Retroscena

C'è chi ama e chi odia i pappagalli. Tu che tipo sei?

Anika Schulz
6.2.2025
Traduzione: Alessandra Ruggieri De Micheli

Sei una persona che adora i pappagalli e i suoi simili o ne provi ribrezzo? Continua a leggere per scoprirlo. Ma attenzione: questo testo pullula di pregiudizi e sarcasmo.

Presto, mi sono resa conto che non tutti sono degli appassionati adoratori di pappagalli come me. Allora mi sono messa a classificare la mia cerchia di amici, per semplificarmi la vita. Il risultato? Ci sono tre gruppi di persone, il primo dice «Oh lo voglio anch'io!» e l'ultimo urla a gran voce «vade retro col volatile!».

Naturalmente, questa classificazione va letta con una strizzatina d'occhio e non ha basi scientifiche. Dopo queste informazioni preliminari, spero che nessuno si senta preso a penne, volevo dire, a pesci in faccia.

Tipo 1: Pappagallino ninfa? Oh, ne voglio uno anch'io!

Questa specie umana si preoccupa del benessere fisico dei piumati, al punto che alla prima visita porta sempre con sé un grosso sacco di miglio che ovviamente viene servito a mano.

Tipo 2: Pappagallini ninfa? Carini, ma non a casa mia.

Il tipo 2 è più sobrio del tipo 1, ma non così sprezzante come il tipo 3, che descriverò in seguito. La mia amica Tina, ad esempio, appartiene alla seconda tipologia di persone. Le piace ascoltare le mie storie sui parrocchetti, ma a volte mi frena se inizio a parlarne troppo. Con eleganza, inizia a cambiare argomento.

Questa tipologia di persone generalmente ha il seguente atteggiamento nei confronti dei piumati domestici: se ne vuoi uno prendilo. Finché non viene a farmi visita a casa mia e non sporca, va tutto bene. Prendersi cura dei piumati per un breve periodo quando il proprietario è in vacanza non è un problema. D'altra parte, i tipi 2 sono felici di avere le loro quattro mura per sé o di doverle condividere solo con l'homo sapiens.

Probabilmente a loro basterebbe un peluche.

Tipo 3: Pappagallini ninfa? Aiuto, mi mordono!

Le persone del tipo 3 sono afflitte dalla profonda fobia che gli uccelli possano volare sulla loro testa e morderle. Prese dal panico, lanciano battute del tipo «Non per nulla ‹Gli ucccelli› di Alfred Hitchcock è un film dell'orrore» oppure «Oh mio Dio, li lasci volare in casa così liberamente? Potrebbero strapparmi i capelli con i loro becchi appuntiti!».

Probabilmente, avranno visto troppi film o comunque sono molto preoccupate della propria imminente calvizia. Dire loro cose carine sui pappagallini non serve a nulla, perché sono accecate dal panico.

Il tipo 3 è più interessato a cose più gestibili e controllabili degli uccelli ostili, come i libri. Fortunatamente, esistono anche dei libri sui pappagalli.

P.S.: se leggi regolarmente i miei post sui cacatua, avrai notato che nella foto grande qui sopra improvvisamente ce ne sono tre. Ebbene sì, Rio e Cookie hanno una nuova amica: la cocorita Pebbles dalle guancette rosse è la loro nuova coinquilina.

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Da bambina ho socializzato con Mario Kart su SNES prima di diplomarmi e catapultarmi nel mondo del giornalismo. In qualità di team leader da Galaxus, sono responsabile delle novità. Trekkie e ingegnere.


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