Retroscena

Quando comanda il marketing: due esperte svelano i segreti dell’industria cosmetica

Olivia Leimpeters-Leth
6.9.2022
Traduzione: Martina Russo

Tutti noi abbiamo dei prodotti di bellezza in bagno e confidiamo nella loro efficacia. Quello che non sappiamo è che quando l’industria cosmetica sviluppa i suoi prodotti guarda molto poco all’efficacia e molto di più al marketing. Almeno così la pensano Victoria Fu e Gloria Lu, due chimiche statunitensi.

Victoria Fu ha un ricordo molto chiaro in mente: sua madre in bagno circondata da creme, costosi tonici per il viso ed essenze pregiate. La teenager di allora si meravigliava per le centinaia di dollari di valore presenti in bagno sotto forma di vasetti, ampolle e tubetti. Ma oggi sa anche che per sua madre quei prodotti costosi erano una specie di garanzia, secondo il principio «se ho speso così tanto per comprarli, devono funzionare per forza».

Passione cosmesi: dai problemi di pelle a una grande passione

La sua passione per l’industria della cosmesi e della bellezza nasce proprio dai suoi problemi dermatologici e dal rendersi conto di persona quanto l’acne sia ancora un tema tabù. All’università Victoria cambia specializzazione da biologia a chimica per continuare la ricerca nel campo della cura della pelle. Dopo la laurea, inizia a lavorare presso L’Oréal nello sviluppo dei prodotti.

Nel laboratorio dell’azienda cosmetica: dall’entusiasmo alla disillusione

Come chimica impiegata presso l’azienda sviluppa le formule alla base delle fiale, delle creme e delle essenze che hanno sempre invogliato consumatori e consumatrici come sua madre ad acquistare innumerevoli prodotti. In pratica spetta a lei esaminare in laboratorio gli ingredienti dei prodotti e combinarli in un rapporto di miscelazione equilibrato. È proprio nel laboratorio dell’azienda che si incontrano le due donne e future socie Gloria e Victoria.

Proprio a causa delle sue esperienze personali, per Gloria l'impiego presso il gigante dei cosmetici è molto più che un semplice lavoro: vuole fare davvero la differenza. «Non soltanto per me, ma anche per i miei amici e la mia famiglia è difficile capirci qualcosa quando si tratta di cosmesi», ricorda. «Quello che mi motivava era la voglia di educare la gente su questi temi».

Quando il marketing decide lo sviluppo di un prodotto

Ingredienti a basso dosaggio uguale meno efficacia: l’industria della bellezza mente ai clienti?

«Chemist Confessions»: ovvero, vendere prodotti di bellezza basati su dati scientifici

Dal loro canale Instagram e dal podcast, fra l’altro, le due imprenditori non guadagnano nulla: «Come piattaforma dovremmo pubblicizzare dei prodotti di cui magari non siamo nemmeno convinte. Quindi abbiamo mantenuto i nostri contenuti indipendenti».

Informarsi per sfuggire alla trappola del marketing

Oggi la loro amicizia è più importante che mai, sottolinea Victoria: «Ci sono tanti momenti difficili e imprevisti. Senza la socia giusta avrei avuto molte difficoltà. Questo percorso insieme ci ha unite ancora di più».

Immagine di copertina: Shutterstock

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Adoro le frasi enfatiche e il linguaggio allegorico. Le metafore intelligenti sono la mia kryptonite, anche se a volte è meglio arrivare dritti al punto. Tutti miei testi sono curati dai miei gatti. E non è una metafora, perché credo che si possa «umanizzare l'animale domestico». Quando non sto seduta alla scrivania, mi piace fare escursioni, suonare musica attorno al fuoco o attivare il mio corpo stanco praticando sport o andando a una festa. 


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