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Prendi questa, ufficio senza carta!

Martin Jud
5.3.2018
Traduzione: Leandra Amato
Immagini: Thomas Kunz

Davanti a me c'è un blocco note. E di fianco, una stampa fronte/retro in bianco e nero di questo articolo. Perché? Perché gli errori si vedono più facilmente sulla carta che sullo schermo. La mia scrivania è sommersa di post-it e altri documenti. C'è anche del tè, svariati cavi, un po’ di cioccolato, un muffin al lampone, caffè, fazzoletti, gomme da masticare, giocattoli e dell’Energy Milk. Insomma, il caos totale. E questo solo perché sono seduto in un «ufficio senza carta»!

Come se avessi mai avuto bisogno di un cassetto per riporre le scartoffie dell’ufficio. Finora l’avevo sempre visto come quella parte dell'arredamento che dava un po' di privacy sul lavoro. Il pacchetto grande di fazzoletti ne faceva parte tanto quanto il tè, il cioccolato per le emergenze, un ombrello e altre cose che non voglio elencare.

L’ufficio senza carta: la definizione

Ma prima di fare una digressione epica, ecco la definizione dell’ufficio senza carta. L'ufficio è privo di carta...

  • ...se tutti i documenti vengono conservati in forma elettronica.
  • ...se i documenti vengono trasmessi esclusivamente elettronicamente.
  • ...se si utilizzano firme elettroniche legalmente valide (non più firme fatte a mano).
  • ...se i vecchi documenti cartacei sono stati digitalizzati e archiviati (non più fisicamente).

Cari alberi, vi prometto che mi impegnerò a usare meno carta possibile per pulire il mio didietro.

Circa un terzo della superficie svizzera è coperto da foreste. Dal 1876 è in vigore una legge sulle foreste (ex legge federale sulle foreste) che disciplina la protezione contro la deforestazione e il disboscamento. Questo garantisce che nel nostro Paese le foreste disboscate siano sempre rimboschite altrove.

L'ufficio senza carta mi sta molto a cuore, anche perché mi piace abbracciare gli alberi. Eppure, non posso e non voglio rinunciare alla carta nel 100% dei casi. Però cerco di utilizzarne il meno possibile, sia in bagno che in ufficio.

La carta serve: vai con i coriandoli!

Sì, cari amici di Basilea, cosa ne pensate di vietare il lancio di coriandoli l'anno prossimo? Non lo chiedo solo per ragioni ecologiche; sono anche un po' stanco di dovermi grattare e graffiare (!) tutto il corpo a causa del prurito.

Sprechiamo le nostre materie prime come se avessimo più di un pianeta. Quindi è bene reagire e, per esempio, trovare soluzioni come l'ufficio senza carta (o addirittura abolire il neoliberalismo, subito). Ma la carta è ancora necessaria in molte situazioni. E il fatto che le vendite delle stampanti non siano stagnanti lo dimostra.

Ecco perché abbiamo ancora bisogno della carta in ufficio:

* Avevo appena sostituito la cartuccia, che non mi è sembrata proprio economica. Appena 50 stampe più tardi, era già finita. Il foglio è pieno di strisce perché l’inchiostro non voleva saperne di esaudire i miei desideri.

Cattiva coscienza, mi segui anche in bagno?

Ma, per ora, non credo che un ufficio senza carta abbia molto senso. Naturalmente, se usata in modo corretto e sostenibile, la carta serve. Nel posto giusto e al momento giusto, può anche essere carta a cinque strati.

Mi auguro che queste linee di bilancio diano adito a una riflessione. E che l'azienda possa ancora ripensarci e darmi una bella cassettiera per la mia scrivania.

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La mia musa ispiratrice si trova ovunque. Quando non la trovo, mi lascio ispirare dai miei sogni. La vita può essere vissuta anche sognando a occhi aperti.


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