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Da una prova di pazienza a un'opera d'arte: il modellino «Sakura Densya»

Natalie Hemengül
20.12.2023
Traduzione: Leandra Amato

Mi piace dare un po' di brio alla mia libreria. La mia ultima aggiunta decorativa è un «Book Nook» auto-assemblato. Il kit fai da te di Robotime mi è costato non solo la mia pacatezza, ma anche molta autostima.

È da un po' di tempo che guardo i dorsi di libri creativi come questo. Ho fatto la mia prima esperienza con il set «Rolife Sakura Densya» di Robotime, un kit di modellismo. Il piccolo cancello trasporta lo spettatore in un Giappone ornato di fiori di ciliegio e offre la vista di un treno che attraversa uno stretto fiume.

La persona che assembla l'oggetto, invece, viaggia dritta all'inferno su questo treno. Ma di questo parlerò dopo.

Tutto ciò che viene fornito e dovrebbe essere fornito

Il set contiene vari fogli di legno, cartone e plastica da cui si possono estrarre numerosi elementi numerati da incollare o incastrare. Tutto secondo le istruzioni. Sono incluse anche due piccole luci a LED, colla per i cavi, viti e un cacciavite, oltre a un piccolo pezzo di carta vetrata, che diventerà il mio più stretto alleato nel corso del progetto.

Consiglio anche molta pazienza, pinzette (ricurve) e mollette da bucato. Tra un attimo ti spiegherò il perché. Alla fine sono necessarie anche due batterie AAA, non incluse.

C'è una linea sottile tra «assemblare» e «collassare»

All'inizio, vado avanti in modo sospettosamente rapido e mi stupisco di quanto i singoli elementi si incastrino bene tra loro. Le istruzioni sono facili da capire e la colla è più forte dei miei nervi. È inoltre facile da dosare grazie all'apertura stretta e affusolata.

Utili extra

Le mollette da bucato si dimostrano utili, soprattutto nella prima parte della mia avventura, dove devo incollare tanti piccoli elementi per formare un insieme. La colla tiene molto bene, ma ci vuole un po' per fare presa. Per evitare che gli elementi scivolino via mentre si asciugano, li fisso in posizione con delle mollette per qualche minuto.

Sensibilità richiesta

Scopro che il treno (il mio problema principale) non è all'altezza di ciò che sta per accadere: il compito apparentemente più semplice, ovvero unire le singole pareti laterali e i pannelli grandi, si trasforma in un vero e proprio calvario. Solo ora posso vedere se ho lavorato bene fino a questo punto. Spoiler: no! Purtroppo, devo premere, levigare e «forzare» molto per far sì che i fori e i perni corrispondenti siano esattamente l'uno sull'altro.

E luce fu!

Il tocco finale: inserire le batterie nell'apposito vano sotto il modello, posizionare l'interruttore su «On» e toccare il simbolo di accensione touch in basso a destra della facciata in pietra. E trattenere il respiro. Le piccole luci integrate si accendono. Ho quindi collegato correttamente i cavi. Wow!

Conclusione: un altro biglietto per l'inferno, per favore!

Anche il nostro collega Ramon Schneider si è cimentato con un modellino in legno di Robotime e ha fallito miseramente:

Immagine di copertina: Natalie Hemengül

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Sono una fanatica estrema di Disney e il mio mondo è tutto rosa e fiori. Venero le serie tv anni '90 e sono devota alle mie sirenette. Se non sto danzando sotto una pioggia di glitter, mi trovi a un pijama party o a incipriarmi il naso. P.s.: con la giusta tecnica puoi conquistarmi. 


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