Domagoj Belancic
Test del prodotto

Lego Game Boy alla prova: un sogno per i nerd di Nintendo come me

Domagoj Belancic
8.10.2025
Traduzione: Rebecca Vassella

Ho assemblato il Lego Game Boy e l'ho esaminato bene. Il mattone grigio è una lettera d'amore alla console di culto e un acquisto obbligato per tutti i nerd nostalgici di Nintendo e gli amanti dei Lego.

Il nuovo set fai da te di Lego combina due tappe nostalgiche della mia infanzia. Il piccolo Domagoj passava ore e ore a giocare con i mattoncini Lego nella sua stanza e a inventare le sue serie TV. In seguito, il piccolo furfante continuava a rubare il Game Boy della sorella maggiore per giocare a «Super Mario Land 2».

Il Lego Game Boy si presenta quindi come un doppio viaggio nel passato. Questo set ben riuscito colpisce per i suoi numerosi e amorevoli dettagli. È un sogno per i nerd di Nintendo come me.

Ma partiamo dall'inizio.

Il processo di assemblaggio: due ore di flash nostalgico

È passato un po' di tempo dall'ultima volta che ho assemblato un set Lego. Ciò che da bambino trovavo magico, con l'avanzare dell'età si è trasformato in un'attività noiosa. Sospetto che le istruzioni criptiche dei negozi di mobili svedesi abbiano esorcizzato definitivamente il mio entusiasmo infantile per la costruzione quando mi sono trasferito nel mio primo appartamento.

Ma quando apro il set Lego Game Boy, non sento alcuna vibrazione negativa del tipo «che noiaaa, non sono proprio dell'umore giusto per questo». Dopo tutti questi anni, non vedo l'ora di rimettere le mani sui coloratissimi mattoncini – adoro questa parola.

E non vedo l'ora di dare nuova vita a un vecchio amico grigio.

Il set non è così grande: ci sono 421 pezzi singoli in un totale di sei buste. Un manuale di istruzioni di 104 pagine mi guida nel processo di assemblaggio.

In alternativa, potrei anche armeggiare con l'applicazione «Lego Builder». Però dai... se sei old school, allora le istruzioni cartacee vanno più che bene.

Il processo inizia e finisce con una cartuccia ciascuno, che posso poi inserire nel Lego Game Boy. La prima è «Super Mario Land», poi «The Legend of Zelda: Link's Awakening». Incollo gli adesivi sulle cartucce assemblate, che sono molto simili alle originali.

Ho versato una lacrima nostalgica e ho ripensato a tutti i grandi giochi che ho giocato su questa iconica console portatile.

Ciò che mi piace particolarmente è che anche il funzionamento interno delle cartucce è stato modellato sugli originali. Quindi durante l'assemblaggio, vedo la «batteria» rotonda installata nelle cartucce dei giochi.

Quando avrò finito, non potrò più vedere questi dettagli interiori, ma è bello sapere che ci sono.

Poi arriva la parte principale del set. Ho impiegato poco meno di due ore per assemblare il Game Boy.

Mi rendo conto di essere fuori allenamento. Dopo anni di astinenza da mattoncini, sono piuttosto incapace. Gli hobbisti più esperti saranno sicuramente più veloci.

Ogni tanto metto in dubbio il mio stato mentale quando ruoto dieci volte i pezzi del set perché non capisco da che parte sono rivolti nelle istruzioni.

E sì, lo ammetto: vado su tutte le furie quando ci sono dei pezzi «mancanti» che poi casualmente trovo nel caos sul tavolo.

A volte mi confondo anche con i pezzi che avanzano che non ho usato da nessuna parte. Inevitabilmente la confusione sfocia poi in panico. Ho davvero dimenticato qualcosa? Devo smontare il Game Boy? O, nel peggiore dei casi, ricominciare perché qualcosa non torna?

Ma tutti questi momenti fanno parte del processo di costruzione dei Lego. E fortunatamente non ho incontrato altre difficoltà.

Le istruzioni sono comprensibili, non ci sono passaggi complicati che richiedono una grande sensibilità. Anche gli elementi in gomma flessibile, come quelli utilizzati per il pad di controllo, non mi creano problemi.

Il prodotto finale: bellissimo

Dopo due ore di nostalgia, osservo il mio lavoro finito. Sono più che soddisfatto del prodotto finale.

A sinistra vedo la versione Lego a confronto con l'originale a destra. A parte la colorazione leggermente diversa del corpo grigiastro e le diverse dimensioni dei comandi, i due Boy si somigliano molto.

Adoro il fatto di poter utilizzare il pad direzionale e di poter premere i tasti A e B. Anche Start e Select sono elementi in gomma che posso premere. E sì, posso anche usare i controlli del volume e del contrasto sui lati del Game Boy, proprio come nell'originale. Che soddisfazione il pulsante di accensione e spegnimento sulla parte superiore, che sembra quasi uguale all'originale.

Unica pecca: A e B presentano antiestetici residui di colata di stampo poco piacevoli alla vista e al tatto. Queste sono le uniche due critiche che ho sulla lavorazione, per il resto è eccellente.

Inserisco le cartucce nella parte posteriore come nell'originale. Posso anche sostituire il «display» del dispositivo. Il set comprende tre opzioni: la schermata di caricamento Nintendo («Ba-Bing!»), una schermata di «Link's Awakening» e una schermata di «Super Mario Land».

Tutte e tre le varianti sono stampe lenticolari, quindi le schermate si muovono in base all'angolazione da cui le guardi. Mario, ad esempio, salta su e giù.

Ha un aspetto fantastico. Mi fa venire voglia di giocare di nuovo ai classici.

Il set comprende anche due supporti con cui posso presentare il Game Boy e la cartuccia non inserita.

La cosa pratica è che nel supporto posso anche conservare le stampe lenticolari.

Infine, vorrei ricordare esplicitamente che non è possibile giocare con questo Lego Game Boy. È «solo» un oggetto da collezione «vuoto» per i nerd di Nintendo come me.

Tuttavia, i modder più intraprendenti hanno già iniziato a riempire l'alloggiamento Lego con un «vero» hardware Game Boy. Su «Natalie the Nerd's blog» trovi un esempio.

In breve

Un sogno per i nerd di Nintendo

Il Lego Game Boy è una replica fedele dell'iconica console portatile. Il processo di assemblaggio nostalgico mi ha riportato alla mia infanzia. Il prodotto finale è caratterizzato da una moltitudine di dettagli e pulsanti azionabili. Le cartucce intercambiabili, le immagini lenticolari animate e i pratici supporti sono la ciliegina sulla torta.

Il mio cuore da Game Boy batte forte.

Pro

  • Assemblaggio divertente e senza problemi
  • Tanti piccoli e amorevoli dettagli
  • Cartucce sostituibili
  • Supporto pratico
Immagine di copertina: Domagoj Belancic

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Il mio amore per i videogiochi si è svegliato alla tenera età di cinque anni con il Gameboy originale ed è cresciuto a dismisura nel corso degli anni.


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