
Novità e trend
Questo studio ha bisogno dei tuoi video di gatti
di Darina Schweizer
Non appena si accende la televisione, molti cani sembrano assopirsi con indifferenza. Ma ovviamente sono in grado di riconoscere ciò che vedono e sentono.
Anche i cani hanno dei programmi preferiti: Trovano più eccitante quando si tratta di conspecifici o di altri animali. Questo è il risultato di uno studio condotto negli Stati Uniti e presentato sul sito «Scientific Reports». La psicologa Lane Montgomery e i suoi colleghi dell'Università di Auburn in Alabama hanno intervistato più di 450 persone online sul comportamento dei loro cani quando la televisione era accesa. Su una scala da «mai» a «sempre», è stato chiesto ai proprietari di indicare la frequenza con cui i loro animali abbaiavano quando sentivano suoni di animali o cambiavano la loro postura quando vedevano cani in movimento.
L'88% degli intervistati ha risposto a questa domanda.
L'88 percento degli intervistati ha dichiarato che il proprio cane ha reagito al programma almeno occasionalmente, ad esempio fissando lo schermo, abbaiando o scodinzolando. Gli amici a quattro zampe hanno reagito principalmente a conspecifici, altri animali domestici o selvatici, ma meno a persone o oggetti. Il fatto che un cane vedesse un conspecifico o si limitasse a sentire abbaiare non faceva apparentemente alcuna differenza. Secondo i proprietari, gli stimoli visivi che hanno attirato maggiormente l'attenzione sono stati i movimenti.
Le reazioni potevano essere assegnate statisticamente a tre categorie. In primo luogo, gli animali hanno mostrato una tendenza più o meno marcata a seguire gli stimoli sullo schermo, indipendentemente dal programma. In secondo luogo, tendevano a reagire di più o di meno ai diversi tipi di animali. In terzo luogo, lo stesso valeva per gli esseri umani e gli oggetti: in termini di comportamento degli amici a quattro zampe, questi ultimi costituivano quindi una categoria comune. L'età dei cani, il fatto che fossero maschi o femmine e il gruppo di razze a cui appartenevano, come i cani da caccia o da pastore, non facevano particolare differenza nelle reazioni. Il temperamento, invece, faceva la differenza: gli animali che, secondo i loro proprietari, erano generalmente inclini a una forte eccitazione negativa erano più intensamente coinvolti dalle immagini televisive.
I ricercatori non hanno chiesto quanto il cane fosse tenuto occupato e occupato nella vita di tutti i giorni, come ammettono: tali fattori potrebbero influenzare il comportamento di visione della televisione. Inoltre, solo alcune persone i cui cani reagiscono poco o per nulla alla televisione hanno preso parte allo studio; potrebbero quindi essere sottorappresentate in questo studio. Infine, resta da vedere se i proprietari hanno interpretato correttamente il comportamento dei loro cani. Tuttavia, i ricercatori ritengono di poter concludere dalle risposte che la televisione può essere più di un semplice rumore di fondo per i cani: Un programma televisivo adatto ai cani «» potrebbe, ad esempio, offrire ai cani dei rifugi una certa varietà.
Siamo partner di Spektrum der Wissenschaft e vogliamo rendere più accessibili a te informazioni fondate. Segui Spektrum der Wissenschaft se ti piacciono gli articoli.
Articolo originale su Spektrum.de
Gli esperti della scienza e della ricerca riferiscono sulle ultime scoperte nei loro campi – competenti, autentiche e comprensibili.