Retroscena

«In Svizzera non c'è alcun motivo per non guidare un'auto elettrica»

Martin Jungfer
1.10.2021
Traduzione: Leandra Amato

Juice Technology costruisce e vende soluzioni di ricarica per veicoli elettrici. Christopher Gewohn è responsabile delle aree business attuali e future. Nell'intervista, parla dell'ansia da autonomia, delle reti di ricarica e di una vecchia BMW Cabrio.

Sopra di noi, gli aerei rimbombano verso l'alto, mentre dietro la siepe del parcheggio, le auto sfrecciano sulla A51. La sede di Juice Technology è situata in una posizione strategica per i trasporti, direttamente all'uscita Bülach-Süd, in una zona industriale simile a dozzine di altre in Svizzera.

Tuttavia, qui succede qualcosa di speciale: in quasi tutti i parcheggi dei dipendenti vi è un veicolo elettrico. La maggioranza è Tesla. Solo una vecchia BMW cabriolet, al limite dello status di auto d’epoca, «disturba» l'uniformità moderna.

Ci troviamo nel quartier generale di Juice Technology. Qui incontriamo Christopher Gewohn per un'intervista. Dal Business Development Manager vogliamo sapere come si sta sviluppando il mercato dell'elettromobilità. Da «Juice», abbreviato per suonare cool, lo devono sapere. È qui che si sviluppano le soluzioni di ricarica di cui ha bisogno chiunque abbia un'auto elettrica.

L'azienda è attualmente in espansione: la nuova sede nella zona industriale di Bachenbülach è stata occupata solo nel giugno di quest'anno, e i lavori sono ancora in corso ovunque. Solo in alcune aree dell'enorme spazio di uffici, tuttavia, ci sono già scrivanie, banchi di lavoro e stazioni di prova. C'è abbastanza spazio per un'ulteriore espansione.

Nel seminterrato troviamo un angolo tranquillo per la nostra intervista. Dietro di noi sul muro sono appesi dei tubi al neon LED piegati in forme che irradiano allegria. Naturalmente, qui ci si dà del «tu».

Christopher, eri bravo in fisica a scuola?
No. Ero più un tipo da lingue straniere. Perché?

Beh, da Juice Technology si parla sicuramente ogni giorno di elettricità, energia, watt e ampere, vero?
Sì, giusto. E quindi devo anche capire la materia a fondo. Alcune volte alla settimana mi siedo con i nostri ingegneri e mi informo sugli sviluppi attuali, sulle innovazioni specifiche dei prodotti e sui dettagli tecnici.

Ma tu non sei un ingegnere.
No. Io ho studiato economia aziendale. Lavoro da Juice Technology dal 2018. A quel tempo, eravamo solo sei dipendenti, oggi ci sono più di 100 dipendenti interni, in tutto il mondo siamo già oltre 200.

Ma è qui che le cose si complicano. Potenza di carica, CCS, Supercharger e così via – troppi termini e troppe abbreviazioni.
Questo è il compito di Juice Technology e di tutti coloro che vogliono far progredire l'elettromobilità: rendere il mondo più semplice. Ad esempio con soluzioni di ricarica intelligenti.

Come automobilista, voglio essere sicuro di poter trovare una stazione di ricarica gratuita e che funzioni.
Sicuramente. Attualmente il mercato è in pieno fervore. Tesla, per esempio, ha annunciato che aprirà la sua rete Supercharger alle auto di altri produttori. Non credo che tra qualche anno i marchi continueranno a limitare la propria rete di ricarica solo ai loro veicoli.

Al momento, però, occorre pianificare bene prima di andare in giro con un veicolo elettrico.
In Svizzera, la nostra infrastruttura di ricarica è così buona che non c'è più una buona ragione per non guidare un veicolo elettrico. La distanza media normale per giorno e per persona è di circa 40 chilometri. Nessuno ha bisogno di avere la famigerata ansia da autonomia. Come ho detto, si guida e poi si carica sul posto di lavoro o a casa.

Parli per esperienza?
Certo. È piuttosto eccitante quando l'indicatore dell'autonomia è solo a una cifra e sei su un'autostrada alle tre del mattino.

Questo non sarebbe successo al tuo collega che ha la vecchia BMW decappottabile che abbiamo visto nel parcheggio.
Dipende. Se il conducente di un motore a combustione guida con il serbatoio completamente vuoto, prima o poi avrà anche problemi in autostrada. Il vantaggio delle auto elettriche è che posso utilizzare una presa normale per la ricarica. La benzina che esce dal rubinetto negli edifici residenziali, invece, è piuttosto rara (ride).

Christopher, grazie per l'intervista.

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Giornalista dal 1997 con sedi in Franconia, sul lago di Costanza, a Obvaldo e Nidvaldo e a Zurigo. Padre di famiglia dal 2014. Esperto in organizzazione editoriale e motivazione. Focus tematico sulla sostenibilità, strumenti per l'ufficio domestico, cose belle in casa, giocattoli creativi e articoli sportivi. 


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