Andreas Trunz, rappresentante del marchio e coordinatore delle vendite di Salewa
Retroscena

La passione per l'arrampicata - un mondo come nessun altro

Theresa Schieder
31.8.2016
Traduzione: tradotto automaticamente

Andreas Trunz è Brand Representative e Coordinatore delle vendite del marchio Salewa per l'arrampicata. Ma soprattutto è un appassionato ed esperto scalatore. In un'intervista, Trunz ci immerge nell'eccezionale mondo dell'arrampicata e ci racconta da dove nasce la sua passione per questo "sport verticale".

Da dove viene l'arrampicata su roccia?

Non sono uno storico, ma direi che è difficile indicare una data o un luogo esatto per la sua nascita. Si tratta soprattutto di una forma di movimento arcaico che, da un punto di vista evolutivo e di sviluppo personale, è più naturale per l'uomo della sua posizione eretta, del suo bipedalismo. I neonati che si arrampicano prima ancora di camminare ne sono un perfetto esempio.

Tuttavia, la prima menzione letteraria di un'ascesa senza alcuno scopo è spesso riportata in questo contesto. Questa fu compiuta sul Mont Ventoux dal poeta italiano Francesco Petrarca nel 1336. Le origini dello sport in sé, ovvero l'arrampicata su pareti rocciose ripide senza alcuno scopo - solo per arrampicarsi - possono essere rintracciate nella Gran Bretagna del XIX secolo nel libro di Reinhold Messner "100 Jahre Kletterkunst" (100 anni di arrampicata). Già nel 1826, nel Lake District di Scozia e Galles si scalavano difficili pareti rocciose. Alpinisti come Albert Frederick Mummery erano davvero famosi nel XIX secolo e si preparavano alle grandi scalate con queste attività.

Cosa ti affascina personalmente dell'alpinismo?

L'arrampicata è uno sport che si pratica all'aria aperta e sono soprattutto le impressionanti e indimenticabili sensazioni provate a motivarmi e a incoraggiarmi a continuare.
Ecco perché per me l'arrampicata è strettamente legata all'alpinismo classico come la pelle di foca. Ciò che mi affascina particolarmente dell'arrampicata è l'interazione tra "testa - mano - cuore" che, in un certo senso, si riduce a questo: per arrampicare ho bisogno della testa, cioè della ragione, per leggere tutte le informazioni fornite dall'ambiente, per le considerazioni sulla sicurezza, per anticipare i movimenti, ecc. Sono proprio queste caratteristiche che mi permettono, e mi costringono, a dimenticare tutto e a concentrarmi sul momento presente. Inoltre, alleno il mio corpo e lo spingo sempre al limite. Infine, questo sport mi mette costantemente a confronto con il mio lato emotivo e mi costringe a controllare le mie emozioni, come la paura di cadere. Quest'ultimo aspetto è fondamentale se si vuole progredire. ** Dove ti piace andare? ** Dove ti piace di più arrampicare? **

Mi piace arrampicare nell'Alpstein, la montagna da cui provengo. Offre grandi contrasti tra la campagna pittoresca e le scoscese pareti calcaree.
La mia passione per l'arrampicata è anche un ottimo modo per viaggiare. Mi ha già portato in ambienti magnifici come Shawangunk vicino a New York o il Peak District tra Manchester e Sheffield, per esempio.

Quando hai iniziato ad arrampicare?

La mia tessera del Club Alpino Svizzero (CAS) indica 17 anni, il che significa che ho iniziato ad arrampicare all'età di 13 anni. Ma molto prima di allora, nelle mie scalate più estreme, mi arrampicavo già in cima agli alberi più alti della zona.

