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Circolare in bicicletta: nuove norme dal 2021

Il nuovo anno non porta nulla di rivoluzionario, ma cambiano alcuni dettagli sulla circolazione stradale, interessanti soprattutto per chi si sposta in bicicletta. Un nuovo segnale ti consentirà di svoltare a destra al semaforo rosso, i marciapiedi brulicheranno di pedoni e aspiranti ciclisti e le biciclette in certi casi non avranno più il diritto di precedenza.

La pianificazione del traffico è un vero rompicapo. Lo spazio è limitato. Le dispute per trovare un giusto compromesso tra automobilisti, ciclisti e pedoni lasciano sempre l'amaro in bocca a qualcuno e le lobby corrispondenti manifestano a gran voce per la loro giusta causa. Eppure tutti vogliono la stessa cosa: spostarsi da A a B in modo sicuro e veloce. In certi paesi le bici viaggiano ormai da tempo su piste ciclabili e sono in corso diversi progetti innovativi, mentre in Svizzera ci tocca fare i conti solo con piccoli cambiamenti. Ecco dunque le nuove norme che entrano in vigore con l'anno nuovo.

Svolta a destra al semaforo rosso

Svoltare a destra al semaforo rosso dopo un rapido controllo, è una prassi che quasi tutti i ciclisti adottano illegalmente da decenni. D’ora in avanti svoltare a destra al semaforo rosso è ufficialmente consentito, purché sia espressamente indicato. Se il semaforo è dotato del rispettivo segnale di svolta a destra per le biciclette vale quanto segue: via libera per il ciclista, sempre con un occhio di riguardo per i pedoni e i veicoli con la precedenza.

Dopo aver condotto con successo il progetto pilota a Basilea, in futuro i segnali di svolta a destra saranno installati in tutto il paese. Se l'UPI vede questa nuova norma con occhi scettici, il presidente di Pro Velo Svizzera Matthias Aebischer, l'accoglie a braccia aperte (comunicato stampa in tedesco), poiché «Innanzitutto, riduce il rischio di essere travolti da un veicolo che svolta a destra. In secondo luogo, rende il traffico ciclabile più fluido e piacevole».

Svolta a destra al semaforo rosso

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Naturalmente, gli incroci provvisti della rispettiva segnaletica dovranno soddisfare determinate condizioni. Nella documentazione tecnica (in tedesco) l'UPI, tra le altre cose, scrive: «Per evitare uno slalom tra veicoli fermi sulla strada di accesso, quest'ultima dovrà essere provvista di una pista ciclabile larga almeno 1,5 m». Altri criteri sono: sufficiente spazio di frenata per le biciclette, buona visibilità e nessuna pendenza eccessiva.

Bambini sul marciapiede

All'interno della circolazione stradale, i bambini in bicicletta sono un tasto dolente. Da un lato, devono imparare a circolare in modo sicuro. Dall’altro, ci sono strade talmente trafficate che i genitori preferiscono evitarle con i loro figli in sella, perché sprovviste di infrastrutture adeguate.

In teoria, i bambini potrebbero circolare in bicicletta sulle strade principali già da sotto i sei anni se accompagnati da una persona di almeno 16 anni. Ma praticamente nessuno fa affidamento a questa norma. A partire dal 1° gennaio 2021, i bambini fino a dodici anni potranno pedalare su vie pedonali e marciapiedi se la zona è sprovvista di piste o corsie ciclabili.

Si tratta di una misura che non rende veramente felice nessuno. Pro Velo la accoglie definendola una «misura d'emergenza». Mobilità pedonale Svizzera «teme un rischio per la sicurezza e un ulteriore pericolo di collisione per tutti gli interessati». E il Consiglio federale «è consapevole che ciò potrebbe disturbare i pedoni sui marciapiedi». Tuttavia, la nuova regolamentazione aiuta a prevenire gli incidenti tra bambini e automobili ed è dunque utile per la sicurezza stradale.

Bambini sul marciapiede

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Piste ciclabili

I vari tentativi e progetti pilota (in tedesco) condotti in città come San Gallo, Berna, Basilea e Zurigo, dimostrano che non ci sono svantaggi nella creazione di piste ciclabili. L'accettazione è alta e le restrizioni per gli altri utenti della strada sono minime. In futuro i ciclisti che circolano su piste ciclabili a 30 km/h dovranno rinunciare al diritto di precedenza quando incrociano altre strade. Finora le piste ciclabili erano contrassegnate con pittogrammi. E, viste le esperienze positive in merito, la segnaletica rimarrà tale anche in futuro.

Costruzione di piste ciclabili

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**E così qualcosa lentamente sta cambiando. Sempre meglio di niente. Quale regola dovrebbe essere introdotta a tuo parere e come modificheresti l'infrastruttura stradale? O sei soddisfatto delle misure adottate?

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Semplice scrittore, doppiamente papà, che ama essere in movimento e destreggiarsi nella vita familiare quotidiana, come un giocoliere che lancia le palline e di tanto ne fa cadere una. Può trattarsi di una palla, di un'osservazione, o di entrambe.


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