare qualcosa, purché sia leggero: così eviti di farti distrarre dal brontolio dello stomaco», consiglia Carina.
Ci sono altri metodi che puoi utilizzare per svegliarti: ad esempio, puoi picchiettare delicatamente sul petto con le nocche della mano. Nel mio caso, la combinazione doccia + bicchiere di succo d'arancia (che devo spremere fisicamente) si è rivelata vincente. Se proprio non riesci ad abituarti a meditare la mattina, forse dovresti provare a farlo la sera.
Se non vivi da solo, prima o poi ti troverai a dover fare i conti con suoni o rumori che ti disturberanno. Secondo Carina, è essenziale che ne parli apertamente con la tua famiglia o i tuoi coinquilini, spiegando loro che hai bisogno di un momento di tranquillità per la tua pratica mattutina e comunicando loro quando. «È molto importante, soprattutto all’inizio. Con il tempo, imparerai a spostare completamente la tua attenzione verso l'interno e a bloccare ogni distrazione all’esterno. Ed è proprio questo il senso della meditazione. Se vuoi un aiuto visivo durante la tua sessione, prova a immaginare una bolla di sapone che avvolge la tua testa», spiega Carina.
Stabilire la durata ideale di una sessione di meditazione non è semplice. «All’inizio, meditare a lungo può risultare difficile a molte persone. Ecco perché iniziamo facendo dieci minuti al giorno e aumentiamo quel lasso di tempo in modo graduale nell'arco di qualche settimana. Inoltre, non tutti hanno lo stesso tempo a disposizione», dice Carina. «L'importante è che tu non ti arrenda subito se la testa o il corpo non fanno quello che vorresti. Localizza i problemi e gli elementi che ti disturbano e cerca la soluzione più adatta a te». Ed è proprio quello che farò per i tredici giorni che mi rimangono. Una cosa, intanto, è certa: i leggings sono stati ufficialmente banditi dal mio abbigliamento da meditazione.
Come finirà?
Alla fine dei 21 giorni trarrò le mie conclusioni: l'esperimento è stato utile o tornerò alle mie vecchie abitudini? Scoprilo nel mio prossimo post.
Sono una fanatica estrema di Disney e il mio mondo è tutto rosa e fiori. Venero le serie tv anni '90 e sono devota alle mie sirenette. Se non sto danzando sotto una pioggia di glitter, mi trovi a un pijama party o a incipriarmi il naso. P.s.: con la giusta tecnica puoi conquistarmi.