Retroscena

Più ordine in casa: 3 consigli per le persone più pigre

Olivia Leimpeters-Leth
28.5.2023
Traduzione: Rebecca Vassella

Il caos creativo suona selvaggiamente romantico fino a quando non ci si trova dentro fino al collo. Aiutare può Martina Frischknecht, la Marie Kondo della Svizzera, come anche questo articolo.

Un messaggio che fa sorridere Martina Frischknecht. È meglio conosciuta con il suo pseudonimo «Frau Ordnung» («Signora dell'ordine»), che la rende, per così dire, la Marie Kondo della Svizzera. Anche lei è madre e sa che «Quando si hanno dei figli, bisogna dimettersi per qualche anno».

Per le persone come me, questa è una notizia sconvolgente: amo l'ordine, ma allo stesso tempo attiro il caos, anche senza figli. Quindi la speranza di avere una casa ordinata è persa? Se anche geni dell'organizzazione e professionisti dell'ordine come Marie Kondo gettano la spugna – e poi non la rimettono apposto...

«Non preoccuparti», dice la coach dell'ordine Frischknecht che ha alcuni consigli su come ognuno di noi può coltivare un po' di ordine. Prerequisito: è necessario seguire alcune semplici regole in casa.

L'ordine è individuale e non è facile per tutti

Tra l'altro, per le persone creative è particolarmente difficile condurre una vita quotidiana ordinata e strutturata. Questo è ciò che l'esperta Frischknecht sperimenta con la sua clientela, ma anche con se stessa.

A causa della sua ADHD, spesso non è facile per lei mantenere l'ordine. «A volte sono talmente assorbita da qualcosa che dimentico tutto ciò che mi circonda. Penso che siano proprio queste le persone, quelle creative, spiritose, forse anche con ADHD, che non riescono ad agire in modo strutturato e analitico come gli altri».

Ordine di base: evita di arrabbiarti

Con questa espressione, l'esperta fa riferimento al cosiddetto ordine di base: un sistema di ordine in cui ogni oggetto di casa ha il suo posto fisso. «Immagina di svuotare la lavastoviglie e di prendere un piatto pulito. Non devi pensare a lungo sul dove metterlo e non lo riponi sicuramente sulla mensola del bagno dopo averci pensato a lungo. Perché no? Perché hai un ordine di base in cucina».

Svuotare la lavastoviglie è quindi un esercizio facile, anche per persone come me. Taac, ogni cosa al suo posto. Chi crea un ordine di base in tutto l'appartamento, non dovrà più fare ordine di continuo o, appunto, riordinare, promette l'esperta. «Poi rimetti o riponi le cose al loro posto fisso, in modo da ristabilire l'ordine».

Fase 1: definire lo spazio

Crearlo è un processo più lungo. Tutto inizia con una semplice domanda: per cosa voglio utilizzare questo spazio in futuro? O, come dice Frischknecht: «Definisci il tuo spazio». Dopodiché è abbastanza semplice, almeno in teoria: tutto ciò per cui non voglio usare questo spazio deve essere rimosso. Niente guanti da giardinaggio per le piante da balcone e nemmeno un vogatore.

Fase 2: riordinare regolarmente per dieci minuti

Più consigli per la vita di tutti i giorni: ordine oggi, ordine di base domani

La tua motivazione e il tuo livello di sofferenza sono in definitiva ciò che determina l'ordine o il caos. L'esperta Frischknecht rivela come mantenere una casa ragionevolmente strutturata e ordinata anche prima che venga stabilito un ordine di base:

1. Più ordine: la regola dei 2 minuti

Sembra semplice: fai subito tutto ciò che puoi fare in due minuti o meno. Quando torni a casa con le buste della spesa, sgomberale subito. «Se ti siedi a bere un caffè dopo lo shopping, dovrai ricomporti più tardi», avverte Frischknecht. Il risultato: lo sforzo per riporre la spesa aumenta con il passare del tempo.

A questo proposito, è importante ricordare la «regola dei 5 secondi»: qualsiasi azione domestica che non richieda più di cinque secondi dovrebbe essere eseguita immediatamente. Gettare la scatola di cereali vuota nella carta straccia, non lasciare i panni sporchi in giro ma riporli nella cesta della biancheria o non lasciare le scarpe in mezzo alla stanza ma sulla scarpiera sono solo tre esempi tratti dalla vita quotidiana.

2. Fare ordine: procedi poco alla volta

3. «Mangia la rana»: occupati prima delle cose spiacevoli

Questa regola non vale solo per la casa, ma può essere applicata anche all'auto-organizzazione sul lavoro. Le cose spiacevoli vanno fatte per prime. Per esempio, pagare le bollette scadute, chiamare finalmente l'ufficio delle imposte o, nel mio caso, sistemare le tre pile sulla mia scrivania.

La signora Frischknecht fa così: «Ogni giorno mi scrivo un elenco di sei-otto cose che devo fare quel giorno. Poi dimezzo l'elenco, perché di solito ci ripromettiamo di fare più di quanto possiamo effettivamente realizzare in un giorno. Poi do la priorità ai punti rimasti». In questo modo si possono fare prima le cose spiacevoli, spuntarle dalla lista e non doverle più affrontare per il resto della giornata.

Immagine di copertina: asdf

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Adoro le frasi enfatiche e il linguaggio allegorico. Le metafore intelligenti sono la mia kryptonite, anche se a volte è meglio arrivare dritti al punto. Tutti miei testi sono curati dai miei gatti. E non è una metafora, perché credo che si possa «umanizzare l'animale domestico». Quando non sto seduta alla scrivania, mi piace fare escursioni, suonare musica attorno al fuoco o attivare il mio corpo stanco praticando sport o andando a una festa. 


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