
Novità e trend
Il classico di Dr Martens è ora disponibile come stivali da pioggia
di Stephanie Vinzens

In qualità di redattrice esperta di maltempo, trovo che i «1460 Rain Boot» siano semplicemente fantastici, meravigliosi, li voglio.
«Noooo, ma davvero?», rispondo alla mia collega redattrice esperta di moda Stephanie quando mi ha racconto dei nuovi stivali di gomma Dr Martens. «Devo averli!» – dopotutto, vivo ad Amburgo dove piove assiduamente da ottobre a marzo. Li cerco nel nostro negozio, ma non li trovo: sono appena stati lanciati sul mercato e Galaxus non li vende ancora.
Chiedo dunque a una collega responsabile degli acquisti che mi risponde: «Ci stiamo lavorando e prima o poi faranno parte del nostro assortimento». Ma io li voglio subito e decido di ordinarli direttamente dal produttore. Anche per testarli e raccontarti come sono.
Infilo gli stivali e subito i piedi si sentono comodi e al calduccio. Nessun dolore, nessun fastidio. Sono senza parole. Per rodare gli stivali del marchio cult britannico, in passato, ho sempre versato sangue e lacrime: vesciche, cerotti, calzettoni spessi per settimane pur di farli cedere un po'. Ho persino dovuto vendere un paio di «Sinclair», quelle con il plateau, perché i dolori ai piedi non volevano saperne di sparire.
Ma i «Rain Boot» sono un altro mondo. Hai la sensazione di indossare delle scarpe da ginnastica, grazie alla morbida soletta «Soft Air». Il taglio è piuttosto largo, cosa che si adatta molto bene alla forma squadrata del mio piede numero 41. A mio parere, sono le Dr. Martens più comode che abbia mai indossato. E questo la dice lunga, come sanno i compagni di sventure gli adepti.

Faccio qualche giro nel quartiere e sento che non c'è bisogno di rodarli, né ora né mai. Ho avuto un sacco di Doc, quindi so di cosa parlo. Le prime le ho comprate da adolescente, a 17 anni, a Londra. Da allora, non ho mai smesso di amarle e ne ho acquistate diverse paia (nonostante le fiacche): marroni, nere, con i lacci, da infilare ecc. Non appena si fanno sentire il freddo e l'umidità dell'autunno, non indosso altro.
Ma per quanto io ami le Doc, ho quasi sempre un problema: se ci sono foglie bagnate o della neve ghiacciata sul marciapiede, scivolo e cado. Perché le mie «1460» nere hanno un profilo scanalato piuttosto fine che non va d'accordo con le foglie bagnate, né con la neve ghiacciata.

Il «Rain Boot» è riuscito a sorprendermi anche in questo: lo stivale di gomma ha un profilo molto più alto, che mi permette di ballare sotto la pioggia con la stessa eleganza di Gene Kelly. In teoria, perché in realtà io non ballo per strada.
Lo svantaggio, tuttavia, è che porti più sporco in casa. E non ti sconsiglio di saltare nelle pozzanghere come un bambino di tre anni, perché rischi di fare entrare l'acqua dal bordo degli stivali. L'ho provato in prima persona e non era una buona idea.

Ma se li usi normalmente come una persona adulta, questi stivali di gomma sono del tutto impermeabili. Sono entrata in pozzanghere alte fino alle caviglie e ho persino svuotato un secchio d'acqua sugli stivali per testarli. I miei piedi erano sempre all'asciutto.
Se non riesci ad aspettare l'arrivo degli stivali di gomma, ecco le Doc che abbiamo già in assortimento:
Se ami le Doc, ti piaceranno sicuramente anche gli omonimi stivali di gomma. Sono disponibili in nero ma anche in verde, giallo canarino e lilla. Costano 140 euro o 150 franchi, che ovviamente non è poco. Ma rispetto al classico stivale «1460» in pelle, che costa circa 200 euro, il prezzo è accettabile.
Inoltre, i produttori delle «Rain Doc» hanno cercato di renderle quanto più fedeli all'originale. Sono presenti sia la tipica cucitura gialla che il tirante sul tallone, ovviamente di gomma. Inoltre, il «1460 Rain Boot» è così bello che mi viene da metterlo anche quando non piove, per dare un tocco di colore ai soliti vestiti invernali o per visitare il mercatino di Natale.

Per concludere, ho solo un solo desiderio per Natale: fai sì che questi stivali siano finalmente disponibili anche su Galaxus! Ne abbiamo bisogno. Tutto il mondo là fuori li vuole.
Anche a te piacciono le Doc? Fammelo sapere nei commenti!
Da bambina ho socializzato con Mario Kart su SNES prima di diplomarmi e catapultarmi nel mondo del giornalismo. In qualità di team leader da Galaxus, sono responsabile delle novità. Trekkie e ingegnere.
Questa è un'opinione soggettiva della redazione. Non riflette necessariamente quella dell'azienda.
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