
Retroscena
Ossessione mela episodio 12: l'iPhone 16 è insolitamente complicato
di Florian Bodoky
I prodotti Apple hanno la fama avere buone, anzi, ottime funzioni. Ma c'è una grande eccezione su cui Apple sta lavorando in sordina: la sua app orologio.
Immaginati la scena... È mattino presto. Stai ancora dormendo. È così comodo che non vuoi proprio alzarti, anche se dovresti. In fondo sei a buon punto con il tuo lavoro questa settimana. Dunque potresti dormire ancora un’oretta. Ma ecco che la sveglia del tuo iPhone inizia a dare il meglio della sua cacofonia quotidiana. Il telefono ti mostra questa schermata:
Se schiacci «Snooze» puoi stare a letto ancora solo dieci minuti o poco più, ma tu vuoi dormire ancora un’ora, perciò premi «Stop».
Fin qui tutto bene. Ma da questo medesimo istante inizia una vera e propria catastrofe in termini UX (user experience), cosa che non dovrebbe assolutamente succedere. E, guarda caso, tutto ciò mette in dubbio la funzionalità dell’app «Orologio» di Apple.
Quindi, prima di berci la nostra prima tazza di caffè, facciamo un po' di brontolii ad alto livello e diamo un'occhiata a un'applicazione su cui Apple sta lavorando attivamente, in sordina.
Premo dunque «Stop», perché voglio dormire ancora un'ora. E premere quattro volte il tasto «Snooze» è fuori discussione. Il mio sonno mattutino è d’obbligo e non va derubato nemmeno di un istante. Per far sì che io mi svegli tra un’ora devo impostare un timer. Impostare un’altra sveglia è fuori discussione, perché avendo gli orari flessibili ogni tanto mi alzo prima e ogni tanto dopo.
È da un po' di tempo che non imposto il timer manualmente, perché Apple con Siri ha fatto proprio centro.
«Ehi Siri, imposta un timer di un'ora», borbotto in direzione del mio iPhone.
Il timer parte e io torno a dormire. Sessanta minuti dopo, scatta la suoneria «Radar». L’interfaccia utente:
Di per sé, ha perfettamente senso mantenerla così. Perché la possibilità che tu voglia ripetere il timer premendo «Snooze», o meglio «Repeat», è minima. Ad ogni modo, prima di bere la mia tazza di caffè, non saprei proprio che tasto premere.
Il problema è nelle mani della persona che in quel momento deve premere il pulsante giusto. Qualcosa mi dice che tra un’ora «Radar» tornerà all’attacco. Perché nello stesso punto in cui un'ora fa ho premuto «Stop», ora premo «Repeat». Tutto ciò potrebbe anche sembrare sensato, dal punto di vista tecnologico e logico, ma si dà il caso che ora Apple ha a che fare con una persona che si è appena svegliata e che trova «Radar» realmente insopportabile.
Un'ora dopo, di solito, leggo le notizie del giorno mentre sorseggio una tazza di caffè – nero, senza zucchero, come mamma l’ha fatto – e penso a tutt’altro, mentre
«Radar» torna all’attacco.
Tutto ciò risulta ancora più brutto se mi trovo bloccato nel traffico e non riesco a beccare il tasto giusto sul telefono. La Dodge non ha il CarPlay perché Mopar usa ancora UConnect e se giro in moto devo sperare che gridando «Hey Siri, blocca l’allarme», o qualcosa di simile, riesca finalmente a zittire «Radar».
Per favore, Apple, fai qualcosa in modo che io possa premere nello stesso punto per spegnere la sveglia e disattivare il timer.
Ma non è tutto! La multinazionale con sede a Cupertino lavorando su iOS 14 ha trafficato con l’app orologio. Così facendo, ha migliorato poco e peggiorato molto. Il problema della sveglia e del timer esiste almeno da iOS 13. Anche da prima, se ricordo bene. Il mio cervello, prima di bere una tazza di caffè, funziona poco.
Ma l’app, a livello di usabilità, è un disastro anche durante il giorno. Ci vogliono semplicemente troppi clic per impostare una sveglia. Se oggi mi alzo alle 5 – può succedere – e domani alle 8, ho bisogno della seguente sequenza di clic:
È proprio su questo che Apple sta lavorando attualmente, in sordina appunto. Da iOS 13 e iOS 14 Developer Beta 7, Apple ha cambiato molto. Il modo in cui i numeri vengono inseriti nella sveglia è cambiato circa tre volte. Prima c’era la versione classica, con le rotelle da fare scorrere per impostare l'ora e i minuti. Poi c'era quella cosa in cui dovevi inserire prima l’ora e poi i minuti, dopo averci cliccato sopra.
Ora abbiamo la soluzione migliore. Per impostare la sveglia alle 05:00, ad esempio, puoi fare scorrere la rotella o inserire la sequenza numerica cinque, zero, zero.
È un dettaglio imprescindibile? No, al contrario. Ma ci dimostra su cosa stanno lavorando Apple, Tim Cook e compagnia bella, senza parlarne troppo. Parlano di fotocamere con cui scattare foto spettacolari, pixel dettagliati e misure di sicurezza. Nessuno menziona l'app con cui tu, io e molti altri iniziamo le nostre giornate.
E questo è quanto. Vado a farmi un caffè, prima che «Radar» torni all’attacco.
Giornalista. Autore. Hacker. Sono un contastorie e mi piace scovare segreti, tabù, limiti e documentare il mondo, scrivendo nero su bianco. Non perché sappia farlo, ma perché non so fare altro.