Immagine: Puma
Novità e trend

Puma colora con i batteri

Vanessa Kim
8.7.2020
Traduzione: Alessandra Ruggieri De Micheli

La marca sportiva tedesca Puma è alla ricerca di nuove alternative sostenibili per la produzione dei suoi prodotti. La sua ultima idea consiste in una collezione di prodotti lifestyle biodegradabili.

Eppure, non è la prima volta che il famoso marchio Puma esplora alternative per la lavorazione e la colorazione di prodotti tessili. Con la collezione «Design to Fade» il brand presenta infatti il terzo progetto di design bio, pensato per ridurre notevolmente l’impatto ecologico dell’industria della moda.

Per la sua futura linea, Puma ha deciso di collaborare con il duo di designer bio neerlandese «Living Colour» e lo studio di design svedese «Streamateria». La società basata nei Paesi Bassi utilizza per la colorazione dei suoi tessuti batteri naturali che crescono sulla pelle del tritone alpino. Questi batteri vengono estratti dal tritone e nutriti con una speciale sostanza che favorisce la produzione di pigmenti viola. Ecco come è avvenuta la colorazione della collezione «Design to Fade». Una parte di questa collezione si compone di tessuti biodegradabili realizzati da Streamateria. Applicando della plastica biologica sui tessuti a maglia, si crea un tipo di stoffa che ricorda i fogli di papiro.

In questa collezione per il lifestyle, Puma propone sei capi di abbigliamento tra cui top, una giacca antivento e pantaloncini, così come sneaker e calzini. Per questo progetto, Living Colour si è ispirata tra le altre cose alla giacca da allenamento T7 appartenente alle collezioni passate di Puma. Purtroppo, per ora non è ancora previsto il lancio sul mercato della nuova linea. Con questo progetto ambizioso si intende più che altro puntare i riflettori sulle novità in fatto di sostenibilità e mostrare in che modo Puma può diventare un marchio ancora più ecocompatibile. Se e quando la collezione vedrà la luce del sole, non ci è ancora dato sapere.

Immagine: Puma
Immagine: Puma
Immagine: Puma
Immagine: Puma

Ciò che è certo è che il nome della linea è già di per sé tutto un programma, dal momento che i capi della collezione «Design to Fade» possono leggermente sbiadire con il tempo dopo vari lavaggi. Il motivo è semplice: per poter tingere fibre biodegradabili, è necessario che anche il colore sia biodegradabile. È chiaro quindi che per il bene dell’ambiente dobbiamo scendere a compromessi anche in fatto di moda. Puma è tuttavia sulla buona strada e si spera che la collezione sarà presto disponibile per tutti gli amanti del marchio.

Immagine di copertina: Immagine: Puma

A 12 persone piace questo articolo


User Avatar
User Avatar

Quando non sto esplorando le profondità del mare aperto come una subacquea, mi piace immergermi nel mondo della moda. Tengo gli occhi aperti sulle strade di Parigi, Milano e New York per trovare le ultime tendenze e ti mostro come portarle dalla passerella alla vita di tutti i giorni. 


Sport
Segui gli argomenti e ricevi gli aggiornamenti settimanali relativi ai tuoi interessi.

Sostenibilità
Segui gli argomenti e ricevi gli aggiornamenti settimanali relativi ai tuoi interessi.

Moda
Segui gli argomenti e ricevi gli aggiornamenti settimanali relativi ai tuoi interessi.

Commenti

Avatar