Novità e trend

Il pioniere della mountain bike svizzera Thömus vuole stabilire nuovi standard

Patrick Bardelli
1.3.2024
Traduzione: tradotto automaticamente

20 anni fa, il marchio svizzero Thömus lanciò la prima bicicletta in carbonio a sospensione totale, la "Lightrider". Ora arriva il suo successore, la "Lightrider R3 Worldcup". È più leggera, più rigida e ha una maggiore escursione delle sospensioni rispetto al suo predecessore.

Due anni di sviluppo e più di 20 anni di esperienza sono stati impiegati per la nuova bicicletta da cross-country del marchio svizzero Thömus. La "Lightrider R3 Worldcup" è stata presentata al pubblico il 29 febbraio. Secondo un comunicato stampa, con questa bici Thömus ha voluto stabilire nuovi standard per le bici da cross-country (XC). Gli obiettivi di sviluppo erano alti: doveva essere la bici più veloce mai sviluppata dall'azienda svizzera per vincere le gare più importanti. La nuova bici per Alessandra Keller, Mathias Flückiger e i loro colleghi del team UCI "Thömus maxon Swiss Mountain Bike Racing", presentata a Oberried nel cantone di Berna, pesa meno di dieci chili. Il telaio, compreso l'ammortizzatore, pesa solo 1876 grammi.

Oltre ai Giochi Olimpici di Parigi (fine luglio), gli obiettivi della squadra per la stagione sono i Campionati del Mondo di Andorra (fine agosto) e la Coppa del Mondo, che inizia a metà aprile con due gare in Brasile. Ralph Näf, team manager di "Thömus maxon Swiss Mountain Bike Racing" commenta: "Una bici da XC deve essere in grado di fare tutto. In salita, in discesa o su passaggi tecnici: ogni secondo è importante. È la bici più versatile in termini di prestazioni e velocità."

Il team UCI «Thömus maxon Swiss Mountain Bike Racing» con la nuova «Lightrider R3 Worldcup».
Il team UCI «Thömus maxon Swiss Mountain Bike Racing» con la nuova «Lightrider R3 Worldcup».
Fonte: Kifcat

Due anni e mezzo di sviluppo

Secondo Thömus, il segnale di partenza per lo sviluppo della nuova bici è stato dato subito dopo la medaglia d'argento di Mathias Flückiger ai Giochi Olimpici di Tokyo del 2021. In quell'occasione, Ralph Näf ha posto due domande: Come sta cambiando lo sport della corsa campestre? E: quali requisiti dovrà soddisfare una bicicletta tra tre anni ai Giochi Olimpici del 2024 a Parigi? La risposta di Thömus è: "Lightrider R3 World Cup".

La nuova bici da cross-country "Made in Switzerland" sarà presto disponibile presso i rivenditori specializzati. A seconda della versione, sarà disponibile a partire da 4990 franchi.

Titelfoto: Kifcat

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Da giornalista radiofonico a tester di prodotti e storyteller. Da corridore appassionato a novellino di gravel bike e cultore del fitness con bilancieri e manubri. Chissà dove mi porterà il prossimo viaggio.


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