Retroscena

Il porno femminista salva un genere dalla sua cattiva reputazione

Janina Lebiszczak
29.9.2022
Traduzione: Nerea Buttacavoli

Porno invece di PorNO: genitali in primo piano o piuttosto sesso al di là dei cliché di ruolo e di genere? Il FemPorn intende fornire un contrappeso erotico al «Gonzo» e al «Male Gaze».

Io, tuttavia, ho avuto l’occasione di andare sul set di un film girato in condizioni umane: con una sceneggiatura, ottime telecamere, costumi e trucco, scenografie, catering, pause a sufficienza, attori e attrici assicurati e passione per il lavoro. «Private Films» era il nome della casa di produzione e un tempo era una garanzia di un certo livello.

Sì, anche il porno può entrare nella storia del cinema

Nel frattempo, l'azienda ha più di 20 dipendenti, distribuisce non solo film, ma anche libri e giocattoli erotici e ha lanciato «xconfessions»: persone come me e te raccontano le loro fantasie erotiche sul sito, Erika seleziona le storie e le trasforma in film. È iniziato il trionfo della pornografia fatta da donne (o almeno incentrata sui bisogni femminili). E non c'è nulla di male in questo – sottolineo che sto esprimendo solo la mia opinione personale.

Cosa eccita le donne di un porno? Quasi lo stesso che eccita gli uomini (non il sesso sdolcinato e iper-romantico).

Da un punto di vista cinematografico, la pornografia rientra probabilmente nella categoria «fantascienza/fantasy»: quasi tutto è possibile e certamente tutto è esagerato. Il porno è crudo e sgargiante e per molti versi non corrisponde alla realtà. Mi sembra giusto. Per me il porno può tranquillamente corrispondere al suo cliché: la realtà è reale abbastanza.

Quasi nessuno crede seriamente (esclusi in parte i minori, ovviamente – l'ipersessualizzazione dei giovani ancora inesperti è un problema serio!) che la lunghezza media di un pene sia 30 centimetri e la vulva sia sempre naturalmente glabra e rosa. E al massimo una minoranza desidera essere ricoperta di sperma da un'intera orda di sconosciuti.

FemPorn: cambia il modo in cui si fa business con i corpi e la sessualità

Quest'uomo sa di cosa parla. Sulla sua piattaforma di streaming vengono prodotte e ammesse solo opere di registi e registe che lavorano secondo valori etici e femministi, al fine di creare uno spazio sicuro sia per chi consuma i contenuti sia per chi ne fa parte. Tutte le persone coinvolte lavorano a condizioni eque. La diversità di genere, etnia e classe sociale è in cima alla lista, e gli stili spaziano fino al bondage e al BDSM.

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Vivi guardando le cose da un punto di vista insolito: temi come la salute, la sessualità, lo sport e la sostenibilità, possono essere scoperti anche in modo rilassato ma con la dovuta attenzione, con una buona dose di autoironia e sempre con una strizzatina d'occhio. 


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