Test del prodotto

Gin: gli otto tipi che dovresti conoscere

Tanja Lehmann
1.3.2018
Traduzione: Alessandra Ruggieri De Micheli

Il gin è mutevole e, oggi, possiamo assaporarne interpretazioni moderne e varietà storiche. Scopri gli otto diversi tipi di gin del nostro assortimento.

Scena tipica da bancone: ordino un gin tonic e il barista mi chiede quale gin voglio. Mi faccio elencare tutte le varietà, per poi scegliere lo stesso gin che bevo sempre.

La stessa cosa succede alla maggior parte di noi. Ma il gin ha molto di più da offrire che presentarci un tipo di sapore: è versatile e si differenzia sin dal momento della sua produzione. Continua a leggere e scopri quali sono le differenze tra i diversi tipi e come le puoi assaporare.

Varietà ufficiali di gin

La produzione delle varietà ufficiali di gin è disciplinata da alcune regolazioni, e solo quelle che le soddisfano possono dare un nome al proprio gin. Rappresentano una categoria speciale quei gin con background geografico: qui non è la produzione del gin a essere regolata dalla legge, ma la sua origine.

Dry Gin

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London Dry Gin

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Distilled Gin

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Sloe Gin

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Plymouth Gin

Il «Plymouth Gin» viene dalla città portuale inglese di Plymouth: un gin può chiamarsi così solo se è stato effettivamente prodotto lì. Solo i Frati Neri producono ancora il Plymouth secondo la ricetta originale. Rispetto al «Dry Gin», nel «Plymouth Gin» l'aroma di ginepro è meno pronunciato. Questo gin è anche più corposo e presenta aromi terrosi.

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Tipi di gin non ufficiali

Le varietà di gin non ufficiali lasciano spazio agli esperimenti.

Old Tom Gin

La varietà «Old Tom Gin» è l’antenata dei gin che sorseggiamo ai giorni nostri. Ai primi tempi della produzione del gin, i superalcolici erano difficili da bere a causa del loro aroma e del forte contenuto alcolico. Questo problema è stato risolto con l'aggiunta dello zucchero. Il gin viene spesso utilizzato nei cocktail.

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Barrel aged Gin o anche Reserve Gin

Per questo gin, vengono utilizzati il classico «Dry Gin» e il «London Dry Gin» come base. Dopo la produzione, i gin vengono conservati in botti di legno precedentemente utilizzate per l'acquavite o il whisky. Di conseguenza il gin di solito si scolorisce e assume un colore dal giallo dorato al marrone, che dà origine al soprannome di «Yellow Gin», cioè gin giallo. L'aroma delle botti viene assorbito, dando al gin il suo sapore unico.

New Western Gin

Un’interpretazione completamente nuova del «Dry Gin»: ecco il «New Western Dry Gin». Questa categoria di gin è stata sviluppata per la prima volta agli inizi del XXI secolo; i distillati utilizzati a tale scopo hanno, oltre al classico e tipico aroma di ginepro, presentano un'ampia varietà di altri aromi con almeno la stessa intensità.

Qui trovi il Set per il «World Drinks Award 2017 Gin Tasting»

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Tanja Lehmann
Senior Category Business Manager
tanja.lehmann@digitecgalaxus.ch

Amici, famiglia, gatti e buon vino sono il mio elisir di lunga vita.


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