Oggetti design: come distinguere l'originale dalla copia
Retroscena

Oggetti design: come distinguere l'originale dalla copia

Essendo difficile, e non sempre necessario, reinventare la ruota, gli oggetti design più iconici spesso e volentieri vengono copiati o rivisitati. In questo articolo, ti svelo a quali icone del design si ispirano determinati mobili e accessori per la casa del nostro assortimento.

In questa serie di articoli, condivido con te l'identikit di noti classici del design. Da un lato, perché mi piacciono le storie che stanno dietro a questi oggetti e dall'altro, perché voglio mostrarti a cosa si ispirano determinati mobili. In questo modo, avrai una bella panoramica e sarai in grado di distinguere l'originale da un cosiddetto «dupe» o da una una sfacciatissima copia.

A differenza di un falso, che finge di essere l'originale, cioè un bene di consumo protetto da un marchio, il dupe (abbreviazione di duplicate) è una replica che riprende le caratteristiche dell'originale senza riportare logo o altri elementi protetti dal marchio registrato e quindi senza fingere di essere l'originale.

1. «IC Lights T1»

  • Designer: Michael Anastassiades
  • Produttore: Flos
  • Anno di origine: 2014
  • Realizzata in: Italia
  • Valore: circa 530 euro
La serie di lampade «IC Lights T1» si ispira ai giocolieri.
La serie di lampade «IC Lights T1» si ispira ai giocolieri.
Fonte: Pia Seidel

Da anni ormai, Michael Anastassiades progetta lampade minimaliste e scultoree per il marchio italiano Flos. La collezione «IC Lights T1» è una delle più antiche e famose, e include lampade da tavolo, a stelo, a sospensione ed applique. Secondo Flos, Anastassiades era affascinato dal modo in cui il giocoliere Tony Duncan ruotava le sfere nel palmo della mano e cercò di ricreare la stessa magia in un oggetto. È riuscito nel suo intento, infatti tutte le sfere della serie «IC Lights T1» sembrano fluttuare su un'asticella di metallo filigranato. Le lampade da tavolo sono disponibili in due versioni: in quella alta, la sfera illuminata si trova in alto, mentre in quella bassa si trova alla base della lampada. A prima vista, la lampada «Lullaby» di Ozaia potrebbe far parte della stessa collezione. Anche la sua sfera sembra pendere magicamente se osservata da una certa prospettiva. Se guardi bene, tuttavia, noti che la giuntura con l'asticella è più visibile rispetto all'originale di Anastassiades.

2. «Nelson Saucer Bubble Pendant»

  • Designer: George Nelson e William Renwick
  • Produttore: Howard Miller Clock Company
  • Anno di origine: 1950
  • Realizzata in: Germania
  • Valore: circa 700 euro
Il paralume della «Bubble Pendant» sembra di seta, ma è costituito da uno strato di plastica sottilissimo.
Il paralume della «Bubble Pendant» sembra di seta, ma è costituito da uno strato di plastica sottilissimo.
Fonte: Pia Seidel

Howard Miller in origine era noto come marchio di orologi. L'architetto americano George Nelson sostenne l'azienda ad estendersi in nuovi mercati, ad esempio progettando la lampada a sospensione «Nelson Saucer Bubble Pendant», insieme al collega William Renwick. Come pochi altri modelli dell'epoca, la Bubble Pendant emette una luce diffusa morbida e sembra fluttuare nella stanza, grazie alla struttura del paralume che sembra fatto di seta. In realtà, è costituito da archi in acciaio filigranato spruzzati da un materiale plastico autoindurente che risulta finissimo. Questa tecnica era stata sviluppata dalle forze armate statunitensi e veniva utilizzata per risparmiare materiali nella produzione. Oggi vi sono moltissime imitazioni di altri marchi, tra cui Nordlux e Lucide. Le Bubble Pendant sono state prodotte da Howard Miller dal 1950 al 1979. Oggi vengono prodotte da SCP secondo le «specifiche originali e utilizzando gli stampi originali di Howard Miller».

