Corpus Delicti

Giovane, attraente, talentuosa e indipendente: questa è Mia Holl, una donna di trent'anni che deve rispondere davanti a una giuria. Le viene contestato un eccesso d'amore (per suo fratello), un eccesso di intelligenza (pensa in modo scientifico) e un surplus di indipendenza mentale. In una società in cui la cura del corpo ha soppiantato tutti i valori intellettuali, queste caratteristiche sono sufficienti per essere classificata come un soggetto pericoloso. Mia Holl vuole dimostrare che suo fratello, condannato per un presunto stupro, è innocente. Si schiera quindi contro il sistema, qui chiamato "metodo", anche per amore verso suo fratello, che si è tolto la vita.

Juli Zeh delinea in Corpus Delicti un avvincente scenario di fantascienza di una dittatura della salute nell'anno 2057. Disegna un sistema che controlla ogni cosa e tutti. La salute è diventata il dovere civico supremo. Il "metodo" richiede un rigoroso programma di attività fisica così come la consegna di rapporti su sonno e alimentazione. Questo stato è informato letteralmente su ogni passo dei suoi cittadini.

Corpus Delicti affronta questioni di grande attualità: fino a che punto può e vorrà lo stato limitare i diritti individuali? Esiste un diritto dell'individuo alla resistenza? Corpus Delicti di Juli Zeh. Un processo è un libro visionario e incredibilmente avvincente sul nostro futuro, che possiamo sempre meno determinare.