

Un appuntamento a lume di candela con «Tallow»
Nonostante alcune candele siano troppo belle per essere consumate, vale la pena godersele anche solo per un attimo. Anche ogni appuntamento, non importa quanto breve sia, vale la pena.
Se ogni pentola ha bisogno di un coperchio anche ogni candela ha bisogno di un portacandela? Macché! La mia candela «Tallow» è un unico pezzo. Se la cava bene da sola. È una cosa che abbiamo in comune. Ecco perché mi sono innamorata di Tallow e non voglio accenderla. Dopotutto, cattura gli sguardi anche senza fiamma.

Anch'io mi trovo bene come single senza una fiamma. Perché dovrei cambiare la situazione? Solo per stare di nuovo seduta al buio dopo?
Il tempo di combustione di Tallow equivale circa alla durata di tre appuntamenti. Tre appuntamenti che si scaldano, ardono e si spengono. Per riprendermi ho bisogno di ore, giorni e talvolta mesi, soprattutto perché la scintilla non scatta da entrambe le parti. Non voglio farmi questo, così come non voglio accendere Tallow. Certo, una candela è fatta per consumarsi, ma io preferisco ammirarla sullo scaffale. È qualcosa di speciale e non può essere paragonata a nient'altro. Accesa sarebbe semplicemente come tutte le altre.

Eppure, all'imbrunire mi siedo sempre davanti alla candela e mi immagino come brillerebbe. Devo osare? Forse mi perdo qualcosa. Soprattutto ora, nel periodo natalizio, tutti accendono le candele. E io sono seduta qui a guardare Tallow che prende polvere. Forse col passare del tempo avremo anche questo in comune. Svaniamo perché restiamo nella nostra zona di comfort. La figura di cera non se lo merita e nemmeno io.
Niente luce, niente magia
Tallow rappresenta la magia e la fugacità. Quando si consuma, in modo irreversibile come il tempo, diventa storta e piccola sacrificando la sua eterna bellezza. Molte grandi cose hanno una fine, anche mangiare una torta o andare a un concerto, ma le faccio lo stesso. Quindi dovrei correre il rischio e scoprire quanto illumina una fiamma. Prendo i fiammiferi e mi avvicino a Tallow.

Guardare la scultura di cera accesa invece che sullo scaffale a prendere polvere è molto più bello. Mentre versa lacrime di cera, mi rincuoro e lo stesso giorno vado a bere qualcosa con l'ultimo tipo che mi ha chiesto di uscire. Tornata a casa, guardo Tallow, che ormai è ricoperta di gocce. La scintilla non è scattata, ma ho riso e ho imparato qualcosa sulla vita: ogni incontro, per quanto breve, è unico. Proprio come Tallow.
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