
Designed by Lotte Collare per gatti Velura
30, Gatto, Passeggiare
Basta chiamarlo una volta sola per farlo correre verso di te come un cagnolino. È ciò che vorresti facesse il tuo gatto? Addestrare i gatti al richiamo è un mito o una realtà? Continua a leggere per scoprire se è davvero possibile.
«Léoniiiiiie, il lattinooooo!». Suona ancora nelle mie orecchie il modo in cui mia mamma chiamava il nostro gatto. A volte Léonie – o Pizzetta, come era stata chiamata al rifugio a causa del suo colore – rispondeva al richiamo e rientrava dai suoi lunghi giri di caccia. Ma tante altre volte, lo ignorava del tutto.
Forse sarebbe stato meglio chiamarla Pizzetta? Se qualcuno urlasse «Pizza quattro formaggi!», io mi farei subito viva. Ma torniamo all'argomento: i gatti ascoltano quando vengono chiamati? Sono realmente in grado di rispondere al richiamo? E hanno preferenze sui nomi?
La mia ricerca dimostra che sì, effettivamente i gatti possono essere addestrati al richiamo. Nel 2019, la psicologa giapponese Atsuko Saito e il suo gruppo di ricerca della Sophia University di Tokyo hanno scoperto che i gatti «rispondono in modo significativo al proprio nome», anche quando delle persone estranee pronunciano parole dal suono simile.
Se vuoi che il tuo gatto rizzi le orecchie con attenzione al richiamo, segui i seguenti quattro punti:
I gatti reagiscono soprattutto ai nomi di due o tre sillabe. I nomi di una sola sillaba suonano spesso troppo duri, come spiegato in diversi siti web dedicati agli animali domestici.
Ai gatti piacciono le vocali (a, e, i, o, u), soprattutto alla fine del nome. Le consonanti sibilanti come la «s», invece, sono meno apprezzate dai gatti. Più un nome ha un suono morbido e melodico, meglio è.
Pur sembrando non essere minimamente interessati al nostro stato d'animo, i gatti in realtà reagiscono al nostro tono di voce. Più usi un tono amichevole e squillante (alto), meglio è. Lo dimostra anche il video di questo veterinario di Vancouver:
Facciamo un test con i nomi dei miei gatti di infanzia. Li ho analizzati e ho dato loro un voto come segue:
Conclusione: il nome Léonie è stato di gran lunga il migliore. Siro è solo sufficiente. Felix, invece, uno dei nomi più usati per i gatti, è l'ultimo in classifica.
Ma come si spiega che Léonie non abbia imparato a rispondere sempre al richiamo del suo nome? Da un lato, perché in fondo era una gatta testarda. Tuttavia, è anche possibile che non l'abbiamo abituata o addestrata bene al nome. Ci sono diversi trucchi per farlo:
Chiama il tuo gatto per nome in situazioni piacevoli. Ad esempio, quando gli dai da mangiare, quando lo coccoli o giochi insieme a lui. In questo modo lo associa a qualcosa di positivo ed è più probabile che risponda rispetto a quando lo chiami per rimproverarlo.
Non usare nomignoli. Quindi niente «Leonita» per Léonie e niente «Felice» per Felix, come facevamo noi a casa. Sembra dolce, ma il gatto non riesce a collegarlo al suo vero nome.
A differenza dei cani, i gatti non sono stati allevati per secoli per diventare fedeli e obbedienti. Si sono addomesticati quasi per conto proprio quando andavano a caccia di topi negli insediamenti delle persone. Questo li mette oltre 10 000 anni indietro rispetto ai cani. Secondo le ricerche scientifiche, i gatti sembrano non abituarsi al nome non tanto per la loro mancata capacità di apprendimento, quanto piuttosto per la mancata pazienza dei loro padroni e delle loro padrone.
Ora, se stai cercando un nome per il tuo gatto, dovresti avere le idee un po' più in chiaro. Sei comunque in difficoltà? Eccoti qualche idea: Lilli, Leo, Leia, Leila, Nala, Maia, Mona, Maui, Momo, Mimì, Minou, Margot, Margherita... ed ecco che mi torna in mente la pizza.
Designed by Lotte Collare per gatti Velura
30, Gatto, Passeggiare
Trixie Etichetta dell'indirizzo
Gatto, Generale
Swisspet Collare per gatti ReflectLine 10mm/20-30cm
Qual è il nome del tuo gatto? Come lo hai scelto? E risponde se lo chiami? Fammelo sapere nei commenti in fondo alla pagina.
Immagine di copertina: Shutterstock/WildesideMi piace tutto ciò che ha quattro zampe e radici. Le pagine dei libri mi permettono di addentrarmi negli abissi dell'animo umano. Le montagne, invece, mi bloccano solo la vista, soprattutto del mare. Anche sui fari si può respirare aria fresca.