3. «Pumpkin Chair»

  • Designer: Pierre Paulin
  • Produttore: Ligne Roset
  • Anno di origine: 1971
  • Realizzata in: Francia
  • Valore: a partire da 2500 euro
La «Pumpkin Chair» del designer francese Pierre Paulin assomiglia a una zucca gigante.
La «Pumpkin Chair» del designer francese Pierre Paulin assomiglia a una zucca gigante.
Fonte: Pia Seidel

Ultimamente, il divano Togo di Ligne Roset è stato sulla bocca di tutti. Ma il marchio ha da offrire anche altri classici del design, come la «Pumpkin Chair» di Pierre Paulin. La poltrona fu stata prodotta in serie all'inizio degli anni Settanta per la ristrutturazione dell'appartamento del presidente Georges Pompidou nel palazzo dell'Eliseo. La Francia sperava che questo avrebbe aiutato l'industria del design del paese che allora era in difficoltà. Tra tutti i mobili di Paulin, la «Pumpkin Chair» è quella che spicca di più perché la sua forma ricorda quella di una zucca e perché ha una seduta particolarmente invitante. Tuttavia, Ligne Roset ha interrotto la produzione per un certo periodo. Solo dal 2008 è stata lanciata una nuova edizione di questa poltrona dal fascino scultoreo. Anche altri marchi, come Kare Design e Venture Home, si ispirano alla forma di una zucca nei loro progetti attuali di poltrone – sarà pura coincidenza?

Kare Design Poltrona girevole Peppo Lounge Giallo
Poltrona

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4. «Round Chair»

  • Designer: Hans J. Wegner
  • Produttore: Johannes Hansen
  • Anno di origine: 1949
  • Realizzata in: Danimarca
  • Valore: a partire da 3000 euro
Sembra ci sia un semicerchio continuo che si estende dai braccioli allo schienale.
Sembra ci sia un semicerchio continuo che si estende dai braccioli allo schienale.
Fonte: Pia Seidel

Hans J. Wegner ha progettato ben 500 sedie nella sua carriera di designer, molte delle quali sono oggi considerate icone di design. Tra queste, la «Round Chair», che Wegner presentò per la prima volta nel 1949 in occasione della mostra di mobili «Cabinetmakers' Guild» che si teneva ogni anno a Copenhagen. La particolarità di questa sedia sta nel semicerchio che sembra fluttuare sulle gambe affusolate. La seduta è disponibile in canna intrecciata a mano o in pelle. Oltre a essere molto estetica, la forma minimalista di questa sedia era considerata un'opera d'arte della falegnameria. Secondo 1st Dibs, nel 1950 la rivista Interiors la dichiarò «la sedia più bella del mondo». Negli anni Cinquanta, la «Round Chair» era ancora prodotta dal marchio danese di mobili Johannes Hansen. Oggi la si trova presso la falegnameria danese PP Møbler che preserva con meticolosa lavorazione artigianale questa preziosa opera di Wegner. Altri marchi come Atelier del Sofa la propongono in forma rivisitata.

Atelier del Sofa Abel
Sedie
309.– CHF

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Kave Home Nina
Sedia da giardino
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ancora 8 pezzi su 8 in vendita
206.– CHF anziché 257.– CHF

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5. «Saarinen Conference Chair»

  • Designer: Eero Saarinen
  • Produttore: Knoll
  • Anno di origine: 1946-1950
  • Realizzata in: Germania
  • Valore: circa 1300 euro
Pur avendo un carattere scultoreo, la «Saarinen Conference Chair» si addice sia come sedia da sala da pranzo che da ufficio.
Pur avendo un carattere scultoreo, la «Saarinen Conference Chair» si addice sia come sedia da sala da pranzo che da ufficio.
Fonte: Pia Seidel

