Alle tastiere, pronti, partenza, via: Hackathon Edition 2020

Undici squadre hanno partecipato al primo digitec Hackathon lo scorso ottobre. Per due giorni (e una notte) le squadre hanno lavorato ai loro progetti – alti, bassi, Red Bull, birra, pizza, videogiochi, un pubblico esigente e una giuria severa. Quest'anno tali scene sono difficilmente immaginabili. Colpiti dal Corona, non ci arrendiamo. Invece di annullare completamente l'evento, abbiamo creato la Remote Coding Challenge. Nel giro di un mese, il comitato d’organizzazione non ha risparmiato alcuno sforzo, ha lavorato sodo e ha messo in piedi l'evento secondo le condizioni del Covid-19.

La Remote Coding Challenge è anche una sfida di hacking: quale caratteristica manca nel negozio online? Che cosa infastidisce nel proprio ERP? Come si possono raggiungere meglio gli obiettivi o rendere più efficienti i processi? Dodici squadre raccolgono la sfida e lavorano su un'idea ciascuno per due giorni. Ottimizzazione dell'accessibilità, Shopping Assistant o Single Page Application in ERP; dodici idee sono entrate nella selezione finale. In origine, sono stati presentati 42 progetti Challenge.

Kick-off con delle sorprese

È un soleggiato mercoledì mattina di luglio. Le squadre non si accorgono del bel tempo: alle 9 del mattino in punto inizia la Remote Coding Challenge. Alcune squadre si sono riunite negli uffici. Ma la maggior parte dei collaboratori e delle collaboratrici ha preso posto davanti al PC di casa. Al kick-off virtuale tutti gli hacker si riuniscono e si preparano ai due giorni di coding. Oltre alle notizie obbligatorie sul programma, ci sono anche alcune sorprese che attendono le squadre, come un pacchetto di snack e una cena comune sotto forma di roulette della birra (cena virtuale in diversi gruppi di birra).

30 ore

Al fischio d’inizio, le squadre si riuniscono e inizia il lavoro. Tutte le squadre entrano prima nella fase Discovery e considerano il risultato con cui vorrebbero convincere le giurie il giorno successivo. L’evento «Browser Game» organizzato nel primo pomeriggio ha attirato solo pochi partecipanti. Questo significa che le squadre si sono appassionate subito al proprio lavoro tanto da rimanere concentrate. Ma lo scambio è ancora più intenso durante la cena virtuale in squadre di birra miste. Durante il tour virtuale del mattino successivo, diventa subito chiaro che alcune squadre hanno lavorato sodo e sono già orgogliose di ciò che hanno da mostrare. Anche il comitato organizzatore è molto soddisfatto finora, twitta regolarmente sul canale DGonair di Twitter e continua a preparare la cerimonia di lancio.

Concentrazione per i pitch finali

Giovedì pomeriggio, ore 16:30: il tempo è scaduto. Molti partecipanti alla Remote Coding Challenge hanno già effettuato l'accesso alla Pitch Call. Alcuni si aggiungono un po' più tardi. Hanno finito all'ultimo minuto? Poi iniziano i pitch veri e propri. Un relatore per ogni squadra presenta l'idea – dal problema, all’effetto, fino alla dimostrazione live. Ogni squadra ha a disposizione 5 minuti. Il team Shopping Assistant è il primo a presentare l'assistente personale, che dovrebbe aiutare i clienti, soprattutto in caso di date di consegna sconosciute, e suggerire prodotti alternativi.

Le altre idee si susseguono in rapida successione: tra l'altro, le squadre mostrano come vogliono registrare correttamente gli adattatori nel reparto entrata merci o migliorare l'accessibilità del negozio online. Ma ci sono anche pitch molto tecnici: per esempio, un team si è chiesto come accelerare l'isomorfizzazione – così chiamiamo internamente la migrazione al nostro nuovo front-end (React, TypeScript, Next.js) delle pagine. Dopo quasi un'ora e mezza i pitch sono finiti e le votazioni sono aperte. Quale squadra ha convinto di più il pubblico? Le votazioni non sono aperte solo ai partecipanti alla Challenge, ma anche a tutti coloro che hanno seguito i pitch in diretta. Prima, però, è necessaria una breve pausa.