** A che età si può iniziare ad arrampicare e si può ancora imparare bene da adulti?**

Il fatto che si possa iniziare praticamente a qualsiasi età è una caratteristica dell'arrampicata. Non appena un bambino mostra interesse per l'arrampicata, puoi lanciarlo su una parete e vedere se ci prende gusto. I bambini molto piccoli si divertono di più a dondolare all'estremità di una corda che ad arrampicarsi, ma va bene così. È troppo tardi per imparare quando qualcuno fa fatica a stare in piedi. Durante i corsi per principianti adulti, sento spesso frasi del tipo: "È la prima volta che riesco a praticare uno sport in cui non mi sento un piede in fallo!

Hai bisogno di molta attrezzatura per l'arrampicata?

Dipende dalla disciplina. Per il bouldering o l'arrampicata DWS (Deep Water Soloing), un paio di scarpette da arrampicata e una palla di gesso sono sufficienti per iniziare a giocare. Per l'arrampicata su Bigwall (arrampicata tecnica), invece, pochissime persone hanno tutto l'equipaggiamento necessario, perché ne serve davvero tanto. Le forme di arrampicata più conosciute sono il bouldering e l'arrampicata sportiva. Il bouldering è una disciplina molto accessibile perché, a parte un tappetino per le cadute, tutto ciò di cui hai bisogno è un paio di scarpette da arrampicata e una palla di gesso. Per l'arrampicata sportiva, oltre alle scarpette e ai gessetti, avrai bisogno di un'imbracatura, una corda, un casco, un assicuratore e circa 12 rinvii rapidi (una serie di moschettoni per agganciare la corda durante il passaggio di sezioni). Tuttavia, gran parte di questo equipaggiamento, se usato e conservato correttamente, dura molto a lungo. I costi sono quindi generalmente significativi all'inizio.

Si sentono spesso termini come "redpoint", "flash" o "a vista". Che cosa significano?

Questi termini derivano tutti dall'arrampicata sportiva. Per maggiore chiarezza, ecco una panoramica delle diverse discipline di arrampicata:

  • ** Bouldering**: l'arrampicata non assicurata sulle pareti. Al centro di questa disciplina ci sono gli spostamenti verso o, meglio ancora, oltre i limiti - rendendo possibile l'impossibile!
  • Arrampicata sportiva: la disciplina più conosciuta dell'arrampicata. Spesso si pratica al chiuso o su pareti alte 30-40 metri. I moschettoni per il passaggio in spaccata e i punti di ancoraggio in cima sono già installati. Anche in questo caso, l'aspetto sportivo è al centro dell'attenzione.
  • Arrampicata sportiva alpina: come l'arrampicata sportiva, ma su falesie più alte, cioè in più tiri.
  • **Arrampicata alpinistica**: in questo caso è spesso necessario posizionare delle spaccature, il che significa che, oltre alle abilità sportive, è necessaria la conoscenza dei pericoli alpini. In primo piano c'è piuttosto l'estetica di una parete, la linea che la percorre o addirittura la cima.
  • Alpinismo classico: l'esperienza nella natura e la cima/montagna sono in primo piano.
  • Arrampicata su ghiaccio: Nomen est omen.

Questi stili si fondono sempre di più man mano che ci muoviamo verso le prestazioni di punta.

Le prestazioni sportive sono importanti per il bouldering o l'arrampicata sportiva, quindi devi essere in grado di confrontarle. Il termine Redpoint si riferisce a una salita libera da parte dell'arrampicatore. Le trazioni rapide e la corda hanno solo uno scopo di sicurezza e non vengono utilizzate come aiuto o come mezzo di riposo.

A vista è la disciplina principe tra le arrampicate. Significa concatenare una via in redpoint al primo tentativo senza conoscerne in anticipo le difficoltà. Flash significa anche concatenare la via al primo tentativo, ma con informazioni (guardando gli altri arrampicatori, conoscendo le prese più importanti, ecc.

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Immagine di copertina: Andreas Trunz, rappresentante del marchio e coordinatore delle vendite di Salewa

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Theresa Schieder
Leader Portfolio Development Do-It, Garden & Household
Theresa.Schieder@digitecgalaxus.ch

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