Come Ensis, il marchio svizzero di sport acquatici, ha contribuito a un nuovo sport di tendenza
Nel padiglione dedicato agli sport surfistici del salone nautico internazionale «Boot» di Düsseldorf, due cose in particolare saltano all’occhio: i wing, ovvero le vele simili ad ali di farfalle con cui atlete e atleti scivolano sull’acqua anche in condizioni di vento scarso; e i foil, quelle superfici portanti con cui è possibile librarsi sulla superficie dell’acqua. Tra le aziende che fanno tendenza in questo mercato c’è anche la svizzera Ensis.
Finora per captare le ultime novità in tema di windsurf, surf e di altri sport acquatici di tendenza bisognava quasi sempre guardare alle Hawaii. Ma lo svizzerissimo marchio Ensis di Baar sta facendosi sempre più strada nei cuori dei fan di queste discipline.
Sono tempi entusiasmanti per gli sport acquatici: «Il wing foil attrae persone da tutti i tipi di sport», spiega Karl Müller, amministratore delegato di Ensis. «Provengono dal windsurf, dal kitesurf, dallo stand-up paddle e a volte dallo skateboard», aggiunge. E in effetti nel padiglione 17 della «Boot 2024» c’è un gran fermento.
Questo anche grazie alla piscina da 50 metri con impianto eolico dove le star della scena si esibiscono in trick o presentano questo sport a chi ancora non lo conosce. E naturalmente anche ad altre star, come Balz Müller e Michael Näf, rider del team Ensis, e Fiona Wylde, icona degli sport acquatici e rider del team Starboard, giunta apposta dagli Stati Uniti.
Infatti, secondo la società di ricerche di mercato Fact.mr, già nel 2022 il mercato globale delle wing board valeva 265 milioni di dollari. Stando alle previsioni, questa cifra è destinata a raddoppiare entro il 2032.
Wing foil, wing surf, wing SUP e pump foil: che cosa sono esattamente?
In generale i nuovi sport di tendenza si basano su tre attrezzi: il wing, ovvero la vela, la tavola e il foil. Sono attrezzi che si usano in varie combinazioni e che, talvolta, includono anche una pagaia.
Ciò che rende questa nuova disciplina così entusiasmante per chi ama gli sport acquatici è la sua versatilità. Ma questa stessa caratteristica a volte genera anche confusione. Ecco, quindi, una breve panoramica che puoi saltare se segui già da tempo le nuove tendenze nel campo degli sport acquatici.
Vento in poppa con il wing
Il wing, ovvero la vela, si differenzia dalla vela del windsurf per il fatto che non è fissata saldamente alla tavola, quindi può essere usata in combinazione con quasi tutte le tavole. Questo wing che si regge con le mani è adatto a diversi sport: wing foil, wing kite e wing surf. Lo stesso wing si può usare anche con una tavola da stand-up paddle, uno skateboard, con gli sci o con lo snowboard (queste ultime due discipline chiamate entrambe snow wing). Su YouTube sono in circolazione anche video di gente che pattina usando il wing.
L’anno scorso ho provato il wing con una piccola tavola da SUP gonfiabile.
Se di recente hai visitato qualche grande lago svizzero (sì, anche in inverno), probabilmente ti sarà capitato di vedere dei wing foil in azione. Questi utilizzano il wing con una tavola foil, ovvero una tavola dotata di superficie portante, per fluttuare sull’acqua con l’aiuto del vento. I wing foiler più esperti eseguono trick di freestyle e quasi ogni giorno spostano sempre più avanti i limiti di ciò che è possibile fare su una tavola in acqua. La cosa più interessante del wing è che funziona anche se c’è poco vento, quindi è ideale per i laghi svizzeri.
Con il foil si decolla
Il secondo elemento che contribuisce alla popolarità di questo sport acquatico è il foil. Nel senso di «hydrofoil», ovvero di quella superficie portante che permette alle tavole da surf e a molte altre attrezzature per gli sport acquatici di librarsi sopra l'acqua. Sebbene il concetto di hydrofoil esista da molto tempo, negli ultimi anni è diventato sempre più popolare.
Puoi fare foil surf con o senza vento. Se c’è vento, prendi in mano una vela. Se il vento manca, puoi sollevarti dall’acqua e sfruttare la superficie portante con l’aiuto delle onde, della forza dei tuoi muscoli o di una pagaia.
Ormai anche qui esiste un’intera gamma di discipline: windsurf foil, kite foil, surf foil (noto anche come prone foil), pump foil, SUP foil con la sottodisciplina del downwind foil, wing foil e altre ancora.
Non importa quale sport su tavola sia la tua passione: grazie al foil e al wing avrai una spinta in più, sia in senso figurato che letterale. Perché in questi ultimi anni niente ha contribuito di più all’innovazione del settore del wing e del foil.