La Community ha l'ultima parola

La pausa è finita. Il comitato organizzatore annuncia che sono stati ricevuti quasi 100 voti e che la scelta dei primi posti è stata ardua. In un batter d’occhio è tutto finito: il sipario virtuale si alza e il team Shopping Assistant si posiziona al terzo posto. Il rappresentante del team è molto contento e ringrazia per i voti e la buona collaborazione. La squadra Accessibility continua con il secondo posto. La Community sceglie il James Team per il primo posto. Grande l'applauso virtuale, così come il successivo ringraziamento del rappresentante della squadra, che in perfetto stile Oscar ringrazia anche la madre e la madre del collega di squadra. Durante la sfida, il team composto da due ingegneri software e un designer UX ha lavorato all'ulteriore sviluppo della traduzione automatica dei contributi della Community nel negozio online, che si tratti di recensioni di prodotti o di risposte a domande di altri utenti – i contributi della Community su digitec e Galaxus vengono visualizzati in lingua originale. Bisogna essere poliglotti, per non perdere un'opinione interessante o una valutazione utile. Il team utilizza quindi traduzioni automatiche in modo che l'utente possa vedere tutti i messaggi nella propria lingua. La Community premia questa soluzione con il primo posto della Challenge.

I fondatori hanno l'ultima parola

Dulcis in fundo, il «Founders’ Prize». Anche i due fondatori di digitec Florian Teuteberg e Oliver Herren hanno voce in capitolo e conferiscono la storica Challenge Cup – un libro di 500 pagine sui database Access, che ha fornito uno o due valori aggiunti all'inizio dell'azienda. Il premio, che è andato al team Magic Like al primo digitec Hackathon, cambia ora proprietario. Florian parla e rimane impressionato dalle molte idee che porteranno benefici immediati. Mentre Florian e Oliver presentano la loro rosa di candidati, la tensione aumenta. Chi vincerà il Founders' Prize? Il sipario rosso rivela il vincitore: Better PowerAdapter. Il team di due ingegneri software assicura con la loro soluzione che i clienti ricevano l'adattatore giusto per il dispositivo ordinato. Per alcuni prodotti, la spina non si adatta al sistema di presa svizzero. La soluzione fornisce una guida per i collaboratori del reparto merci in entrata, in modo da poter individuare meglio e più rapidamente gli adattatori adatti ai clienti residenti in Svizzera nel sistema ERP interno. Il premio dei due fondatori dimostra che valeva la pena codificare fino a notte fonda.

Aggiornamento su Magic Like: il vincitore dell'Hackathon 2019

L'anno scorso, il team Magic Like non solo ha vinto l'Hackathon, ma ha anche vinto il premio dei fondatori. Nel negozio manca ancora la nuova caratteristica: i clienti non possono ancora fare «swipe» con i prodotti come su Tinder. Tuttavia, l'idea non è morta, ma è in fase di realizzazione – passo dopo passo ci stiamo avvicinando al problema di trovare prodotti visivamente simili. Dopo l’Hackathon, un'iniziativa corrispondente è stata elaborata dal team di ingegneri Darwin, che si sta gradualmente avvicinando all'argomento. Magic Like fa parte di questa iniziativa. A causa dell'elevata complessità (in UX e nel calcolo dei consigli qualitativamente buoni) il team si concentra prima di tutto sui consigli. La clientela riceve già suggerimenti per prodotti visivamente simili sulla pagina di dettaglio dei prodotti di oltre 400 categorie (principalmente nell'area Arredamento). Vuoi continuare ad osservare lo sviluppo delle caratteristiche più adatte? Nel prodotto lampade a sospensione sotto «Non hai trovato nulla? Mostraci cosa ti piace» hai la possibilità di farlo. Seguiranno altre categorie. Successivamente, il team di sviluppo esaminerà le pagine delle categorie, valutando il prossimo passo verso Magic Like.

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