Retroscena

Tra mal di testa ed estasi: giochi 3D senza occhiali con il Legion 9i

Martin Jud
22.10.2025
Traduzione: Leandra Amato
Immagini: Martin Jud

Con il Legion 9i, Lenovo non solo offre un notebook da gioco sofisticato, ma anche un display 3D che fa a meno degli occhiali. A volte giocarci funziona sorprendentemente bene. Altre volte, invece, vertigini e mal di testa non si fanno attendere.

Bevo Nuka-Cola, sconfiggo scarafaggi giganti nel bunker e perdo quasi l'equilibrio in «Fallout 4», tutto in 3D e senza occhiali. Il Lenovo Legion 9i mi mostra profondità, gradualità e pop-out direttamente sul display del notebook. Nessuna tecnologia shutter, nessun visore VR, nessun headset. Solo il mio sguardo, il pannello con lenti lenticolari e un po' di magia del software. Sembra una svolta. Ma non è sempre così.

Inoltre, a parte le immagini, i film e i software 3D specifici, la funzione 3D è disponibile solo per alcuni giochi. Per essere precisi, al momento sono supportati 30 titoli. Ho testato la stereoscopia con «Cyberpunk 2077», «Fallout 4» e «Forza Horizon 5».

Hardware: tutto (!) all'interno

Il mio dispositivo di prova è completamente equipaggiato: Intel Core Ultra 9 275HX, Nvidia Geforce RTX 5090 con 24 gigabyte (GB) di GDDR7 VRAM, 64 GB di DDR5 RAM, 2 terabyte di PCIe 5.0 SSD. Inoltre, un display WQUXGA da 18 pollici con 240 Hertz, HDR400 e 3D senza occhiali. L'alimentatore assomiglia a un mattone ed eroga 400 watt, la tastiera è illuminata con luce RGB e il WiFi ha lo standard WiFi 7.

Prima di entrare nel dettaglio della funzione 3D, ecco cosa ho notato:

Inoltre, la risoluzione di 3840 × 2400 pixel si riduce della metà quando si passa al 3D e anche la luminosità massima di 500 nit non è più data. Secondo le mie stime, la luminosità diminuisce di un quarto.

Come funziona il 3D: realizzato per una sola persona

Affinché funzioni, è necessaria una calibrazione di base. Lenovo mostra un'immagine di prova con tre cubi: a sinistra, a destra e al centro. Ho impostato il valore PD (distanza pupillare) in modo che i cubi esterni appaiano nitidi senza effetto ghosting. Il cubo centrale rimane costante e funge da punto fisso. Non appena i cubi esterni sono nitidi, faccio clic su «OK» e il sistema accetta il valore.

La calibrazione è rapida, ma solo per un valore di base. Non è sufficiente per offrire impostazioni 3D perfette per ogni gioco. Come si vedrà nel prossimo capitolo, devo ancora modificare altri due valori.

E poi ci sono il design engine e il visualizzatore di modelli 3D per la visualizzazione e la modifica dei modelli 3D. Entrambi supportano formati come OBJ, FBX e STL e mostrano i modelli direttamente sul display 3D senza occhiali. Il design engine consente di ruotare, zoomare e interagire in modo semplice, ma agisce più come un visualizzatore che come un vero e proprio ambiente di modellazione.

Giochi supportati: 30 titoli, nessuna coincidenza

Il display 3D senza occhiali non funziona ovunque. Lenovo elenca attualmente 30 giochi supportati e compatibili con il game engine di 3D Studio. Non si tratta di titoli DirectX generici, ma di giochi personalizzati con un profilo di profondità specifico.

Perché così pochi? Perché ogni gioco deve essere preparato separatamente. E forse anche perché Lenovo fornisce solo risorse limitate per questo. Il game engine non si limita a eseguire un doppio rendering, ma crea una profondità stereoscopica. Ciò richiede un profilo separato per ogni titolo e quindi molto tempo: parametri di profondità, logica dell'interfaccia, riconoscimento della scena.

L'elenco può sembrare arbitrario, ma non lo è. Molti titoli sono avventure d'azione, soulslike o sparatutto con geometrie chiare e una telecamera stabile. Giochi di corse come «Forza Horizon 5» traggono vantaggio dalla prospettiva dall'abitacolo. Sono inclusi anche alcuni titoli horror e indie. I giochi di strategia, simulazione o con interfaccia utente predominante mancano del tutto.

