Test del prodotto

Giro Jacket II: scarpe per pedali flat

Patrick Bardelli
24.8.2021
Traduzione: Alessandra Ruggieri De Micheli

In bici una scarpa NON vale l’altra. Tutto dipende dal pedale: flat, clic, combi o magnetico? Ogni sistema richiede una scarpa diversa. Recentemente mi sono fatto un giro con le Jacket II ai piedi, pensate per i pedali flat.

La Giro Jacket II è una scarpa di uso quotidiano da usare sul trail, sul pumptrack o al pub. Una scarpa da indossare su terreni così diversi deve essere solida e offrire il giusto equilibrio tra performance e stile. Ebbene, mettiamola alla prova montando in sella.

Quattro ore esatte di pedalata, 65 chilometri, 1 500 metri di dislivello con le Giro Jacket II ai piedi.
Quattro ore esatte di pedalata, 65 chilometri, 1 500 metri di dislivello con le Giro Jacket II ai piedi.

Clic o clac?

Da sei mesi circa, giro regolarmente con la mia gravel bike. Durante questo periodo, ho anche avuto modo di surfare regolarmente sul World Wide Web alla ricerca dei pedali giusti. Dopo aver provato i pedali flat e i clic, sono stato particolarmente attratto da quelli magnetici tanto da non riuscire più a staccarmene. Attualmente uso gli Ultra 200N di Magped sulla mia Giant. Diciamo che ho trovato il Santo Graal in termini di pedali. E anche la relativa scarpa:

Se ti interessano ulteriori dettagli al riguardo, leggi i seguenti articoli:

  • Novità e trend

    Un clac al posto di un clic

    di Patrick Bardelli

Jacket II: la «scarpa di tutti i giorni» firmata Giro

Durante le mie vacanze estive in Engadina, ho scoperto l'e-bike (seguirà a breve qualche articolo al riguardo) e una volta rientrato a casa ho noleggiato una di queste bici elettriche per farmi un giro più lungo. Ci sono due o tre sentieri che volevo fare da diverso tempo, ma che non sono adatti alle gravel bike. Sui pedali flat della bici a noleggio non potevo indossare le mie Giro Rincon. Così mi sono preso un paio di Jacket II che altro non sono che la scarpa per pedali flat entry-level e la scarpa di tutti i giorni dei californiani.

La tomaia è realizzata in microfibra impermeabile. Sotto la stecca del sole e a una temperatura di 30 gradi all'ombra, però, l'umidità proviene dall’interno e non dall’esterno della scarpa. Quindi non posso valutare quanto sia impermeabile la Jacket II. Ma è anche vero che dopo una lunga giornata in bicicletta, i miei piedi sono ancora piacevolmente asciutti. Il «pedoclima» funziona insomma.

Giro ha ottimizzato la suola Vibram con un’intersuola in EVA. Questo materiale plastico che combina l’etilene e l’acetato di vinile viene spesso usato al posto della gomma per prodotti come i paraschiena o appunto le suole delle scarpe. Grazie a questo materiale le Jacket II dovrebbero essere più confortevoli e longeve.

La suola in Vibram ed EVA.
La suola in Vibram ed EVA.
Inoltre, la scarpa è rinforzata su tallone e punta.
Inoltre, la scarpa è rinforzata su tallone e punta.

Prima impressione

Hai presente quel ticchettio imbarazzante che generi a ogni passo quando entri in un bar o in treno se indossi un paio di scarpe da bici da corsa? Ecco, questo sicuramente non avviene se porti un paio di Jacket II. La suola è molto più morbida di quella delle Giro Rincon, ad esempio. Se scendo dalla bici, posso camminare normalmente. È piacevole! Tuttavia, come ho anticipato, durante il mio giro in bici il sole picchia e il tempo è asciutto. Tutta un’altra temperatura rispetto a quella di luglio in Engadina durante le mie vacanze. Pioveva e i sentieri erano fangosi. Tanto che spesso ero costretto a scendere e spingere la bici. La mia scarpa da pedale flat non aveva alcuna presa e così sono scivolato nella pampa.

E che dire dello stile? Onestamente, non sono affatto il mio stile. Trovo che queste scarpe siano brutte da morire. Mi ricordano i miei giorni di scuola. Si tratta di secoli fa, cioè la metà degli anni Ottanta, ma il ricordo è ancora vivo: il custode della nostra scuola indossava sempre un paio di scarpe così tozze. E non ci sembrava tanto cool neanche allora. Perciò non riesco proprio a spiegarmi come un marchio californiano così alla moda sia venuto fuori con un design così da nonnino nel 21° secolo, per uno sport di tendenza come quello della mountain bike. E tutto questo nei colori verde oliva, grigio e blu scuro... Ma quando mia figlia adolescente mi vede indossare le Giro Jacket II, dice semplicemente: «Wow, papà. Finalmente ti vedo con delle scarpe fighe». E lo dice sul serio!

A 13 persone piace questo articolo


User Avatar
User Avatar

Da giornalista radiofonico a tester di prodotti e storyteller. Da corridore appassionato a novellino di gravel bike e cultore del fitness con bilancieri e manubri. Chissà dove mi porterà il prossimo viaggio.


Sport
Segui gli argomenti e ricevi gli aggiornamenti settimanali relativi ai tuoi interessi.

Potrebbero interessarti anche questi articoli

  • Test del prodotto

    La scarpa gravel con flex zone e sistema Boa alla prova

    di Patrick Bardelli

  • Test del prodotto

    Cara Lake «MX238X», il problema non sei tu, ma io

    di Patrick Bardelli

  • Test del prodotto

    Endura MT500 Burner Flat: una scarpa da MTB che merita di essere chiamata così

    di Patrick Bardelli

5 commenti

Avatar
later