Michael Derrer Fuchs / iStockphoto
Dietro le quinte

I dazi di Trump scuotono i mercati: Galaxus valuta le conseguenze sul commercio in Svizzera e Germania

Daniel Borchers
19.6.2025
Traduzione: Rebecca Vassella

I dazi punitivi sui prodotti asiatici, le condizioni di guerra civile e le possibili delocalizzazioni dei mercati stanno mettendo in subbuglio le relazioni commerciali a livello mondiale. La direzione del rivenditore online Galaxus analizza la situazione dal punto di vista della vendita al dettaglio online, esaminando i nuovi rischi e le potenziali opportunità per i mercati nazionali in Svizzera e Germania.

Il fondatore e CIO di Galaxus, Oliver Herren, si concentra inizialmente meno sui dazi e più sulla situazione generale degli Stati Uniti: «Da una prospettiva puramente economica, sono meno preoccupato dei dazi punitivi che delle immagini di guerra civile provenienti dagli Stati Uniti. Un tale stato di emergenza permanente potrebbe scuotere i mercati finanziari globali e avere ripercussioni anche sull'UE e sulla Svizzera. Ccon questa serie infinita di escalation sembra di giocare con il fuoco».

Tuttavia, la Svizzera è attualmente ben posizionata, prosegue Oliver Herren: «In quanto Paese politicamente ed economicamente stabile, la Svizzera beneficia della situazione attuale, a patto che l'escalation non raggiunga il suo apice. Con le sue infrastrutture meno stabili e le sue incertezze politiche, la Germania appare molto più vulnerabile. L'industria automobilistica, in particolare, sente una crescente pressione da parte della Cina».

Oliver Herren
Oliver Herren

Rischi macroeconomici in Germania

Robert Brohl, Head of Supply Chain Management di Galaxus, osserva la Germania in particolare: «Osservando da una prospettiva più ampia, la situazione economica della Germania e dell'UE è certamente più complessa rispetto a quella della Svizzera. La crescita zero ha già un impatto sul potere d'acquisto». Secondo Brohl, i programmi di investimento statali hanno un impatto molto lento: «I potenziali stimoli alla crescita, come i fondi speciali del governo federale, finiscono inizialmente in altri settori, come la difesa o le infrastrutture, e si riflettono poi, nel migliore dei casi, indirettamente sui consumi, ad esempio sotto forma di un aumento di reddito per i lavoratori delle fasce salariali inferiori».

Allo stesso tempo, sottolinea l'effetto psicologico del dibattito: «I dazi di Trump tendono a mettere sotto pressione le nostre industrie esistenti, come il settore automobilistico. Le notizie orrende sui possibili licenziamenti non incoraggiano esattamente lo spirito di acquisto nel Paese». Tuttavia, resta da vedere se questa incertezza si rifletterà anche sul comportamento dei consumatori.

Mercati in evoluzione: opportunità e rischi per il commercio online in Svizzera e nell'UE

Luise Dalhoff, Category Leader di Galaxus e responsabile del settore moda in Svizzera e nell'UE, intravede rischi ma anche opportunità dovuti a cambiamenti «di rotta» della concorrenza: «Potremmo naturalmente diventare un mercato di vendita più interessante per alcuni marchi, se questi si vedono privati di opportunità negli Stati Uniti». Vede già i primi segnali di aggiustamenti strategici nel mercato: «Attualmente stiamo assistendo a un aumento degli sforzi da parte dei rivenditori online americani per diventare più attivi nel mercato tedesco, ad esempio nel settore low cost».

Tuttavia, sottolinea anche le potenziali sfide poste dall'eccesso di offerta nel mercato europeo: «I rivenditori asiatici potrebbero depositare in Europa una quantità ancora maggiore di prodotti low cost che in realtà sono destinati agli Stati Uniti. Questo potrebbe interessare anche i rivenditori online come Galaxus, anche se la nostra gamma di prodotti è completamente diversa e incentrata sulla qualità». Oliver Herren trae la seguente conclusione: «Fare delle previsioni è difficile; l'attuale situazione globale è troppo dinamica e le condizioni quadro possono cambiare rapidamente. Ma le minacce all'economia e al commercio in Svizzera e nell'UE sembrano molto concrete».

  • Dietro le quinte

    Sondaggio: l'Europa vuole boicottare i prodotti statunitensi

    di Tobias Billeter

Immagine di copertina: Michael Derrer Fuchs / iStockphoto

A 44 persone piace questo articolo


User Avatar
User Avatar
Daniel Borchers
Senior Communications Manager
Daniel.Borchers@galaxus.de

Ho un debole per le belle serie, la musica ad alto volume, la fantascienza e il calcio (di seconda divisione). In qualità di PR Manager, sono disponibile a rispondere alle domande dei giornalisti su Galaxus e sull'e-commerce onesto.

Potrebbero interessarti anche questi articoli

  • Dietro le quinte

    La clientela di Galaxus investe meno nel clima

    di Tobias Heller

  • Dietro le quinte

    Altro che boicottaggio: l'Europa continua ad acquistare i marchi statunitensi

    di Alex Hämmerli

  • Dietro le quinte

    «Trova mia nonna»: i dispositivi di localizzazione sono un successo estivo su Galaxus

    di Daniel Borchers

26 commenti

Avatar
later