Tausendundeine Nacht

In una piccola biblioteca nell'Anatolia centrale, costruita 250 anni fa da un collezionista di antichi manoscritti, si trova - nascosto in un cassetto etichettato in modo errato - un antico manoscritto della conclusione di "Mille e una notte". Questa sensazionale scoperta viene resa per la prima volta accessibile al pubblico grazie alla traduzione di Claudia Ott. Fino ad ora, si sapeva quasi nulla sulla fine della cornice narrativa di Shahrazad, la saggia protagonista che riesce a salvare la propria vita raccontando storie al re Shahriyar. I manoscritti arabi completi, che sono emersi solo nel XIX secolo sotto l'influenza europea, escludono quasi completamente la cornice narrativa. Per la prima volta, ora sono accessibili le ultime 125 notti del ciclo e il dettagliato finale in una versione araba che è di molti secoli più antica. Claudia Ott riesce a catturare magistralmente l'immediatezza e la freschezza.