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«Stranger Things»: confermata la quarta stagione e mega offerta per i Duffer Brothers
di Luca Fontana

Alfonso Cuarón, uno dei più grandi talenti di Hollywood, si lega ora al nuovo servizio di streaming di Apple: Apple TV Plus. Comincia così uno sviluppo che potrebbe far preoccupare i gestori di cinema.
Alfonso Cuarón è tra i registi con più talento a Hollywood. Ha raggiunto il grande pubblico nel 2004, come regista della terza parte della saga di Harry Potter «Harry Potter e il prigioniero di Azkaban». Nel 2013 gli è stato assegnato l'Oscar per la regia di «Gravity». Cavalca l’onda del successo e ne vince un altro per il film «Roma», in spagnolo – girato per Netflix.
Ironicamente, il messicano ora cambia sponda in fatto di servizio streaming. Infatti, come riportato da Variety, Cuarón ha firmato un contratto pluriennale con Apple, in cui viene concordato che il regista offre i suoi servizi di produzione e regia al nuovo servizio di streaming di Cupertino, California.
Anche Apple quindi si arma per la guerra di servizi di streaming, dopo che si è recentemente scoperto l’accordo pluriennale di Netflix con i fratelli Duffer, creatori di «Stranger Things».
I suddetti giganti di Hollywood di Apple, oltre a Alfonso Cuarón, sono personaggi famosi quali Oprah Winfrey o Justin Lin, regista di «Fast & Furious» e «Star Trek». A marzo 2019 è stato pubblicato un video di anticipazione in cui Apple TV Plus ha, inoltre, annunciato la collaborazione con Steven Spielberg, Ron Howard, M. Night Shyamalan e Damien Chazelle.
Netflix si prepara, oltre che con i fratelli Duffer, anche con gli showrunner de «Il trono di spade», D.B. Weiss e la regista di «Wonder Woman» Patty Jenkins. Si aggiunge la leggenda alla regia Martin Scorsese, che con «The Irishman» porta un aspirante vincitore Oscar prima al cinema e un paio di settimane dopo anche sulla piattaforma streaming.
Inizia così a fare il suo corso un progresso che ci regala produzioni TV di alto livello, ma che impensierisce chi gestisce i cinema. Se i più grandi talenti di Hollywood lavoreranno esclusivamente per le piattaforme streaming – chi farà film per il cinema?
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Scrivo di tecnologia come se fosse cinema – e di cinema come se fosse la vita reale. Tra bit e blockbuster, cerco le storie che sanno emozionare, non solo far cliccare. E sì – a volte ascolto le colonne sonore più forte di quanto dovrei.
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L’accordo prevede che Cuarón, con Esperanto Filmoj – il suo marchio di produzione – sviluppi, scriva e diriga contenuti TV esclusivi per il servizio di streaming Apple TV Plus. La durata del contratto non è stata ufficializzata. La rivista americana online Deadline sostiene di sapere grazie ai suoi contatti, che si tratta di un contratto di 5 anni.
Firmare contratti pluriennali con i giganti di Hollywood sembra essere la strategia più gettonata per attirare nuovi potenziali clienti sulla propria piattaforma. Registi e sceneggiatori che lavorano per servizi di streaming, godono di una libertà artistica che i produttori di Hollywood non sempre sono disposti a concedere – il che si ripercuote negativamente sulla qualità delle produzioni cinematografiche. Una situazione da cui sia i servizi di streaming, sia i registi traggono vantaggio. Gli spettatori ne usufruiscono solo abbonandosi al servizio.
Nel video qui sopra si vede anche il regista di «Star Wars» J.J. Abrams Quest’ultimo, lo scorso settembre, si è però legato al servizio streaming di Warner Bros., HBO Max. Nel caso in cui volesse elaborare progetti che la Warner non sostiene, il regista ha la libertà di venderli ad altri studi cinematografici e svilupparli insieme a loro.