Stephan Lamprecht
Test del prodotto

Quando il design fallisce in cucina: il caso del tagliere in acciaio inox

Stephan Lamprecht
19.12.2025
Traduzione: Sanela Dragulovic

L'acciaio inossidabile come materiale per un tagliere? Non rovina i coltelli? Spoiler: ne sono entusiasta solo in parte.

Per tagliare in cucina serve un supporto adeguato. Non vuoi mica rovinare il piano di lavoro. Il marchio Esmée produce taglieri in acciaio inox. Ma sono davvero così validi?

Prima impressione: wow, quanto pesa!

Quando lo tolgo dalla confezione, questo oggetto mi sorprende per il suo peso. La mia bilancia da cucina segna ben 750 grammi. E questo nonostante il tagliere misuri solo 20 × 29 centimetri, quindi più o meno un formato A4, e abbia uno spessore di appena tre millimetri. Da ricordare: l'acciaio inox è pesante.

La maneggevolezza non mi convince

All'inizio il peso del tagliere sembra essere una cosa buona. Appoggia in modo stabile sul piano di lavoro e, durante il primo test, tagliare una cipolla, non scivola affatto.

Il peso lo tiene incollato al piano di lavoro.
Il peso lo tiene incollato al piano di lavoro.

Nell'uso quotidiano, però, il tagliere è poco pratico, perché difficile da prendere in mano. Il produttore ha sì previsto un'incavatura per la presa, ma poiché sotto il tagliere non ci sono dei «piedini», sollevarlo diventa un'operazione macchinosa che mette a dura prova le mie unghie.

Senza piedini e con questo peso, prenderlo in mano è tutt'altro che agevole.
Senza piedini e con questo peso, prenderlo in mano è tutt'altro che agevole.

Ciò che però mi infastidisce ancora di più è l'assenza di una scanalatura raccogli-succo. Se tagli carne cruda o cipolle, si può anche tollerare, ma quando affetti pomodori o un arrosto succoso, i liquidi finiscono direttamente sul piano di lavoro formando una pozza. A quel punto non resta che destreggiarsi contemporaneamente con della carta da cucina. Ma chi ne ha voglia?

Tagliando una cipolla non è un problema, ma sento la mancanza della scanalatura per i liquidi.
Tagliando una cipolla non è un problema, ma sento la mancanza della scanalatura per i liquidi.

Il rumore richiede un po' di tempo per abituarsi, ma non disturba durante il lavoro. Quando tagli o triti rapidamente, per esempio erbe o peperoni, sembra di lavorare direttamente sul piano di lavoro. Mi sono rapidamente abituato al suono sgradevole di una lama di metallo su un tagliere di metallo.

Antibatterico e senza macchie

Secondo il produttore, il tagliere non dovrebbe macchiarsi nemmeno tagliando peperoni o pomodori, almeno così è indicato sulla confezione. E in effetti è vero: i taglieri in metallo non si macchiano. Tuttavia, dopo poco tempo presentano dei graffi evidenti. Me lo aspettavo, ma non così rapidamente. Non sono particolarmente profondi, e non vi rimangono incastrati residui di cibo. Con i taglieri di plastica è diverso e lo sporco tende a restare nelle scanalature. A proposito, dopo ogni contatto con l'acciaio inox rimangono stampate le impronte digitali. Non credo sia importante per un utensile da cucina, dato che viene lavato spesso.

Avevo previsto dei graffi, ma non in così poco tempo.
Avevo previsto dei graffi, ma non in così poco tempo.

Il produttore sottolinea sulla confezione che il tagliere è «antibatterico». Dal punto di vista letterale, però, questo non è corretto ed è più che altro un tipico slogan pubblicitario. «Antibatterico» significa infatti che un materiale possiede un'azione mirata contro i batteri. Un esempio è l'acido tannico presente in alcuni legni utilizzati per i taglieri.

L'acciaio inossidabile non ha questa proprietà. Ciò che si intende, più realisticamente, è che la superficie metallica si pulisce facilmente e quindi ostacola la proliferazione dei germi. Dopo un ciclo in lavastoviglie a 60 gradi o più, non dovrebbero rimanere batteri.

E i coltelli?

Anche senza una laurea in fisica o scienze dei materiali, viene naturale sospettare che l'acciaio inox come superficie non sia ideale nel lungo periodo per i coltelli. Acciaio, vetro e marmo sono di moda, ma tendono a smussare le lame. Quanto forte sia questo effetto dipende, tra l'altro, dalla durezza della lama e dal modo di usare il coltello. Nel mio test non ho ancora notato alcun segno di usura. A proposito, su questo tema, il collega Simon approfondirà a breve con un video.

Da un lato perché, prima di lavorare affilo sempre velocemente i coltelli e uso solo il secondo migliore della mia collezione, così da non rischiare di smussare le lame.

Dall'altro, perché trovo il tagliere nel suo complesso così poco pratico che l'ho destinato a un uso diverso. Nel mio angolo creativo lo utilizzo come piano d'appoggio per la pistola per colla a caldo. Ops.

In breve

Questo tagliere mi lascia perplesso

Il tagliere fa ciò che deve: protegge il piano di lavoro durante il taglio. Tuttavia, nella vita quotidiana lo trovo poco pratico già solo per via del suo peso. E temo per le mie unghie.

Pro

  • Design
  • Lavabile in lavastoviglie

Contro

  • Peso elevato
  • Il succo della carne o delle verdure cola via
  • Si graffia rapidamente
Immagine di copertina: Stephan Lamprecht

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Da Amburgo, topo di biblioteca, appassionato di hockey su ghiaccio. Papà e nonno. Mai stanco di armeggiare con la sua smart home. Interessato al fai da te, all'outdoor, alla moda e alla cosmetica.


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