Retroscena

Vogliamo giocare: la storia dei sex toys

Janina Lebiszczak
29.12.2022
Traduzione: Rebecca Vassella

Da falli antichi a «bastoni per il massaggio cervicale» del catalogo di grandi magazzini, fino al giocattolo high-tech per il clitoride: intraprendi un viaggio erotico e bizzarro attraverso la storia dei sex toys.

Molto, molto prima: dildo di pietra e vibratori ape

In tutto il mondo sono state rinvenute repliche di falli di varie forme e dimensioni. Uno dei reperti più antichi è stato scoperto solo nel 2005 in una grotta ai margini del Giura Svevo; la sua età è stimata dagli esperti intorno ai 2000 anni.Con i suoi 19 centimetri, il dildo in siltite ha anche dimensioni piuttosto gradevoli.

Nel Medioevo, la Chiesa vietò tutto ciò che era considerato stimolo al piacere fisico senza procreare.Solo i nobili se la passavano meglio: ad esempio, i dildo erano chiamati «Godemichè» in Francia, che significa «pene artificiale», e «Dilettos» in Italia, che deriva dalla parola italiana «diletto».

Altro che isteria: il XIX secolo e il vibratore

Gli stati estatici hanno vissuto un periodo di massimo splendore nel XIX secolo, ma non necessariamente in senso positivo: all'epoca, paralisi, disturbi sensoriali, svenimenti, allucinazioni, comportamenti teatrali, malizia e bisogno di attenzione erano tra le cause più comuni della cosiddetta «isteria» (dal greco antico: «hystéra», che significa utero – a lungo si è creduto che la malattia avesse origine nell'addome).

Questa «immagine di malattia» era usata per mostrare un'immagine contraria negativa della donna borghese ed educata che si impegnava nella morale vittoriana diffusa in tutta Europa. E se si crede a film come «Hysteria» o a molte fonti in rete, il britannico Joseph Mortimer Granville inventò il primo vibratore a batteria nel 1883 per curare l'isteria (poco prima che ne esistesse una versione americana alimentata a vapore).

Dal dopoguerra: silicone, reputazione negativa e sexy shop

Prima la plastica (dura), poi il sollievo: con l'invenzione del silicone, i dildo e i vibratori sono diventati molto più comodi da usare. Solo nel marketing, i produttori hanno preso strade molto diverse. Il disadorno ma vendutissimo «bastone da massaggio» del  «catalogo Otto» veniva ancora posato maliziosamente sulla cervicale delle signore nelle foto pubblicitarie – la rivoluzione sessuale del 1968 non era ancora arrivata a tanto.

Niente più forme falliche e toy ecosostenibili: dal presente al futuro

Immagine di copertina: Olivia Leth

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Vivi guardando le cose da un punto di vista insolito: temi come la salute, la sessualità, lo sport e la sostenibilità, possono essere scoperti anche in modo rilassato ma con la dovuta attenzione, con una buona dose di autoironia e sempre con una strizzatina d'occhio. 


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