Il marchio svizzero in prima linea
Per la quasi totalità della sua vita Karl Müller, amministratore delegato di Ensis, è stato legato a doppio filo agli sport acquatici. Prima come windsurfer, poi come atleta di SUP dove quasi 15 anni fa ha lanciato la prima serie di competizioni in Svizzera, lo Swiss SUP Tour. A quei tempi nel nostro paese chi praticava lo stand-up paddle era considerato abbastanza esotico.
Karl è stato anche una delle prime persone a cavalcare le onde usando i wing. Mentre nel 2020 c’erano solo poche aziende che producevano wing e tavole foil, ora ce ne sono più di 100. «Siamo cresciuti a una velocità incredibile», afferma Karl. Attualmente il produttore di wing e board ha rappresentanze in ben 34 paesi.
Ma una crescita rapida spesso incontra difficoltà. E anche Ensis ha avuto la sua quota di problematiche. «La crescita ci ha colti totalmente alla sprovvista», ricorda l’amministratore delegato. Come conseguenza, ha dovuto richiamare dei prodotti a causa di un errore di produzione. È stato un errore costoso, che però rientrava nel concept del marchio. «Noi siamo “engineered in Switzerland” e in quanto marchio svizzero vogliamo trasmettere valori come qualità, affidabilità e rispetto anche nel servizio e nell’assistenza ai clienti».
Attualmente Ensis sta per creare un proprio magazzino negli Stati Uniti. Il fatto che i prodotti di un marchio di sport acquatici con sede a Baar, nel cantone di Zugo, ora vengano venduti anche sull’isola hawaiana di Maui è un vero successo per Ensis.
La popolarità della Svizzera, paese senza sbocco sul mare, negli sport che fanno tendenza nel mondo è dovuta innanzitutto ai prodotti, ma anche, in parte, ai team rider dei nove paesi più in vista a livello internazionale. Il team rider Balz Müller è particolarmente famoso nell’ambiente, avendo già vinto diverse Coppe del mondo di wing surf freestyle e avendo dato un contributo decisivo alla scena con nuovi trick e manovre.
Una nuova tavola per (quasi) tutte le condizioni
Al salone nautico internazionale «Boot» Ensis ha presentato una nuova tavola: la «Waltz». Con la sua forma più sottile, questa tavola è progettata per il downwind foil. Invece di puntare alla specializzazione, questa tavola si propone come idonea a quasi tutte le condizioni dei laghi svizzeri: se il vento è poco, per il pump foil e il SUP foil, discipline in cui la tavola viene sollevata sulla superficie portante con la forza dei muscoli. Se c’è vento leggero, invece, è perfetta per il wing foil. In presenza di vento più forte sono poi possibili downwinder, in cui la tavola fluttua sulla superficie portante sfruttando un’onda di vento dopo l’altra. Secondo il produttore, questo consente alla tavola di essere utilizzata nelle condizioni più diverse che si possono incontrare sui laghi svizzeri.
Nell’intervista al vincitore della Coppa del mondo di freestyle Balz Müller e al pioniere del pump foil Michi Näf, scopri perché questo nuovo sport è perfetto per la Svizzera e come ci si sente a librarsi sull’acqua.
Attenzione alle nuove leve
Gli sport di tendenza con superficie portante e wing affascinano sportive e sportivi di tutte le età. Talvolta sono amanti del windsurf o del kitesurf ad essere attratti dal materiale più semplice del wing surf. O magari chi è alla ricerca di nuove sfide e vuole salire sulla foil board.
A differenza del SUP, il wing foil è uno sport che sta diventando sempre più popolare anche tra i giovani. «Durante il GWA, il Wing Foil World Tour, è ormai la gioventù che ama le acrobazie ad aver preso il testimone», spiega il team rider Balz Müller, vincitore del World Tour dal 2020 al 2022.
Un trend che Ensis supporta appieno. Infatti, non solo offre una serie di prodotti per le giovani leve, ma sostiene le giovani atlete e i giovani atleti svizzeri appassionati di sport acquatici. Quattro di loro hanno potuto recarsi al salone nautico, dove hanno avuto accesso esclusivo alla piscina coperta per un’intera mattina e hanno potuto lavorare sui loro trick e sulle loro tecniche insieme ai professionisti.
Attualmente nel nostro shop trovi questi prodotti Ensis:
Immagine di copertina: Siri SchubertRicercatrice subacquea, guida outdoor e istruttrice di SUP. Anche se non sono ancora un'esperta dell'acqua, perché ho ancora molto da scoprire e imparare, laghi, fiumi e mari sono i miei campi da gioco. Mi piace anche cambiare prospettiva e guardare il mondo dall'alto, facendo del trail running e facendo volare droni.