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LEGO Botanical Collection: fiori per l'eternità

Pia Seidel
16.6.2021
Traduzione: Alessandra Ruggieri De Micheli

Il primo bouquet di fiori proposto da LEGO non ha uno scopo puramente decorativo: secondo il video del marchio, questo set può fungere da rompighiaccio durante i primi appuntamenti romantici. Essendo single e avendo un debole per gli accessori di arredo, sono doppiamente colpita.

Il set consiste di 756 elementi che possono essere combinati per comporre rose, papaveri, bocche di leone, astri alpini e margherite, nonché varie tipologie di piante verdi. Nella confezione trovo anche le istruzioni e il classico divisore LEGO.

La costruzione

Gli aficionados e i grandi conoscitori dei mattoncini LEGO troveranno nuovi elementi nel set. Ma per me, è tutto nuovo. Perciò, quando apro la confezione mi sento un po’ disorientata. Devo agire in maniera strategica? O mi basta ordinare i pacchetti per numero? Per sicurezza, mi procuro delle ciotole per smistare i pezzi. Dopodiché consulto il manuale d'istruzioni e comincio a costruire la rosa.

Anche se non c'è un limite di tempo e il lavoro dovrebbe svolgersi per rilassarsi, decido di comporre le altre due rose in parallelo, per essere più efficiente. Starò attaccando i pezzi giusti? Continuo a chiedermelo, clic dopo clic. I miei dubbi raggiungono l'apice quando terminate le tre rose vedo che ci sono pezzi rimanenti. Ma anche dopo un terzo controllo non vedo errori. A che diavolo serviranno questi altri pezzi?

Lezioni di LEGO

Da bambina, quando giocavo con i LEGO, provavo sensazioni diverse. Giocavo in maniera spensierata e rilassata. In tutti questi anni, credo di aver dimenticato come si fa a lasciarsi andare in quel modo. Metto dunque da parte i pezzi rimanenti e passo agli altri fiori. Questa volta senza mettermi sotto pressione.

Passatempo, decorazione e rompighiaccio in uno?

Un sostituto dei fiori veri?

Di qualsiasi forma sia, un mazzo di fiori non mi stufa mai. Pertanto, alla fine, mi interessa soprattutto il risultato finale. Dispongo il bouquet artificiale in un vaso di vetro e mi diverto fin dall'inizio. Abbino la posizione dei petali e la lunghezza del gambo al vaso, come se si trattasse di fiori veri.

Ma il materiale sintetico ha anche dei vantaggi: a differenza dei fiori freschi, i fiori in plastica non necessitano di acqua e non appassiscono. Mi vengono in mente i fiori secchi, che ho usato come alternativa per anni. Entrambi hanno in comune anche il fatto di dover essere spolverati a lungo andare. D’altra parte, ogni vaso che li ospita rimane pulito.

Il verdetto: fiori longevi che rilassano

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Sono la cheerleader del buon design e ti informo su tutto ciò che ha a che fare con l'arredamento, parlandoti delle ultime trovate dell’interior design – dalle più semplici alle più sofisticate – mostrandoti i nuovi trend e intervistando le menti creative del design direttamente sul loro posto di lavoro. 


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