Retroscena

Crema solare: come proteggersi correttamente dai raggi UV

Olivia Leimpeters-Leth
3.6.2023
Traduzione: Rebecca Vassella

I raggi UV sono il principale rischio di cancro della pelle in tutto il mondo e la causa di rughe premature e macchie pigmentarie. Proteggere la pelle in estate è tutt'altro che facile. Applicare la crema solare è solo una parte della storia – e molto spesso si sbaglia pure quello.

Sensazione d'estate: proteggiti dal cancro della pelle

Fotoinvecchiamento: rughe e pigmenti dovuti alla luce solare

Si dovrebbe quindi controllare regolarmente l'indice UV giornaliero su MeteoSvizzera, che indica in quale zona della Svizzera si trova un'alta esposizione ai raggi UV del sole e qual è la protezione consigliata.

Protezione solare naturale: con o senza sostanze chimiche?

La crema solare dovrebbe quindi essere parte integrante della tua routine di cura della pelle – 365 giorni all'anno. Tuttavia, il «come» è relativo...

Attualmente questo divieto non si applica a cosmetici e a farmaci. Se vuoi comunque evitare le nanoparticelle nella crema solare, cerca tra gli ingredienti la dicitura «Titanium Dioxide» o l'abbreviazione «CI 77891» o «nano».

E già che ci siamo, parliamo di contenuti: la protezione solare deve avere un'etichetta con il filtro UV-A. La Commissione Europea raccomanda che un terzo dei filtri UV presenti in una protezione solare protegga la pelle solo dai raggi UV-A. Questo è garantito se la tua crema solare presenta l'etichetta UV-A standardizzata «sigillo UV-A» sulla confezione.

Applicare la crema solare: gli errori da evitare

Si potrebbe pensare che applicare la protezione solare rientri nella categoria «lo sapevo già», ma in verità non è così semplice. Tieni presente i seguenti punti in modo da proteggere la tua pelle dai raggi UV:

Errore nº 1: fattore di protezione solare sbagliato (troppo basso)

Probabilmente hai letto molto sul fattore di protezione solare (SPF), ma forse non sai ancora come funziona. È vero che più alto è il fattore di protezione solare, più i raggi UV vengono filtrati dalla luce del sole. Se si usa un SPF 15, circa il sette percento dei raggi UV raggiunge la pelle, con un SPF 30 circa la metà.

Ma da questo fattore di protezione solare in poi, la protezione non aumenta più linearmente, come si legge in un'intervista fatta a due chimiche di cosmetica. Pertanto, un SPF 100 non ha un'efficacia doppia rispetto a un SPF 50.

Tuttavia, il BfS afferma anche che si tratta di un calcolo teorico e scrive nelle sue raccomandazioni: «Pertanto, la crema solare non dovrebbe mai essere utilizzata per prolungare arbitrariamente la permanenza al sole. Il tempo di protezione teorico corrispondente al fattore di protezione solare deve essere utilizzato fino a un massimo del 60%».

Ciò significa, per l'esempio di calcolo di cui sopra: l'esposizione al sole non dovrebbe durare più di 120 minuti, anche con la protezione solare. A parte i calcoli, un SPF più alto è sempre meglio di uno più basso, indipendentemente dal tipo di pelle. Per l'Europa centrale, un SPF 50+ è ottimale.

Errore nº 2: non usare abbastanza crema solare

Se non si applica una quantità sufficiente di crema solare sulla pelle, il fattore di protezione solare non manterrà comunque la sua promessa. Per essere più precisi: in modo da ottenere il fattore di protezione solare indicato sulla confezione, il BfS raccomanda di applicare due milligrammi di crema solare per centimetro quadrato di pelle. Per un adulto, si tratta di circa quattro cucchiai pieni per tutto il corpo.

Per essere più chiari: in un tubo convenzionale con un contenuto di circa 200 millilitri, la crema solare è sufficiente per circa cinque applicazioni. Perciò, per le prossime vacanze estive, metti in valigia più di un tubetto.

Errore nº 3: applicare la crema solare solo sulle «aree problematiche»

A proposito di tutto il corpo. Molti applicano la protezione solare solo sulle classiche aree del corpo che sembrano essere particolarmente soggette a scottature, come il naso o le spalle. In realtà, è necessario proteggere tutto il corpo dai raggi UV, anche quelle che possono sembrare assurde all'inizio.

Non dimenticare di applicare la crema solare sulle seguenti aree del corpo: la riga dei capelli, le labbra, le orecchie, le mani e i piedi, comprese le piante dei piedi, nonché la pelle sotto i bordi del costume da bagno.

Errore nº 4: riapplicare la crema solare per una protezione prolungata

Se si applica la crema più volte, si può rimanere al sole più a lungo, giusto? Purtroppo, non è così semplice. Oggi sappiamo che riapplicare la crema solare mantiene solo la protezione solare, ma non prolunga il tempo che si può trascorrere al sole. Questo non rende la pellicola protettiva più forte o più duratura.

Errore nº 5: il doposole sbagliato

A volte, nonostante le precauzioni, si verificano arrossamenti o addirittura scottature, oppure la pelle ha bisogno di maggiore sostegno a causa del tempo trascorso al sole. I prodotti doposole hanno lo scopo di rinfrescare e idratare la pelle.

Se vuoi andare sul sicuro, puoi anche preparare la cura ideale per la pelle a casa tua. Il formaggio cagliato o lo yogurt del frigorifero sono spesso sufficienti a sostenere le aree colpite con un leggero arrossamento della pelle o una scottatura iniziale.

Tuttavia, bisogna fare attenzione in caso di vesciche o aree cutanee aperte: i latticini non sono una buona idea se la pelle è tanto ustionata, poiché i batteri possono penetrare nelle ferite e causare infezioni. Se la scottatura è grave, è meglio non trattarla a casa e consultare un medico.

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Adoro le frasi enfatiche e il linguaggio allegorico. Le metafore intelligenti sono la mia kryptonite, anche se a volte è meglio arrivare dritti al punto. Tutti miei testi sono curati dai miei gatti. E non è una metafora, perché credo che si possa «umanizzare l'animale domestico». Quando non sto seduta alla scrivania, mi piace fare escursioni, suonare musica attorno al fuoco o attivare il mio corpo stanco praticando sport o andando a una festa. 


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