Opinione

Ho messo in moto i miei pensieri: camminare come esperimento personale

Olivia Leimpeters-Leth
5.10.2022
Traduzione: Rebecca Vassella

Andare a fare una passeggiata? Non è mai stata roba per me. Ma siccome la vita di tutti i giorni mi abbatte, in questo momento desidero trovare alternative rilassanti allo sport agonistico. Quindi eccoci qua: un esperimento personale sulla scoperta della lentezza.

Io non vado mai a camminare. In realtà conosco solo due stati di aggregazione del mio corpo: solido e liquido – sprint intenso e arresto, cioè, sdraiata pigramente per così tanto tempo che quasi mi dissolvo. Fare una passeggiata, camminare lentamente, non è una velocità naturale per me. Di solito, o mi muovo molto velocemente o non mi muovo affatto.

Con una postura gobba, quindi, digito questo postulato per muovermi di più nella vita di tutti i giorni. Non so nemmeno io come si possa fare in modo moderato. Forse tra lo sprint e l'arresto c'è anche la lentezza, che finora ho liquidato come un impegno faticoso. Camminare è forse un piacevole compromesso per le giornate frenetiche?

Fare una passeggiata: movimento per il corpo e la mente

Più soddisfazione, equilibrio e creatività a passo d'uomo

Si sa che l'esercizio fisico nella natura ha un effetto antistress. Nella rivista «Frontiers in Psychology», i ricercatori dell'Università del Michigan mostrano un nesso tra una passeggiata di 20 minuti nella natura e una significativa riduzione dello stress, dovuta alla riduzione dei livelli di cortisolo.

Studi come questo suggeriscono addirittura un effetto positivo dell'esercizio fisico sull'invecchiamento del cervello. In poche parole, i dati confermano che camminare mantiene in forma la nostra psiche.

Una passeggiata per liberare la mente ed essere di buon umore

Cosa succede nel corpo però quando si cammina? Il cervello viene meglio rifornito di sangue, che a sua volta fornisce alle cellule nervose più ossigeno e sostanze nutritive. Questo facilita la formazione di nuove cellule nel cervello. L'esercizio all'aria aperta ha un effetto positivo anche sul nostro umore. Le endorfine rilasciate e le riserve di vitamina D rifornite dal sole migliorano l'umore.

Ispira i pensieri: camminare lentamente

Abbiamo letto molto su ciò che una passeggiata potrebbe fare in teoria e in pratica. Ma, concretamente, cosa dicono questi studi su di me? Fare una passeggiata può rendermi altrettanto felice come andare a correre? Sono presenti la scarica di endorfine e lo sballo del corridore? Mi metto le scarpe e vado a camminare.

Passeggiata di fine estate nel bosco di Vienna

Sono nuova del quartiere e non conosco ancora bene il mio vicinato. Di recente mi sono trasferita in periferia per vivere più vicino al verde. La mia posizione di partenza è quindi perfetta per integrare una passeggiata nella mia routine quotidiana.

La corda per saltare giace allentata sulla mia mano destra, forse è per questo che assumo un'andatura molto disinvolta. Oppure si tratta del sole autunnale che rimuove dal mio viso lo stress delle ultime settimane? Anche gli uccelli sopra di me sembrano sollevati dalle temperature più fresche e il loro cinguettio mi riempie di una gioia infantile per il mondo.

Esperimento personale: piccioni e prati fioriti

Alla fine del sentiero forestale arrivo a una radura. Arrivata in cima, osservo Vienna immersa nella luce arancione. Ai margini della radura vedo dei comuni piccioni di strada che camminano tra l'erba alta e i fiori. La scena è molto strana – forse stanno solo facendo un esperimento come me e pensando al loro posto nel mondo? Forse l'habitat naturale dei piccioni non è una galleria della metropolitana, ma un prato fiorito e colorato?

Viva l'involontarietà: il verdetto

Passeggio di nuovo verso casa. Mi rendo conto dell'ora solo dal sole che tramonta. Entro nel mio appartamento ed eccomi di nuovo alla solita routine – credo che la pace interiore non arrivi così rapidamente, dopotutto. Almeno camminare mi ha distratto per un po' e anche il mio corpo si sente bene: la schiena è più eretta, i tendini sono elastici, il battito cardiaco è forte.

Immagine di copertina: unsplash/bielmorro

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Adoro le frasi enfatiche e il linguaggio allegorico. Le metafore intelligenti sono la mia kryptonite, anche se a volte è meglio arrivare dritti al punto. Tutti miei testi sono curati dai miei gatti. E non è una metafora, perché credo che si possa «umanizzare l'animale domestico». Quando non sto seduta alla scrivania, mi piace fare escursioni, suonare musica attorno al fuoco o attivare il mio corpo stanco praticando sport o andando a una festa. 


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