«Poolside Lounge» di Charlotte Taylor e Hannes Lippert.
Retroscena

Siiii viaggiare... Ai tempi del Corona? Il rendering rende possibile anche questo

Pia Seidel
13.5.2020
Traduzione: Alessandra Ruggieri De Micheli

I rendering fotorealistici ti portano lontano, in un universo di paesaggi immaginari. In questo modo puoi esplorare nuovi luoghi certamente mai visti. Puoi farlo da casa tua, anche di questi tempi di lockdown e frontiere chiuse.

«Poolside Lounge»

Qual è l'idea alla base di «Poolside Lounge»?

Come avete fatto a realizzare quest’immagine?

Charlotte mi ha mandato i sui schizzi e le moodboard delle stanze. Così ho iniziato a disegnare le stanze e l'area esterna in 3D. In una seconda fase, ho sperimentato i colori delle piastrelle e i giochi di luce. In seguito, aggiungendo dettagli come libri, vasi e mobili ho dato una certa vitalità agli spazi.

Ci vogliono elementi reali per creare immagini renderizzate?

Come collabori con altri designer 3D?

I mezzi di comunicazione digitali facilitano lo scambio di informazioni a distanza. Ci inviamo schizzi, screenshot o moodboard. Nel migliore dei casi utilizziamo lo stesso software, il che garantisce uno scambio di dati ancor più immediato e un flusso di lavoro solido. Tuttavia, trovarsi di persona e lavorare insieme sul posto è sempre la cosa migliore. Questo riduce al minimo i cicli di comunicazione ed elimina il rischio di incomprensioni o malintesi.

Che ruolo ha il rendering attualmente secondo te?

Di questi tempi il tuo lavoro è più richiesto rispetto a prima?

«Maison Pilat»

Com’è nata la «Maison Pilat»?

Charlotte Taylor: La posizione immaginaria di questa casa sul mare è stata creata solo dopo la progettazione della prima stanza. La vista delle dune di sabbia, la luce calda e l'atmosfera della sala evocavano la sensazione di una costa francese, ispirata dalla «Dune du Pilat» – la duna di sabbia più alta d’Europa che si trova sulla costa atlantica vicino ad Arcachon in Francia.

Come sono state create le singole immagini?

È stato tutto creato digitalmente. Ho lavorato con Joe Mortell che è anche lui un artista 3D. È responsabile di arredamento e illuminazione, due fattori che hanno un ruolo decisivo nel realismo delle immagini. Alla base del modello c’erano gli schizzi e le moodboard da me creati. Joe li ha interpretati e ha aggiunto il suo tocco personale a ogni stanza.

Utilizzi anche elementi fisici per questi rendering?

Al momento non ne sto usando nelle mie collaborazioni di rendering. Una cosa che sto iniziando a esplorare per alcuni artisti è la tecnologia della scansione 3D per digitalizzare mobili, oggetti e stanze.

Come nascono le collaborazioni con gli altri studi 3D?

Che ruolo ha il rendering in questi tempi di distanza sociale secondo te?

«Population 001»

Cos’ha di speciale quest’immagine renderizzata

Alexis Christodoulouy: Volevo creare qualcosa di cicladico e quella sensazione di fine estate quando l'autunno si avvicina al sud e i colori dei fiori diventano più autunnali.

**Come hai realizzato quest’immagine?

Come gli studi di animazione e architettura che disegnano piani di costruzione, anche io uso software 3D e strumenti di modellazione. Il processo di per sé è lo stesso. Solo che le mie stanze, a differenza di quelle degli architetti, vengono direttamente dalla mia testa. E le mie creazioni non hanno lo scopo di essere costruite.

Hai bisogno di oggetti «reali» per renderizzare le tue immagini?

Sì, la mia tastiera, un mouse, due monitor e un PC.

Come collabori con altri designer 3D?

Di regola, comunichiamo solo via e-mail e ci inviamo i disegni. Talvolta mi trovo nella stessa città dell'altra persona, ma il più delle volte facciamo una telefonata tramite il buon vecchio canale Skype.

Hai notato una crescente domanda per il tuo lavoro?

C'era già una grande richiesta prima del lockdown. Ma ora è fuori di testa! Penso che i marchi facciano fatica a capire come visualizzare i loro prodotti – senza fotografarli o presentarli fisicamente. Può essere un'opportunità, anche per il futuro.

Immagine di copertina: «Poolside Lounge» di Charlotte Taylor e Hannes Lippert.

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Sono la cheerleader del buon design e ti informo su tutto ciò che ha a che fare con l'arredamento, parlandoti delle ultime trovate dell’interior design – dalle più semplici alle più sofisticate – mostrandoti i nuovi trend e intervistando le menti creative del design direttamente sul loro posto di lavoro. 


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