
L’uovo di Colombo: tre entusiasmanti progetti di design realizzati con il guscio
I gusci d'uovo sono più pregiati di quanto pensi. Perché dal fragile biomateriale si possono creare nuovi prodotti solidi e belli. Questi tre progetti di design ne sono la prova.
Da ora in poi i gusci d'uovo non verranno tinti solo a Pasqua. Con i loro progetti, ben tre studi di design hanno avuto la geniale idea di riutilizzare il presunto materiale di scarto in prodotti nuovi, durevoli ed ecologici. Secondo loro, questo è anche un modo per combattere la crisi climatica.
Tazzine impilabili firmate Filippa Wollbeck
A prima vista, il servizio di Filippa Wollbeck sembra un convenzionale set in ceramica, ma in realtà è realizzato da una miscela di gusci d'uovo e noci che lo rende estremamente leggero e gli conferisce quell’affascinante aspetto screziato.



Che si tratti di fast food o di fast lane, molte cose intorno a noi sono pensate per essere innanzitutto efficienti. Anche il rituale del caffè diventa frenetico se lo si prende da portar via. Per rallentare le cose, la designer ha creato il set di tazzine multifunzionali e impilabili «Nomadic Coffee Ceremony» che ti permette di «bere da una vera tazzina anche quando sei in giro», afferma. I coperchi del set trasformano le tazze in contenitori o diventano sottobicchieri da adagiare con cura su qualsiasi superficie quando ti trovi all'esterno. Proprio come a casa. Si tratta di piccoli dettagli che rendono il rituale del bersi una tazza di tè o di caffè una vera e propria esperienza.
Filippa Wollbeck, inoltre, dà importanza alla produzione circolare. Pertanto, ha voluto usare un materiale biodegradabile per il suo sistema di tazze impilabili. È convinta che i prodotti ben progettati ci influenzino positivamente. Durante il lockdown, ha visto Londra riempirsi di rifiuti; la gente usciva a frotte per mangiare e bere, gettando in strada i bicchieri usa e getta, mi racconta al Salone. «Contemporaneamente, ho visto un uomo addetto alle pulizie seduto sul marciapiede con una vera tazza in mano e un thermos, sorseggiando felicemente il suo caffè. Questa esperienza mi ha ispirato a progettare un prodotto basato sull'amore e sul rispetto».
Ravvivare la terra con il fertilizzante di Johnson Tan
I singoli frammenti di guscio sono incastonati nei campioni di materiale del giovane designer Johnson Tan come un mosaico.
Ha ricercato quali fossero gli scarti di cibo più comuni della sua città natale, Singapore, e studiato come poterli riutilizzare. I materiali naturali sono adatti a rivitalizzare i terreni ed ha pertanto esaminato il potenziale dei gusci d'uovo come fertilizzante. Così ha scoperto che contengono proprio le sostanze nutritive che mancano al suolo di Singapore. Ma i gusci d'uovo non vengono mai impiegati a questo scopo nella giungla urbana. Le cose potrebbero cambiare utilizzando il concime in gusci d’uovo.


Il designer emergente paragona il processo di creazione del fertilizzante naturale a quello della «sabbia bianca delle Hawaii» che i pesci pappagallo producono con i loro escrementi. «Si nutrono di corallo morto, lo digeriscono e lo espellono», spiega Johnson. «Gli escrementi depositati a riva formano poi le belle spiagge di candida sabbia. I gusci d'uovo potrebbero avere un effetto simile ravvivando il terreno e rendendolo ricco di sostanze nutritive».
Piastrelle firmate Nature Squared
Camminare sui gusci d’uovo risulta più bello che mai grazie a Nature Squared. In collaborazione con la designer tessile e tessitrice Elaine Yan Ling Ng, il marchio svizzero ha sviluppato una piastrella non solo solida ma anche unica nel suo genere perché realizzata con i gusci d’uovo scartati. Oltre ai pavimenti, la cosiddetta collezione CARrelé propone anche accessori d’arredo e mobili. È prodotta a Cebu nelle Filippine, dove lo studio di design riutilizza i gusci d'uovo organici scartati da panetterie e cucine commerciali. Essi vengono frantumati in laboratorio, impastati con un legante e solidificati a temperatura ambiente per formare una piastrella da un metro quadrato che può essere poi tagliata su misura e trasformata in nuovi oggetti.



Le piastrelle sono facili da pulire, resistenti all'acqua e offrono infinite possibilità di design: «Anche se tendiamo ad associare i gusci d'uovo alla fragilità, in realtà queste piastrelle sono molto solide e per natura resistenti ai raggi UV», spiega la designer. «Inoltre, i gusci assorbono colori naturali come l'indaco, la robbia e la clorofillina in modo affascinante e duraturo, diventando così un meraviglioso materiale da costruzione».
Tutti e tre i progetti sono buoni esempi di design integrativo e circolare, che dovrebbe essere il design del futuro per far fronte al cambiamento climatico. Sono anche la prova che molti materiali sostenibili si trovano praticamente sotto il nostro naso o addirittura nei nostri rifiuti. Non tutto ciò che è nuovo è perfetto. A volte sono proprio le cose di seconda mano che, con un po' di immaginazione, brillano di nuovo o, come nel caso dei gusci d'uovo, ci deliziano con il loro affascinante motivo screziato.
Sono la cheerleader del buon design e ti informo su tutto ciò che ha a che fare con l'arredamento, parlandoti delle ultime trovate dell’interior design – dalle più semplici alle più sofisticate – mostrandoti i nuovi trend e intervistando le menti creative del design direttamente sul loro posto di lavoro.