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Consigli del «papà escursionista»: come rendere l'escursione con i bambini un successo

Katja Fischer
7.9.2023
Traduzione: Nerea Buttacavoli

Motivare le mie figlie a fare escursioni è come cercare di vendere scarpe da trekking a uno stambecco: paradossale. Il professionista dell'escursionismo e autore di libri Rémy Kappeler mi racconta in un'intervista come posso comunque entusiasmarle per un'escursione.

Dovrei portarle comunque, anche se non ne hanno proprio voglia?
Imporsi è inutile. Piuttosto, penserei a come fargli cambiare idea. Come faccio a fargli credere che l'escursione sia fantastica? Mia figlia una volta mi ha scritto che la maggior parte delle volte l'escursione si rivela più bella di quanto pensasse. Sono contento che lo abbia realizzato.

La propria passione è importante. Mostra quanto ne sei entusiasta e metticela tutta: ‹Sarà davvero fantastico!›»

Quindi l'aspetto dell'avventura è importante.
Sì. Almeno per i bambini sotto i dieci anni. Ma la cosa forse più importante è la tua passione. Mostra quanto ne sei entusiasta e metticela tutta: «Ci divertiremo un sacco. Sarà davvero fantastico!».

Devo cercare di guadagnare punti in ogni modo. La giusta preparazione è importante.
(ride) Se le tue figlie rifiutano categoricamente le escursioni, assolutamente sì. Una volta che avete fatto due o tre belle escursioni insieme, puoi fare riferimento a quei ricordi. «Vi ricordate? Ci siamo divertite un sacco!».

Una volta che ho convinto le bambine all'escursione, l'obiettivo è stato raggiunto solo temporaneamente. Durante il tragitto, sento «È ancora lontano?» e «Ci vorrà ancora molto?» in loop. Oppure scioperano del tutto e si buttano a terra.
So di cosa parli. E non bisogna prenderla sul personale. I bambini agiscono in base al momento, al loro stato d'animo. Prendila come una sfida – e sul ridere, se possibile.

Va bene. Come faccio a mantenere alto l'umore durante l'escursione?
Esistono due strategie. La prima: distrarre e parlare. In un momento di crisi, ad esempio, si può anticipare il picnic o fare un gioco: «Vedo qualcosa che tu non vedi e questa cosa è...» è un classico. Giochiamo anche spesso a nascondere gli orsetti gommosi: vado un po' più avanti, nascondo gli orsetti gommosi e i miei figli li cercano.

E cosa intendi per «parlare»?
Raccontare storie! Fanne un gioco. I bambini ti danno tre parole chiave e tu costruisci una storia intorno ad esse. Includo sempre dettagli emozionanti delle circostanze attuali. Se per esempio scopriamo un passaggio senza alberi in lontananza, racconto loro come è nato: per esempio, che un gigante stava giocando a bowling nei dintorni e gli è caduta una palla proprio lì.

Qual è la seconda strategia se non vogliono più proseguire?
Ascoltare. Siediti accanto al bambino e chiedi. «Cosa succede? Perché stai scioperando?». A volte il motivo della pausa è semplice. Ho già scoperto, ad esempio, che mia figlia è attualmente infastidita da suo fratello e quindi non vuole più camminare con lui. Io e mia moglie abbiamo poi separato i bambini per mezz'ora. Poi non ci sono stati più problemi.

«Quando si fa un'escursione, è permesso fare qualche eccezione».

Torniamo di nuovo agli orsetti gommosi. Quanto sono importanti queste cariche di energia in giro?
Abbiamo sempre con noi degli orsetti gommosi, frutta secca e barrette. Di tanto in tanto può esserci qualcosa di dolce. Penso che, quando si fa un'escursione, è permesso fare qualche eccezione – tipo dare delle caramelle prima del picnic.

Cos'altro mettiamo nello zaino dei bambini?
Oltre a buone scarpe e a una protezione antipioggia, i bambini hanno bisogno di pantaloni ad asciugatura rapida – per i gavettoni spontanei. I nostri figli sono soliti portare anche il picnic nello zaino. Si mangia dopo mezzogiorno e il carico è di conseguenza più leggero. Il loro zaino non deve essere troppo pesante. Ma naturalmente li rende orgogliosi quando possono portare qualcosa anche loro.

Cosa ne pensi di uno zaino porta bebè?
Lo adoro e lo consiglio a tutti coloro che hanno bambini piccoli. Per noi significava più libertà. Quando a una certa non riuscivano più a procedere, potevamo mettere i bambini nel porta bebè e proseguire.

Ora ci serve solo una destinazione. Ci sveli la tua escursione preferita?
Non ne ho una. Dico sempre che l'escursione più bella è quella che si fa.

Quale escursione con i bambini puoi consigliare per l'autunno?
Ho quattro consigli, tutti sperimentati in prima persona:

Quanto sono precise le indicazioni temporali degli itinerari facendo le escursioni con i bambini?
Meglio calcolare il doppio della durata indicata, così non avete fretta. Se siete rilassati e di buon umore, sarà molto più facile con i bambini. I genitori stressati non piacciono a nessuno.

Immagine di copertina: Shutterstock

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Mamma di Anna ed Elsa, esperta di aperitivi, fanatica del fitness di gruppo, aspirante ballerina e amante del gossip. Spesso addetta al multitasking e persona che vuole tutto. Talvolta chef del cioccolato e regina del divano.


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