Nicole Reist (con la bicicletta) e il suo equipaggio. (Fonte: Textschaft)
Novità e trend

Nicole Reist li batte tutti e passa alla storia

Michael Restin
21.9.2020
Traduzione: Alessandra Ruggieri De Micheli

Nicole Reist è in assoluto la migliore ultraciclista al mondo: da tempo ormai compete con gli atleti più rinomati e solo pochi riescono a starle al passo, anzi, alla pedalata. All’«Adriatic Cycling Marathon» ha messo al tappeto tutti gli uomini, prima di lei nessuna donna ci era mai riuscita.

Le incredibili performance di Nicole Reist mi fanno stare con il fiato sospeso. Oggi mi sono spostato dalla camera da letto al bagno, poi sono andato in cucina e infine in soggiorno, da dove sto scrivendo questo articolo. Mentre nelle mie ultime 43 ore e 54 minuti, mi sono fatto una corsetta, due bracciate in piscina e una buona dose di sonno. Sono queste le cose che mi passano per la mente quando, improvvisamente, mi arriva la notifica della grande notizia del giorno: «Nicole Reist vince l’Adriatic Cycling Marathon».

In altre parole, la nostra connazionale di Winterthur li batte tutti, uomini e donne. In 43 ore e 54 minuti, Nicole Reist ha percorso 1 200 chilometri in bicicletta facendosi 7 000 metri di altitudine, ma per lei è stata una passeggiata. Sia i chilometri che il dislivello: «7 000 metri di dislivello sono pochissimi su una distanza di questo tipo», spiega Nicole Reist nel comunicato stampa.

E ha ragione, ovviamente. Non stiamo certo parlando del Monte Everest o dell’«Everesting». Ma il suo punto di vista – ovviamente – è un altro, perché alla «gazzella di montagna» non interessano gli eventi di tendenza. Le performance e la motivazione di Nicole Reist sono indescrivibili. Ci ho provato due anni fa quando ho scritto questo articolo (in tedesco):

  • Retroscena

    "Una gara è come una vita in fast-forward".

    di Michael Restin

Rispondeva alle mie domande via e-mail, di tanto in tanto e per lo più di notte. Tra le sue ore di lavoro a tempo pieno come ingegnere edile e i suoi lunghi cicli di allenamento, scriveva: «Mi alleno mentre gli altri dormono ancora, così da concludere il primo ciclo prima di andare a lavorare. E dopo il lavoro passo al secondo ciclo».

L’obiettivo è la RAAM

Il suo obiettivo è molto più grande della «piccola» «Adriatic Cycling Marathon» con appena 1 200 chilometri di lunghezza e 7 000 metri di altitudine. L’obiettivo di Nicole Reist è la «Race Across America». Con i suoi 4 941 chilometri di corsa attraverso gli Stati Uniti su un totale di 53 400 metri di altitudine, la cosiddetta RAAM è considerata la gara di ultraciclismo più dura al mondo. Nel 2016 l'ha vinta per la prima volta e nel 2018 l’ha vinta di nuovo. Era terza nella classifica generale, solo due uomini sono riusciti a tagliare il traguardo prima di lei. Nel 2019 sul suo palmares si leggeva:

  • Vincitrice e campionessa mondiale di ultramaratona ciclistica al Glocknerman (1 000 km, 17 000 hm)
  • Vincitrice della Race Across France (RAAF, 2 600 km, 45 000 hm)
  • Vincitrice della Race Around Austria (RAA, 2 200 km, 30 000 hm); prima persona in assoluto a partecipare a due gare così lunghe come la RAAF e la RAA in un intervallo così breve (totale: 4 800 km, 75 000 hm, con una settimana di pausa tra le due gare)
In realtà quest’anno Nicole Reist voleva vincere di nuovo la «Race Across America».
In realtà quest’anno Nicole Reist voleva vincere di nuovo la «Race Across America».
Fonte: Urs Nett

Gare sempre più lunghe, sempre più veloci, sempre più estreme. Doveva arrivare l’epidemia da Coronavirus per dare un freno a Nicole Reist e impedirle di stabilire nuovi record anche quest'anno alla «Race Across America». Ma la grande notizia sportiva non è il fatto che abbia vinto la classifica generale all’«Adriatic Cycling Marathon». E neanche il fatto che sia riuscita a farcela dopo essere caduta sul guard rail provocandosi una leggera ferita. O che il profilo della pista le sembrasse alquanto semplice.

La grande notizia è semplicemente lei: Nicole Reist, la migliore ultraciclista al mondo. «Sono convinta che l'uomo può ottenere molto più da sé stesso se esce dalla sua comfort zone, di tanto in tanto»: è così che ha risposto a una delle mie domande due anni fa. Iniziamo a uscire dal soggiorno e scendere in lavanderia, poi si vedrà.

Immagine di copertina: Nicole Reist (con la bicicletta) e il suo equipaggio. (Fonte: Textschaft)

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Semplice scrittore, doppiamente papà, che ama essere in movimento e destreggiarsi nella vita familiare quotidiana, come un giocoliere che lancia le palline e di tanto ne fa cadere una. Può trattarsi di una palla, di un'osservazione, o di entrambe.


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