Retroscena

«Nettoyer au Karcher»: l'idropulitrice viene politicizzata in Francia

Carolin Teufelberger
23.5.2022
Traduzione: Sanela Dragulovic

Quando si pensa a Kärcher vengono in mente diversi aggettivi: giallo, efficiente, borghese e leader di mercato. In Svizzera nessuno lo assocerebbe alla politica, come in Francica.

Da noi Kärcher è conosciuta come un'efficiente idropulitrice. Forse anche un po' come gadget da borghese: casa, cane, bambini, Kärcher. Il marchio Kärcher è diventato talmente conosciuto che il suo nome viene addirittura utilizzato per indicare tutti i marchi o in tedesco addirittura come verbo «kärchern».

Occorre pulire a fondo

È il 19 giugno 2005. Il futuro presidente francese Nicolas Sarkozy è ministro dell'Interno. Nella «Cité des 4000», un quartiere della città di La Courneuve che fa parte delle banlieues intorno a Parigi, un bambino di undici anni viene ucciso da un proiettile vagante. Il giorno dopo, Sarkozy promette alla madre in lutto di pulire il quartiere con il Kärcher: «On va nettoyer au Karcher la cité des 4000».

Questa frase non è ben accolta. Non nei media e soprattutto non tra i giovani del sobborgo parigino. Si sentono letteralmente trattati come spazzatura. Sarkozy sembra poco infastidito da questa ondata di indignazione. Dieci giorni dopo l'incidente, ripete le sue parole ai media.

Nell'autunno dello stesso anno, i sobborghi parigini furono vittime di violenti disordini in seguito a questi commenti e la frase diventa l’espressione dell'incomprensione tra il governo e i giovani.

Come Kärcher è diventata una questione politica

L'azienda non è molto entusiasta di essere associata a dichiarazioni sprezzanti. È presente in 72 paesi del mondo e si sforza di mantenere un'immagine pulita ovunque. Dagli anni '80, ad esempio, Kärcher pulisce gratuitamente monumenti come il Monte Rushmore nel South Dakota, la Porta di Brandeburgo a Berlino, la statua di Christo a Rio de Janeiro o l'obelisco di Luxor nel centro di Parigi.

Vogliamo parlare di altre cose?

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Ampliare i miei orizzonti: si riassume così la mia vita. Sono curiosa di conoscere e imparare cose nuove. Le nuove esperienze si nascondono ovunque: nei viaggi, nei libri, in cucina, nei film o nel fai da te.


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