Johnny va in guerra

Il diciassettenne panettiere Johnny si arruola volontario nell'esercito statunitense dopo lo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Sul campo viene colpito da una granata e quasi completamente distrutto. Per curiosità medica, i medici lo tengono artificialmente in vita: un torso senza braccia, gambe e volto. Ma Johnny sente, pensa e vive. Solo un'infermiera sensibile inizia a comprendere ciò che lui cerca di comunicare attraverso i suoi movimenti ritmici della testa. Lei è la sua unica speranza e desidera esaudire il suo ultimo desiderio. In segreto, pianifica di staccare le macchine.

Film anti-bellico statunitense del 1971 di Dalton Trumbo, che ha adattato il suo stesso romanzo del 1939. Il libro e il film raccontano il destino di Joe (Johnny) Bonham, ventunenne che si arruola volontario per gli Stati Uniti nella Prima Guerra Mondiale e rimane gravemente ferito. Le scene dell'ospedale girate in bianco e nero sottolineano l'intento documentaristico di mostrare gli effetti della guerra senza pathos. Le sequenze oniriche e di memoria di Johnny, girate a colori, sono sostenute più dalle performance attoriali che dalle scelte registiche di Trumbo.