Retroscena

Arriverà da qui il prossimo prodotto Galaxus? Visita allo showroom in Cina

Simon Balissat
24.7.2025
Traduzione: Nerea Buttacavoli
Immagini: Manuel Wenk

Da Mu Group di Ningbo, in Cina, c'è tutto ciò che si possa desiderare su sei piani. Ma come cliente «normale» non posso comprare nulla qui: lo showroom è riservato a potenziali rivenditori e partner commerciali.

Bruce Guo non corrisponde affatto all'immagine dei capi che abbiamo incontrato finora nel nostro viaggio in Cina. Finora erano uomini cinesi in giacca e cravatta che ci hanno accolto nei loro uffici con tavoli profondi di legno scuro con tè e frutta. Di solito c'era un pesante posacenere e ci venivano offerte sigarette da eleganti pacchetti rossi e oro. Noi, il team di Galaxus, siamo alla ricerca di potenziali partnership in Cina.

Una visita a un produttore old school. Da Bruce Guo aveva tutto un altro aspetto.
Una visita a un produttore old school. Da Bruce Guo aveva tutto un altro aspetto.
Fonte: Manuel Wenk

Bruce, invece, ci accoglie in una sala riunioni che potrebbe trovarsi in una qualsiasi start-up di Berlino, Zurigo o della Silicon Valley. Colori vivaci, un tavolo semplice. Al posto del tè e del posacenere, ci sono bottiglie d'acqua e caffè Starbucks. Il capo indossa una polo con il logo della sua azienda ricamato sopra.

E arriva subito al punto: «Possiamo fornirvi tutto. La domanda è se stiamo perseguendo la stessa strategia...». In perfetto inglese, parla di catene di approvvigionamento, quantità minime d'ordine e partner di distribuzione. Scorre una presentazione di PowerPoint. Fatturato di quasi due miliardi di dollari. 10 000 fornitori. 3 700 dipendenti. Ma che cosa fa esattamente MU Group?

Tutto per tutt*, tranne Galaxus

L'azienda di Bruce Guo fa da mediatore tra i marchi e le fabbriche. Le aziende interessate possono offrire i loro prodotti a clienti di tutto il mondo attraverso il MU Group. Non direttamente, come nel caso del dropshipping, ma in quantità maggiori. Da un lato, possono essere clienti aziendali come noi. Ad esempio, se vogliamo offrire una grattugia Galaxus, Bruce ha almeno una dozzina di fornitori che hanno un prodotto simile nel loro portfolio. D'altra parte, il MU Group vende anche prodotti direttamente su piattaforme come Amazon. Stiamo parlando di centinaia di migliaia di possibili prodotti che vanno dai tappetini per lo yoga, ai cestini di rafia, agli spazzolini per il bagno, ai taglieri e ai tubi da giardino.

E qui arriva la grande discrepanza: come Digitec Galaxus, vogliamo decidere il più possibile autonomamente sui prodotti che sono autorizzati a portare il nostro marchio. Per una grattugia, ciò significa: confezione propria, qualità definita da noi, design proprio con etichettatura Galaxus. E poi vogliamo anche una piccola quantità minima di qualche centinaio di unità, così da non rischiare di rimanere con la merce invenduta in caso di dubbio.

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Il Mu Group, invece, pensa in grande e vuole vendere il maggior numero di prodotti possibile. Dovremmo immagazzinare quantità enormi di prodotti a nostro rischio e pericolo. Se commettiamo un errore a Zurigo o non colpiamo la nostra clientela, i prodotti non si vendono – e noi ci ritroviamo con una montagna di merce invendibile.

Una parete piena di spazzolini per WC.
Una parete piena di spazzolini per WC.
Fonte: Manuel Wenk

Bruce Guo vuole comunque fare affari con noi. Spieghiamo il programma marketplace, che consente alle aziende di essere direttamente collegate al negozio a determinate condizioni. Una delle condizioni è la consegna rapida da un magazzino in Europa. «Al momento non pianifichiamo di espanderci con magazzini propri in Europa», ci dice Bruce. In altre parole: «Non dipendiamo da voi. Galaxus è un pesce troppo piccolo».

A posto. Niente affare.

Ci viene consegnato un regalo di commiato, un espositore da tavolo per celebrare il 20° anniversario dell'azienda, e veniamo accompagnati fuori dall'enorme edificio da una gentile signora.

In realtà volevamo realizzare un video reportage in uno degli showroom multipiano su come troviamo il nostro prossimo prodotto del marchio proprio. Il risultato è invece questo reportage meno serio.

Per i sottotitoli in italiano clicca sull’icona delle impostazioni e seleziona «Traduzione automatica» alla voce «Sottotitoli».

Tra l'altro, è possibile che trovi un prodotto del video (o almeno uno molto simile) nel nostro negozio: molti marchi acquistano in questi showroom, portano la merce in Europa e poi la offrono per conto proprio. Nello showroom abbiamo scoperto alcuni prodotti già etichettati con il nome di un grande negozio di mobili svedese o di una grande catena giapponese.

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Quando 15 anni fa ho lasciato il nido di casa, mi sono improvvisamente ritrovato a dover cucinare per me. Ma dalla pura e semplice necessità presto si è sviluppata una virtù, e oggi non riesco a immaginarmi lontano dai fornelli. Sono un vero foodie e divoro di tutto, dal cibo spazzatura alla cucina di alta classe. Letteralmente: mangio in un battibaleno.. 


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