
Dietro le quinte
«La maternità non ti rende stupida, poco ambiziosa o incapace»
di Norina Brun
Personalizzare il proprio ruolo e i propri compiti è tra le basi dello sviluppo personale da Digitec Galaxus. Le competenze che apprendiamo ci aiutano a rimodellare le nostre funzioni e a crescere. Mahela Haab ha fatto uno scambio di due settimane nel team di Business Intelligence e ci mostra come si vive il job crafting.
Per job crafting si intende l’impegno nel plasmare autonomamente il proprio lavoro, scegliendo i compiti in base ai propri interessi e punti di forza. Un approccio di sviluppo che insegna e che vuole andare attivamente contro la frustrazione che sorge dalla monotonia.
Chi non conosce queste sensazioni? Si ha un nuovo lavoro e ci si sente motivati al massimo, si è pronti a investire un sacco di energia. Impieghiamo tutte le nostre forze in questa nuova avventura. Ma col tempo l’entusiasmo svanisce, lasciando il posto alla monotonia. Cosa si può fare per non cadere in questa trappola? Esci dalla zona di comfort e prendi in mano le redini! Sono tanti a sentire il bisogno di cambiare aria – per rimanere in tema con l’immagine sopra: di andare sulla luna – ma in realtà la zona di comfort (il pianeta terra) è sempre troppo comoda. Ma non per la specialista supplier manager Mahela Haab. Voleva conoscere il team "Business Intelligence” personalmente e attivamente, ha quindi deciso di vivere l’esperienza in prima persona lavorando in questo reparto per due settimane. Ha preso coraggio ed è salita sull’Apollo 13, direzione luna. Ci racconta la sua avventura.
Tra i compiti di Mahela nel supplier management ci sono, tra l’altro, il controllo dei contratti con i fornitori, la cura di dati e la realizzazione di valutazioni per le singole categorie di prodotti. Il team Business Intelligence (BI) è impostato in modo diverso. Gli specialisti del BI realizzano rapporti per scoprire, ad esempio, quali sono i dispositivi con cui i clienti visitano i nostri negozi e quanto tempo impiegano per la navigazione. Il viaggio nel BI per Mahela, è stata quasi un’esperienza extraterrestre. O persino un viaggio in un nuovo universo fatto di database e tabelle finora sconosciute.
L’idea di cambiare provvisoriamente reparto e lavorare nel team di Business Intelligence era venuta a Mahela già un po’ di tempo fa. Responsabile com’è, ha imparato il linguaggio di programmazione SQL da autodidatta. Per tutti coloro che non ne sanno molto di database: l’anagramma SQL sta per "Structured Query Language" e denomina un linguaggio impiegato per la comunicazione con database. Inoltre ha appreso numerose nozioni sui database tramite corsi online. Il viaggio di Mahela verso il pianeta BI è iniziato con queste nuove conoscenze. Mahela ha approfondito le sue conoscenze sulla struttura di database e ha imparato che ci sono più possibilità di visualizzare database di quanto immaginasse. Questo scambio è stato proficuo anche perché le ha consentito un’approfondita comprensione su entrambi i fronti. Mahela ora sa di cosa trattano gli incarichi del BI e gli specialisti BI, a loro volta, comprendono meglio le richieste di Mahela. Ora conosce il linguaggio degli abitanti del pianeta BI e le loro preferenze. Ad esempio Danny Hollandmoritz, a cui le farmacie non vendono più le tisane di camomilla per il suo rischio di dipendenza. Queste cose sono buone a sapersi, Mahela ha già pronto il pacchetto per la realizzazione del prossimo rapporto.
Mahela ha rimodellato la sua funzione e si è assunta nuove responsabilità. Mahela ha dimostrato che ogni forma di coraggio viene ripagata e che vale sempre la pena prendere iniziativa e agire in modo piratico, alla faccia di chi dubitava! Oltre all’ampliamento delle proprie competenze, un cambio di questo tipo è anche l’occasione perfetta per espandere la propria rete. Ma la cosa più appagante per Mahela è stata la possibilità di sviluppare ulteriormente la sua funzione. Vede un enorme potenziale per il futuro nel suo ruolo e ne ha ricavato una grandissima spinta di motivazione. Mahela ha applicato ciò che si dice sullo sviluppo personale ed organizzativo senza pensarci troppo.
Digitec Galaxus non vede lo sviluppo come una cosa esclusiva ed elitaria concessa solo ad un limite di talenti, ma vuole incoraggiare tutti a provare qualcosa di nuovo. Con il nostro approccio agile sosteniamo lo sviluppo di un dipendente in qualsiasi momento. Da noi l’individuo è al primo posto. Master, dottorato, laurea triennale sono titoli lodevoli ma non determinanti per l’avanzamento personale. Lo sviluppo per noi non è un noioso colloquio da tenere annualmente con il proprio capo, è una presenza quotidiana nella vita lavorativa, fatta di challenge che si affrontano e superano. Come nel caso dello scambio di Mahela. Non rimane molto altro da dire che: we love scambio to the moon and back. L’unica cosa che serve è coraggio e responsabilità personale – i nostri valori fondanti.
La neve polverosa e il caffè Baileys mi rendono felice. Da business punk, mi assicuro che il lavoro sia divertente e che il personale possa svilupparsi. Il mio lavoro include manovre piratesche verso una maggiore responsabilità personale e nuovi modi creativi di pensare. A tenermi in forma e carica sono il nostro ben fornito cassetto degli snack in ufficio, le rischiose battaglie con le pistole Nerf con i membri del team e le varie avventure di shopping su Galaxus dopo il lavoro.