Come si gioca in 3D: «Forza Horizon 5» top, «Cyberpunk 2077» flop

Dopo aver avviato il motore di gioco, posso regolare altri due valori prima di avviare il gioco e durante. Ciò significa: devo farlo. Altrimenti, i giochi sono più una tortura che un divertimento, nonostante la corretta calibrazione 3D di base. Si tratta di valori pop-out e profondità:

  • Pop-out: controlla lo sfalsamento dell'immagine in primo piano.
  • Profondità: regola la profondità dell'immagine verso il retro.

Sembra semplice, ma non lo è. Non posso scegliere liberamente quanto qualcosa risalta o quanto profonda appare la scena. Di norma, esiste un solo valore adatto. Soprattutto con il pop-out: se non è giusto, tutto sembra fuori posto. Gli elementi dell'HUD saltano, gli oggetti raddoppiano, il livello di profondità perde il suo riferimento al mondo di gioco.

Una critica importante è che il software Lenovo non ricorda i valori impostati per ogni gioco. Dopo il riavvio del software, ripristina sempre il valore pop-out a 10 e la profondità a 50. Ecco perché li annoto su un taccuino e li aggiusto per ogni nuova sessione di gioco.

«Forza Horizon 5» in 3D: un sogno

Se ricordi il cinema 3D con gli occhiali: molte persone sentono una strana pressione agli occhi nel primo minuto, che poi scompare. Con il visore VR, l'effetto può durare cinque minuti. Con il display 3D di Lenovo per me è una via di mezzo: per i primi due-quattro minuti mi sembra di aver appena pianto e ho gli occhi un po' gonfi.

La vista dall'abitacolo appare tridimensionale e l'ambiente circostante rimane stabile. Nessun ghosting, nessun affaticamento visivo. Gioco per due ore di fila, senza vertigini e senza nausea. Mi sento davvero libero e accelero con entusiasmo.

«Fallout 4» in 3D: mondo di gioco o Pip-Boy?

Con queste impostazioni, il mondo appare normale, l'ambiente circostante rimane leggibile, ma il Pip-Boy e le conversazioni presentano un leggero effetto ghosting nei testi. La duplicazione è minima, ma costante. Se invece mi concentrassi sul Pip-Boy, il mondo di gioco si sposterebbe.

«Cyberpunk 2077» in 3D: visivamente travolgente

«Cyberpunk» spinge il sistema ai suoi limiti. Ho impostato pop-out a 1,4, profondità a 15 – e nonostante le migliori impostazioni che ho trovato, la visualizzazione rimane instabile. I dettagli fini, come le antenne delle auto o gli oggetti lontani, appaiono due volte. Il livello di profondità salta, l'head-up display (HUD) sfarfalla. Non riesco a far funzionare correttamente l'ambiente 3D.

Inoltre, mi sento male quando mi giro velocemente. Se gioco per più di 30 minuti, mi viene il mal di testa. La differenza tra contenuto da focalizzare e immagine con effetto ghosting è troppo grande. Non riesco a partecipare al mondo di gioco o ai menu. Il carico visivo aumenta, l'immersione diminuisce.

Guardo pensieroso in direzione del mio TV mini LED da 85 pollici. Sebbene non sia dotato di 3D, è in grado di illuminare fino a 2000 nit, mostrando un dettaglio significativamente maggiore nelle scene scure e un colore nero perfetto. Nel complesso, lo preferisco.

Conclusione: 3D senza occhiali – tra «wow» e «ma perché»

Il gaming in 3D senza occhiali funziona. A volte sorprendentemente bene. «Forza Horizon 5» dimostra quanto possa essere vivida, stabile e divertente l'esperienza, quando il pop-out e la profondità sono giusti. «Fallout 4» ha bisogno di qualche compromesso, ma è giocabile. «Cyberpunk 2077», invece, sovraccarica il sistema.

La tecnologia richiede disciplina: calibrazione, regolazione, messa a fuoco. Se ti lasci coinvolgere vivrai momenti di vera profondità. Se vuoi solo giocare, allora non fa per te. Il software non memorizza alcun valore, il display perde luminosità e la risoluzione si dimezza. Eppure: è affascinante ciò che è possibile fare qui, senza occhiali o cuffie.

Il Lenovo Legion 9i con il suo 3D senza occhiali è una novità? No. Ma è un passo che dimostra quanta profondità possa avere un pannello piatto.

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