Recensione

«Tchia»: una dichiarazione d'amore alla Nuova Caledonia

Philipp Rüegg
20.3.2023
Traduzione: Leandra Amato

«Tchia» sembra una rilassante vacanza estiva su un'isola tropicale, occasionalmente interrotta da un'inutile pianificazione di attività.

Vacanze in Nuova Caledonia

La storia è una questione secondaria

In «Tchia», tuttavia, non ci si limita a oziare sulla spiaggia. La storia c'è, anche se non si sviluppa mai veramente. Inizia con le inquietanti creature di stoffa chiamate Maano che assaltano l'isola. Sono sotto il controllo di Meavora, il tirannico sovrano dell'arcipelago. Questa creatura fa rapire il padre di Tchia, cosa che la giovane e brillante ragazza naturalmente non accetta.

Un mondo per vacanze meditativo

Tchia si muove anche senza l'aiuto di animali. Un lampo di resistenza, che serve anche come indicatore di vita, mostra quanto a lungo posso fluttuare nell'aria, scalare pareti ripide e tuffarmi in acque profonde. Nel corpo di un notou, una specie di piccione colorato, questo è molto più elegante. In acqua, invece, nessuno è più veloce del delfino o dello squalo. A volte scelgo anche la tartaruga, che nuota con tanta grazia.

Se sono a piedi, posso arrampicarmi sugli alberi e dondolarmi da una cima all'altra. Non viaggio così veloce come con il salto dell'anima, ma è sempre divertente. Poi c'è la zattera. Posso chiamarla in qualsiasi molo, se dovessi dimenticarla di nuovo da qualche parte. Con essa posso viaggiare ancora più velocemente che con le creature marine. È indispensabile soprattutto quando si viaggia da un'isola all'altra.

In «Tchia» non esiste una funzione di viaggio rapido. Non c'è nemmeno una mappa che mostri esattamente dove mi trovo. A parte i cartelli, la mappa mi dice solo la mia posizione approssimativa. Grazie alla bussola e agli appunti, non è poi così male. Mi permette di esplorare il mondo con maggiore attenzione e di orientarmi rapidamente senza fissare costantemente la mini-mappa.

Molte attività per il tempo libero

Lì, una manciata di misteriose creature di stoffa fa la guardia a mucchi di tessuti colorati. Per comodità, ci sono ovunque taniche di benzina e lanterne, con le quali posso dare fuoco ai Maano e ai mucchi di stoffa. E come può dirti chiunque abbia una grande pila di vestiti a casa, sotto c'è sempre qualche gioiello. I piccoli accampamenti con i Maano sono un breve passatempo divertente. Se li incontro durante la storia, perdo il mio spirito vacanziero.

Attività non necessarie

In realtà, basterebbe sabotare qualche macchina per bloccare la produzione di tessuto. Questo indebolirebbe significativamente Meavora e i Maano. Ma appena i Maano mi vedono, mi avvolgono nei loro tessuti da lontano. C'è anche una specie di torretta che può colpirmi da una distanza enorme. Questo è particolarmente fastidioso quando mi arrampico su una ciminiera. Un solo colpo e cado a terra avvolto in un panno.

Conclusione: una vacanza al mare quasi perfetta

Sono le tante piccole cose che trasmettono la cultura della Nuova Caledonia. È il cuore del gioco. Dalla musica rilassata di sottofondo, ai canti tradizionali nella lingua locale drehu, al cibo ben presentato, sento l'influenza della Nuova Caledonia in ogni momento.

L'unica critica che posso fare a «Tchia», a parte i fastidiosi combattimenti con i Maano, è che a volte è un po' noioso. Ma una vacanza rilassante a volte può essere noiosa. Per questo motivo, anche le sfide e le attività di raccolta, in realtà poco impegnative, non danno fastidio.

Ma il mio pezzo forte rimane il salto dell'anima: mi piace saltare nel corpo di un uccello e sorvolare il bellissimo paesaggio. Durante il percorso, raccolgo un frutto di resistenza o faccio una gara divertente che è un misto di sprint, arrampicata e galleggiamento. Arrivato al traguardo, mi rinfresco con un salto nel mare fresco, dove mi piace nuotare con un pesce balestra pagliaccio e ammirare la barriera corallina.

«Tchia» non è né complesso in termini di gioco né profondo nella narrazione. Sono entusiasta dell'esplorazione del mondo e della sua cultura. Vorrei che la mia vacanza con «Tchia» fosse durata un po' di più. Vediamo quanto costa un biglietto aereo per la Nuova Caledonia...

«Tchia» è disponibile per PC e PS4/PS5 e mi è stato fornito da Awaceb.

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Da bambino non mi era permesso avere console. Solo con il PC di famiglia, un 486, mi si è aperto il magico mondo dei videogiochi. Oggi di conseguenza compenso in modo esagerato. Solo la mancanza di tempo e denaro mi impedisce di provare ogni gioco esistente e di riempire la mia libreria con rare console retrò. 


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