Opinione

Basterebbe un hobby per guarire: vado a comprarmi un trenino

Thomas Meyer
6.1.2021
Traduzione: Alessandra Ruggieri De Micheli

Un tempo ci giocavano quasi tutti, ma oggi l'hobby del modellismo ferroviario è in gran parte caduto nel dimenticatoio. Eppure è così divertente – anche perché le locomotive in miniatura riproducono suoni molto fedeli all'originale.

Ciao a tutti, mi chiamo Thöme, ho 46 anni e sono un appassionato di giocattoli. Ho tenuto tutti i miei vecchi giochi: tutti i Duplo, tutti i Lego, tutti i Playmobil, tutti i Fisher-Price, tutti i Puffi, tutte le macchinine e tutti i peluche che, dopo tutti questi anni, sembrano invecchiati quanto me, pur non avendo perso il loro fascino di sempre. Sono tutti nella mia strabordante soffitta, come ho già spiegato nel mio ultimo articolo:

Quando faccio acquisti su Galaxus, chissà perché, c'è sempre un qualche set LEGO che va a finire nel mio carrello della spesa, come questa dolcissima spazzatrice per la pulizia stradale. La mia gioia nello spacchettare una scatola LEGO e nell'assemblare i singoli mattoncini è rimasta la stessa sin dalla fine degli anni settanta.

Ciò che non capisco in questo contesto, è perché LEGO non riproponga i vecchi set di allora, come i cavalieri medioevali o gli astronauti. Sarebbe un affare da un miliardo di dollari. Anche grazie a me, lo ammetto, comprerei qualsiasi cosa. Mi piacciono i LEGO moderni, anche se mancano di quella innocente semplicità e soprattutto dell'ingegno di un tempo, e licenze Star Wars, Harry Potter, ecc. non mi hanno mai fatto andare veramente in estasi.

Penso che il mondo sarebbe veramente un posto più tranquillo se la gente si prendesse più tempo per dedicarsi a un hobby. Così avrebbe meno tempo per navigare su internet (sì, lo so, lo sto scrivendo per un negozio online). Forse un giorno passerai anche tu a trovare la signora Neisser? Conosci certamente qualcuno a cui farebbe piacere ricevere in regalo una locomotiva che riproduce rumori interessanti, o forse quel qualcuno sei proprio tu.

Qual è il tuo hobby? Cosa ti fa entrare nello stato di flusso? E quali sono i set LEGO che vorresti riproponessero? Fammelo sapere nei commenti!

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Nato nel 1974 a Zurigo, lo scrittore Thomas Meyer ha lavorato come redattore pubblicitario fino alla pubblicazione del suo primo romanzo «Non tutte le sciagure vengono dal cielo» nel 2012 (tradotto in italiano nel 2015). È padre di un figlio e quindi ha sempre una buona scusa per comprare Lego. Per saperne di più: www.thomasmeyer.ch. 


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