Hannibal

Annibale mostrò audacia in grado supremo e saggezza. Sopportava bene sia il caldo che il freddo, e la quantità dei suoi cibi e bevande era determinata dal bisogno naturale, non dalla brama di piaceri. I suoi vestiti non si differenziavano affatto da quelli dei suoi simili. Era il miglior soldato a cavallo e anche a piedi. A queste grandi virtù si contrapponevano vizi enormi: una crudeltà disumana, una disonestà più che punica; non lo legava né il timore degli dei, né un giuramento, né una scrupolosità religiosa. Ciò che sappiamo realmente di Annibale e quale significato avesse per Roma e Cartagine è presentato in modo informativo e avvincente in questa biografia.