La «Saarinen Conference Chair» è stata creata da Eero Saarinen per l'azienda tedesca Knoll International ed è caratterizzata da una forma organica e dal foro nello schienale. La sua forma si basa sul design dell'«Organic Chair», che Eero Saarinen progettò negli anni Quaranta in collaborazione con un'altra icona, Charles Eames. Ciò che distingue questa sedia è la sua versatilità: tutt'oggi, Knoll la propone in un'ampia varietà di materiali. Di conseguenza, la si trova sia nelle sale da pranzo più sofisticate che negli uffici più moderni. Anche altri marchi sembrano vedere il potenziale di questa multifunzionalità. Bepurehome e Kave Home, ad esempio, offrono modelli simili in diverse variazioni.

BePureHome SEDIA PER SALA DA PRANZO
Sedie

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Kave Home Mael
Sedie
166.– CHF

Kave Home Mael

6. «Savoy»

  • Designer: Alvar Aalto
  • Produttore: Iittala
  • Anno di origine: 1937
  • Realizzato in: Germania
  • Valore: a partire da 120 euro
«Savoy» sembra un fiore. Può essere usato sia come vaso che come contenitore.
«Savoy» sembra un fiore. Può essere usato sia come vaso che come contenitore.
Fonte: Pia Seidel

Alvar Aalto era un architetto, urbanista e designer di mobili finlandese che traeva sempre ispirazione dalla natura per i suoi oggetti, come per il vaso «Savoy». Fu creato per «Iittala», l'azienda vetraria manifatturiera più antica della Finlandia, ed è ancora oggi molto famoso nella scena del design. Conosciuto anche come «Aalto Vase», questo vaso ha un aspetto seducente sia con che senza fiori, grazie alla sua forma naturale e alle varie colorazioni del vetro. Puoi mettervi quasi tutti i tipi di fiori e l'effetto sarà sempre meraviglioso grazie al design intramontabile. Le curve ondulate ti permettono di sistemare i singoli steli a piacimento e creare composizioni sempre nuove. Non sorprende quindi che la forma di questo vaso sia stata adottata anche da altri marchi come Hübsch e Villeroy & Boch.

Hübsch Umber (1 x, 30 x 16 x 20 cm, 5 l)
Vaso
90.70 CHF

Hübsch Umber

1 x, 30 x 16 x 20 cm, 5 l

Villeroy & Boch Firma
Vaso
55.20 CHF

Villeroy & Boch Firma

7. «Eames Time-Life Stools»

  • Designer: Charles e Ray Eames
  • Produttore: Eames
  • Anno di origine: 1960
  • Realizzato in: USA
  • Valore: a partire da 2000 euro
Questo iconico oggetto design due in uno può essere utilizzato sia come sgabello che come tavolino.
Questo iconico oggetto design due in uno può essere utilizzato sia come sgabello che come tavolino.
Fonte: Pia Seidel

Charles e Ray Eames furono incaricati di arredare le lobby del Time Life building del Rockefeller Center a New York nel 1960. Per l'occasione, il duo creativo decise di progettare un mobile multifunzionale dal carattere informale. L'esperimento fu subito un successo: gli «Eames Time-Life Stools» sono un tavolino e uno sgabello in uno e una rarità degli Eames realizzata in blocchi di legno massiccio. Oltre a essere funzionale è anche incredibilmente estetico. Il legno di noce trasmette calore e la forma, simile alle pedine degli scacchi, è accogliente. Anche altri marchi, tra cui SIT Möbel e Am.Pm, hanno scoperto questo mix.

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Sono la cheerleader del buon design e ti informo su tutto ciò che ha a che fare con l'arredamento, parlandoti delle ultime trovate dell’interior design – dalle più semplici alle più sofisticate – mostrandoti i nuovi trend e intervistando le menti creative del design direttamente sul loro posto di lavoro. 


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