Sibir

Siberia. Per il dieciannoi Josef Ambacher è una parola spaventosa, usata dagli adulti per indicare l'oriente lontano e straniero. Nel 1945, centinaia di migliaia di civili tedeschi vengono deportati lì dall'esercito sovietico. Quando anche a Josef tocca questo destino, si ritrova nel lontano Kazakistan, in un mondo duro ma anche meraviglioso e mitico. E impara a difendersi contro la steppa e le sue illusioni. 45 anni dopo, Josef vive a Mühlheide, in Bassa Sassonia, ed è padre di una figlia. Ma anche qui si confronta con il suo passato, quando dopo il crollo dell'Unione Sovietica una ondata di rimpatriati raggiunge la cittadina bassa sassone. Ora sua figlia Leila si trova tra due mondi e deve fare da mediatrice - in un momento in cui lei stessa inizia appena a comprendere il fantasma della storia.