Opinione

È opportuno o è meglio lasciare stare? Comunicazione in tempi di crisi

Rico Schüpbach
15.4.2020
Traduzione: Nerea Buttacavoli
Immagini: Thomas Kunz

È davvero necessario? Recensioni di aspirapolveri, novità sugli ultimi Lego e articoli relativi al nostro abbonamento mobile? Trovare il tono giusto non è mai facile, ancora meno in tempi di crisi. Ti racconto come la gestiamo da Digitec Galaxus.

Come procediamo:

Primo: Trasparenza. Da quando è iniziata la crisi, diversi media nazionali e regionali ci hanno fatto visita per documentare questi tempi frenetici nel magazzino di Wohlen. Se il tempo e le risorse saranno sufficienti, naturalmente continueremo a renderlo possibile anche in futuro.

Secondo: Lamentarsi non serve a nulla. Le cose stanno come stanno e noi le comunichiamo esattamente così. Attese, ritardi di consegna e altri spiacevoli inconvenienti che questa crisi porta con sé, sono pubblicati su questa pagina: Ritardi di consegna.

Terzo: Puntiamo anche su argomenti che non hanno nulla a che vedere con Corona. Qui di seguito trovi alcuni esempi dalla nostra redazione. Per quanto sembri difficile: Life must go on.

Quarto: L'intrattenimento è importante. Sui nostri canali social si trovano live-workshop di danza, sessioni sportive, meditazioni e lezioni di cucina tenute da Simon Balissat. Bon Appétit.

Le regole di base della comunicazione si applicano prima, durante e dopo la crisi. Evitare, se possibile, giri di parole e «-ismi» denigratori. Serve un po’ di stabilità in questi tempi incerti.

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Professionalmente, mi piace creare storie per le pubbliche relazioni. Sono sempre stato affascinato dalla pubblicità, dalle riviste e dai prodotti mediatici di ogni tipo – da trashy Britney all'«highly intellectual» Judith Butler. Nel tempo libero affilo la mia visione critica sugli sviluppi sociali e smantello i luoghi comuni. Non c'è niente di più inutile che ruminare continuamente modelli obsoleti. 


Opinione

Questa è un'opinione soggettiva della redazione. Non riflette necessariamente quella dell'azienda.

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