Am Hang

Il giovane avvocato divorzista Clarin è ansioso di trascorrere un weekend di Pentecoste senza interruzioni nella sua casa vacanze in Ticino, dove desidera scrivere un saggio per una rivista specializzata. La prima sera, sulla terrazza dell'hotel Bellavista, incontra un uomo più anziano, apparentemente confuso, forse un folle. Parlano e discutono fino a notte fonda, e gradualmente iniziano a raccontarsi le loro storie e storie d'amore. Quello che era iniziato come una conversazione incerta tra conoscenti casuali sviluppa una dinamica febbrile e opprimente dalla quale né Clarin né il lettore possono sfuggire. Le circostanze incerte in cui Loos ha perso la sua amata, quasi divinizzata, moglie sembrano rendere il mondo pesante e odioso per lui. Clarin, al contrario, vive con leggerezza e piacere. Inoltre, due persone non potrebbero essere più diverse. Solo tardi si rivela quanto siano vicini.

“Quando si finisce di leggere il libro e si comprende di cosa si tratta realmente, si inizia subito a leggerlo di nuovo. ... Complimenti a Markus Werner.”

Elke Heidenreich, ZDF “Lesen”.